Santalucia (ANM): “C’è allarme edilizia giudiziaria ma governo parla solo di riforme della magistratura”

ROMA, 28 novembre – “Sullo sfondo del dibattito sulle riforme che riguardano la magistratura ci sono i problemi reali della giustizia italiana. Le difficoltà a livello di organici e strutture. Problemi che vengono quotidianamente ignorati per dare spazio a temi che in alcun modo impattano sull’efficienza di un sistema che avrebbe bisogno di risorse per essere più efficiente e dar risposte alle legittime domande dei cittadini. Quello che sta accadendo a Prato è la cartina di tornasole di un problema ampio che riguarda diversi distretti e strutture. Su questo ci aspettiamo risposte immediate ed efficaci”, afferma il presidente Giuseppe Santalucia su LaMagistratura.it.


LEGGI ANCHE

uomo ad un bivio

Cassazione: chiarimenti sul dolo specifico nei reati di frode processuale e depistaggio

Un importante principio di diritto riguardante il dolo specifico nei reati di frode in processo penale e depistaggio.

Sentenza UE conferma responsabilità ambientale: chi inquina paga, anche dopo decenni

La CGUE ha confermato un'importante decisione sui danni ambientali legati a tre siti di interesse nazionale (SIN) situati a Brescia, Torviscosa (Udine) e Colleferro (Roma)

Il viceministro Sisto agli avvocati: “L’IA è un fantasma nero, la professione va difesa con i denti”

Il monito durante la cerimonia "Cinquant'anni di toga" a Bari: meno iscritti all'esame e il rischio di un livellamento delle competenze causato dall'intelligenza artificiale.

Ricerca telematica dei beni da pignorare, Aiga: “Bene l’abolizione del contributo unificato”

ROMA. “L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) esprime piena soddisfazione per la decisione di eliminare il contributo unificato di 43,00 euro previsto per l’istanza ex art. 492 bis, comma 1, c.p.c. per la ricerca telematica dei beni da pignorare”. Lo afferma il Presidente di AIGA, Carlo Foglieni.

“Tale proposta – ricorda Foglieni – era stata avanzata dalla nostra associazione con le osservazioni al “Correttivo Cartabia” elaborate dal dipartimento giustizia civile della Giunta Nazionale, coordinato dall’avvocato Alessandro Martinuzzi, e inviate alla Commissione giustizia della Camera e del Senato in occasione dell’audizione dello scorso 16 aprile”.

Adesso, spiega il numero uno dei giovani avvocati, l’auspicio è che “venga accolta anche la richiesta di evitare, come previsto dalla legge di bilancio 2025, l’introduzione nell’attuale impianto codicistico dell’art. 307 bis cpc, il quale contempla una nuova ipotesi di estinzione del processo in caso di omesso o parziale pagamento del contributo unificato”.


LEGGI ANCHE

Riscatto della laurea e contributi: le risposte di Cassa Forense

Sul sito di Cassa Forense è attivo un servizio di risposta alle domande degli iscritti. Dopo essere entrati con il proprio codice meccanografico, si procede a inserire…

riforma processo civile

Riforma del processo civile: pronta la commissione

La Ministra Cartabia ha incaricato una Commissione di elaborare una proposta di riforma del processo civile, da presentare entro il 23 aprile. La riforma nasce…

“Meno killer, più professionisti”: le mafie si adeguano ai tempi, lo Stato resta indietro

Il criminologo Vincenzo Musacchio: «I crimini informatici sono utilizzati dalle mafie per corrompere e inquinare politica, economia e finanza. Occorrono investimenti economici. Ad una mafia…

Anomalie Servizi PCT – Consultazione

Si comunica che a causa di anomalie da parte del Sistema Ministeriale (non di Servicematica), si stanno verificando delle interruzioni temporanee nei sistemi di consultazione dei fascicoli telematici.

Consigliamo di ripetere l’operazione in un secondo momento, se non dovesse andare a buon fine.

Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service1 seguendo l’apposita guida al seguente link LINK GUIDE


LEGGI ANCHE

emergenza suicidi nelle carceri

Emergenza suicidi nelle carceri: quest’anno già 29

Dall’inizio dell’anno sono già avvenuti 29 suicidi nelle carceri italiane. È un numero terribile, che ricorda il 2022, quando ci sono stati 84 suicidi, ovvero…

Agenzia cybersicurezza italiana

Agenzia cyber sicurezza: approvata dalla Camera, ora va al Senato

Il Dl sulla cybersicurezza, con istituzione agenzia cybersicurezza nazionale, è approvato alla Camera Lo scorso 10 giugno il Consiglio dei Ministri approva lo schema di…

licenziamento-post-fb

Post su fb contro l’azienda? Scatta il licenziamento

Pubblicare un post contro la propria azienda legittima il licenziamento per giusta causa Scrivere un post dal contenuto offensivo rivolto ai vertici ed ai superiori…

Autovelox illegittimi, caos nei comuni veneti: stop alle multe e bilanci a rischio

Veneto – La Cassazione ha dichiarato illegittime le multe degli autovelox, richiedendo nuovi parametri per l’omologazione dei dispositivi. Tuttavia, a sette mesi dalla sentenza, le regole necessarie non sono ancora arrivate, mettendo in difficoltà soprattutto i piccoli comuni.

Le multe, oltre a disincentivare la velocità, servivano a finanziare interventi per la sicurezza stradale, come illuminazione e miglioramenti della segnaletica. Ora molti comuni, come Casier, hanno spento i rilevatori per evitare i costi dei ricorsi, mentre Treviso, con maggiori risorse, li tiene attivi accantonando fondi per eventuali cause legali.


LEGGI ANCHE

settore legale sostenibile

Settore legale sempre più sostenibile: aumentano le opportunità per avvocati con competenze green

Nel corso degli ultimi anni, il settore legale nell’ambito dell’energia ha subìto alcuni importanti cambiamenti. Si è assistito all’emergere di nuove figure professionali, nelle aziende…

emergenza suicidi nelle carceri

Carceri, nessuna rivolta a Campobasso

Il DAP precisa, in relazione a notizie riportate da agenzia di stampa, che nel pomeriggio di ieri due detenuti facinorosi, che hanno opposto resistenza, sono…

covid 19 vaccino non è sperimentale

Covid-19: il vaccino non è sperimentale

Tar del Friuli sul vaccino anti Covid-19: fase sperimentale ultimata con la commercializzazione Con la sentenza del 10 settembre 2021, n. 261, il Tar Friuli…

Giustizia di prossimità a rischio: bocciato emendamento per nuovi giudici di pace

È polemica dopo la bocciatura dell’emendamento al Decreto Legge Fisco che prevedeva l’assunzione di nuovi giudici di pace per sostenere gli uffici sempre più in affanno. La decisione della Commissione Bilancio, motivata dalla mancanza di fondi, ha scatenato la dura reazione di Alberto Del Noce, presidente dell’Unione Nazionale Camere Civili: “Come è possibile che, con 2 miliardi di euro dal PNRR per migliorare il sistema giustizia, non si trovino risorse per arginare questa crisi?”.

Del Noce denuncia un impatto diretto sui cittadini, che già oggi affrontano tempi insostenibili per la fissazione delle udienze: “L’abnorme carico di lavoro rende impossibile rispondere alle richieste di giustizia. La situazione peggiorerà nel 2025 con l’ampliamento delle competenze dei giudici di pace”.

Secondo il Presidente, senza interventi strutturali il sistema rischia il collasso, trasformando il diritto alla giustizia in un privilegio per pochi. “Questa bocciatura non è solo una questione tecnica, ma un segnale di disattenzione verso la giustizia di prossimità, il primo livello di tutela dei diritti dei cittadini”.

Del Noce invoca un cambio di rotta immediato per evitare un peggioramento della crisi: “Il diritto alla giustizia deve essere garantito a tutti, non può essere lasciato morire per questioni di bilancio”.


LEGGI ANCHE

Premi dedicati agli avvocati

Premi dedicati agli avvocati: risorsa o inganno?

Prendiamo spunto da un’interessante conversazione che si è sviluppata a partire dai post dell’Avv. Andrea Lisi su LinkedIn a proposito dei premi dedicati agli avvocati…

pila di libri

Esecuzione forzata sproporzionata: condotta illecita dell’avvocato

La sentenza del Consiglio Nazionale Forense n. 94 del 27 marzo 2024 ribadisce l’importanza del rispetto dei principi di lealtà, correttezza e probità da parte…

Voucher Innovazione: prorogato il termine per la richiesta del saldo

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy concede più tempo alle PMI per chiudere i progetti di trasformazione digitale e inviare la domanda…

Nordio difende Delmastro: “Contro i nemici mortali, le democrazie adottano formule crude”

Durante un’interrogazione parlamentare, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha difeso le dichiarazioni contro la mafia, anche se espresse in toni duri (l'”intima gioia” di Delmastro nel lasciare “senza respiro” coloro che saranno trasportati nel nuovo mezzo della Polizia penitenziaria). Rispondendo al deputato Roberto Giachetti (Italia Viva), che aveva criticato le parole del sottosegretario Andrea Delmastro, Nordio ha affermato: “Quando si tratta di un nemico mortale, le democrazie più avanzate hanno sempre usato formule crude”.

Nordio ha citato Winston Churchill, ricordando i suoi discorsi durante la Seconda guerra mondiale: “Non daremo tregua ai nemici, toglieremo loro il fiato”. Ha aggiunto che, come allora contro il nazismo, espressioni dure sono giustificate anche oggi contro i mafiosi: “Non sono entità astratte, ma persone consegnate allo Stato, eppure nemici della società”.


LEGGI ANCHE

Elon Musk presenta la sua nuova intelligenza artificiale: si chiama Grok e «ha un animo ribelle»

Elon Musk ha presentato sul social X (un tempo noto come Twitter) la sua nuova intelligenza artificiale generativa, Grok. Musk ha dichiarato che l’IA gli…

L’Intelligenza artificiale nei luoghi di lavoro: lo Statuto dei lavoratori va aggiornato

Nuove regole per i controlli a distanza e l’uso dell’IA: serve un adeguamento normativo

Quanti casi di ingiuste detenzioni ed errori giudiziari ci sono stati nel 2022?

Nel 2022 in Italia si sono registrati 547 casi complessivi tra errori giudiziari e ingiuste detenzioni, registrando una diminuzione di -25 rispetto al 2021.  Questo…

Prato, topo manda in tilt il tribunale: la procura apre un’inchiesta sul degrado della struttura

Lo scorso 22 novembre, un topo ha causato un blackout al tribunale di Prato, infilandosi in una centralina elettrica e mandando in tilt i servizi, incluse le intercettazioni. La scoperta, fatta dai pm con un’indagine “fuori dai canoni”, ha portato la procura, guidata da Luca Tescaroli, ad aprire un fascicolo sullo stato di degrado della struttura, ipotizzando la violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Il ministero della Giustizia, informato dall’autorità giudiziaria e dalla presidente facente funzione Lucia Schiaretti, ha autorizzato lavori urgenti. Ma i problemi non finiscono: un allarme amianto nei condizionatori impedisce di accendere il riscaldamento. “Le criticità emerse richiedono interventi per la messa a norma”, dichiarano Tescaroli e Schiaretti, annunciando un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità penali.


LEGGI ANCHE

Over-qualification in Italia: troppi giovani troppo preparati per lavori sotto le loro competenze

Tra precarietà, sfruttamento e sovraqualificazione, oltre la metà dei giovani valuta il trasferimento all’estero per costruirsi un futuro professionale all’altezza delle proprie competenze e aspettative.

giudici onorari ausiliari servicematica

Giudici ausiliari incostituzionali?

Con la sentenza n.41 depositata il 17 marzo 2021, la Corte Costituzionale definisce incostituzionali le norme che permettono ai giudici ausiliari di avere funzioni collegiali…

Cassazione: licenziamento per il rappresentante sindacale che abusa dei permessi

Il caso riguardava un dipendente licenziato per giusta causa dopo che si era dimostrato che aveva utilizzato illegittimamente i permessi sindacali. Durante quel periodo, infatti,…

Giustizia, il confronto sui meriti. Ratti (Confintesa FP): “Non solo magistrati, il sistema funziona grazie a tutti”

Il dibattito sul futuro della giustizia si accende con le recenti dichiarazioni del Ministro della Giustizia Carlo Nordio e la risposta critica di Claudia Ratti, Segretario Generale di Confintesa Funzione Pubblica.

Al centro della discussione, il riconoscimento dei meriti nella gestione del sistema giudiziario e le sfide ancora aperte per il suo miglioramento. Durante un’intervista alla trasmissione XXI secolo, il ministro Nordio ha sottolineato i progressi compiuti grazie alle recenti riforme e ai concorsi avviati per colmare le carenze di personale. “Voglio sottolineare subito che il merito dei risultati finalmente positivi va riconosciuto principalmente alla magistratura. Per la prima volta dalla nascita della Repubblica, entro il 2026, ovvero entro un anno, riusciremo a colmare il vuoto nell’organico dei magistrati, che attualmente registra una carenza del 15%. Questo risultato sarà possibile grazie a ben cinque concorsi in corso,” ha dichiarato. Il Ministro ha inoltre evidenziato l’impegno nella digitalizzazione e nel processo telematico, definendoli strumenti chiave per modernizzare il sistema giudiziario, pur ammettendo le difficoltà inevitabili di ogni innovazione: “Stiamo procedendo a ritmo accelerato e, oltre alle nuove assunzioni di personale amministrativo e magistratuale, stiamo lavorando per rendere il sistema più efficiente e moderno.”

La replica di Claudia Ratti: “Il sistema funziona grazie a tutti”

Le dichiarazioni del Ministro hanno suscitato una reazione critica da parte di Claudia Ratti, Segretario Generale di Confintesa Funzione Pubblica, che ha espresso perplessità sull’enfasi posta esclusivamente sulla magistratura.

“Un Ministro della Giustizia, rappresentante di tutto il personale del settore – sia magistratuale che amministrativo – dovrebbe riconoscere che l’intero sistema giudiziario funziona solo grazie alla collaborazione di tutte le sue componenti,” ha affermato Ratti.

Secondo Ratti, paragonare il Ministero della Giustizia a un orologio ben sincronizzato evidenzia l’importanza di ogni ingranaggio, ovvero di tutto il personale, per il funzionamento armonioso del sistema. Pur apprezzando l’assunzione di 10.000 nuovi dipendenti, definita un passo necessario per affrontare la cronica carenza di organico, Ratti ha sottolineato che il merito non può essere attribuito solo ai nuovi arrivati o ai magistrati: “La loro professionalità, per quanto valida, non può cancellare il contributo straordinario di quelle 25-30 mila persone che, con sacrificio e dedizione, hanno sostenuto la macchina della giustizia per decenni.”

Infine, Ratti ha invitato il ministro Nordio a visitare gli uffici giudiziari e a confrontarsi direttamente con i lavoratori per comprendere le sfide quotidiane e valorizzare il contributo di tutto il personale. “Solo attraverso un confronto costruttivo sarà possibile migliorare ulteriormente il sistema e valorizzare appieno il contributo di tutti.”

Al seguente link il video con le dichiarazioni di Nordio e la risposta del Segretario Ratti: https://youtu.be/qR0tUwEK2xw

LEGGI ANCHE

mani uomo carcere

“Ecco gli orrori della quotidianità nel carcere”: la lettera dei detenuti è straziante

La lettera fornisce una testimonianza e una denuncia eccezionali delle condizioni di vita in un carcere sovraffollato, che ospita oltre il doppio dei detenuti consentiti:…

Italiani risparmiatori da primato: mai così tanti a pianificare il futuro

Il 58% mette da parte: casa, figli e pensione tra gli obiettivi principali. Ma il risparmio resta poco investito. Il rapporto Intesa Sanpaolo - Centro…

Gli attacchi informatici e i danni sulla salute delle persone

Ospedali e aziende sanitarie, negli ultimi due anni, hanno subito alcuni attacchi informatici molto gravi. In certi casi sono stati bloccati completamente i sistemi per…

Violenza di genere: un minuto di silenzio nei Tribunali del Distretto di Napoli

Il 28 novembre, alle ore 10:00, tutti i Tribunali del Distretto della Corte d’Appello di Napoli si fermeranno per un minuto di raccoglimento. Un gesto simbolico per ricordare le donne vittime di violenza e riflettere sulle cause di tanta sofferenza.

L’iniziativa, promossa dal Presidente della Corte d’Appello e dal Procuratore Generale di Napoli, sottolinea l’impegno della magistratura nel supportare le donne che subiscono sopraffazioni, restituendo loro dignità e ascolto.

Con questo minuto di silenzio, il Distretto partecipa alle celebrazioni per la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricordata il 25 novembre, riaffermando il valore dei diritti costituzionali e della giustizia come strumenti di tutela e cambiamento.


LEGGI ANCHE

Le fake news mettono a rischio i diritti fondamentali dell’uomo

È a rischio la corretta informazione a causa delle fake news di internet Il rapporto annuale del 2021 sull’applicazione della carta dei diritti fondamentali europei evidenzia la criticità dello…

Agorà degli Ordini, per Greco bisogna “modernizzare la professione ma niente limiti agli atti della difesa”

Il nostro compito è «quello di modernizzare la nostra professione e restituire l’orgoglio di essere avvocati e la fiducia verso il futuro. Se non riusciremo…

25 anni di google

25 anni di Google: da un garage ha conquistato tutto il mondo

È il 25esimo compleanno di Google, colosso tecnologico che ha rivoluzionato il nostro approccio alla ricerca e all’accesso delle informazioni. Il 4 settembre 1998, in…

Giustizia digitale, caos nei depositi telematici al Giudice di Pace: errore fatale per i file XML

Giustizia digitale, caos nei depositi telematici al Giudice di Pace: errore fatale per i file XML

Un nuovo intoppo colpisce la giustizia digitale: da questa mattina, gli avvocati che tentano di depositare atti presso gli uffici del Giudice di Pace si trovano di fronte a un ostacolo imprevisto. Un errore nel sistema impedisce l’accettazione dei file XML, tra cui documenti fondamentali come le ricevute di pagamento, generando il diniego automatico del deposito con il messaggio “atti rifiutati”.

Il problema nasce da un aggiornamento non annunciato
La causa del malfunzionamento sembra risiedere in un aggiornamento del sistema eseguito nel fine settimana. Secondo quanto riferito, l’intervento doveva riguardare solo alcune funzionalità, ma ha finito per modificare anche il sistema utilizzato per i depositi telematici presso i Giudici di Pace. Questa modifica non preventivamente annunciata ha introdotto una nuova incompatibilità con i file XML, formato previsto dalle specifiche tecniche ministeriali per alcune tipologie di documenti.

La soluzione temporanea: passare ai PDF
Per aggirare il problema, Servicematica consiglia di allegare momentaneamente i documenti in formato PDF anziché XML. Sebbene questa soluzione sia in contrasto con le regole previste, si tratta di una misura emergenziale per evitare il blocco totale dei depositi.

L’urgenza di una correzione
Gli avvocati si aspettano un intervento immediato da parte del Ministero della Giustizia o dei responsabili tecnici per risolvere l’anomalia e ripristinare il corretto funzionamento del sistema. Nel frattempo, resta l’incertezza per chi si trova a dover rispettare scadenze processuali, con il timore che la soluzione provvisoria possa generare ulteriori criticità nei procedimenti.

Questo nuovo inciampo nel percorso della digitalizzazione della giustizia evidenzia la necessità di un maggiore coordinamento e attenzione nella gestione dei sistemi tecnologici. Un investimento non solo in infrastrutture, ma anche in trasparenza e comunicazione con gli utenti, appare ormai imprescindibile.


LEGGI ANCHE

Stop assegno di mantenimento al figlio, conseguenze all’ex?

Se il figlio non riceve più assegno, c’è diritto all’aumento automatico? Ad un certo punto il figlio di una coppia divorziata ha capacità di autonomia economica e…

Giustizia riparativa: la Cassazione apre all’impugnazione del diniego di accesso ai programmi

Un recente orientamento chiarisce i limiti e le possibilità di ricorso

Davvero ci sono troppi avvocati in Italia?

Davvero ci sono troppi avvocati in Italia?

Come sicuramente avrete sentito, secondo Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia, gran parte dei problemi della giustizia sono dovuti a un presunto eccessivo numero di…

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto