AIGA: “Giù le mani dalla legge sull’equo compenso, irricevibile la richiesta dell’ANAC”

Suscita forte preoccupazione, nella giovane avvocatura italiana, la nota trasmessa dall’ANAC alla Cabina di regia ed ai Ministri dell’Economia e delle infrastrutture – che segue, invero, anche il parere reso dalla medesima Autorità n. 101/2024 – con la quale si richiede un intervento legislativo per armonizzare la disciplina dell’equo compenso al codice dei contratti pubblici.

L’intervento proposto dall’ANAC si traduce, in verità, in una vera e propria ‘neutralizzazione’ della legge n. 49/2023 contenente le tutele, faticosamente ottenute, per i compensi professionali.

In particolare, non coglie nel segno e non può trovare condivisione, l’interpretazione offerta degli artt. 3, comma 3, e 13 della legge n. 49/2023 e della richiamata giurisprudenza sovranazionale.

Sul punto giova ricordare come, invero, la disciplina della L. n. 49/23 trovi applicazione non solo nei rapporti professionali con i “contraenti forti” ma anche nei rapporti con la P.A., al fine di porre rimedio all’inveterata prassi di bandi con compensi professionali irrisori.

In secondo luogo, la ‘lettura’ delle richiamate disposizioni è frutto di un’interpretazione offerta dall’Autorità la quale, lo si consenta, va oltre il dato positivo racchiuso nella disciplina sull’equo compenso.

Suscita stupore, poi, quanto affermato dall’ANAC allorquando precisa che “anche il codice dei contratti pubblici già persegue la finalità sottesa alla legge n. 49/2023, pur dovendo naturalmente orientarsi nel rispetto del diritto europeo e dei principi generali in esso declinati”.

Ebbene, non si comprende perché, negli appalti pubblici, ai lavoratori dipendenti debba essere garantita la tutela equivalente a quella prevista dai CCNL di settore, addirittura sotto forma di principio contenuto nell’art. 11 d. lgs. n. 36/2023 – che noi riteniamo, profondamente, giusta – ed analoga tutela non debba essere garantita ai professionisti.

Probabilmente, la presa di posizione dell’Anac non tiene in considerazione il lungo percorso politico, sociale ed economico che solo nel 2023 ha visto l’introduzione di effettive tutele anche per i professionisti. Difatti non si può negare come, storicamente, la vasta produzione normativa di tutela del lavoro subordinato sia andata di pari passo con una disattenzione per il comparto del lavoro professionale, lasciando i professionisti italiani in una condizione di ontologica minorità.

Tale condizione è stata a più riprese denunciata ed ha visto nella promulgazione della Legge sull’equo compenso un approdo fondamentale con cui il Legislatore ha colmato, con un ritardo di parecchi decenni, il concreto riconoscimento, anche a favore dei professionisti, delle garanzie costituzionali di cui all’art. 36.

Per tali ragioni, la Giovane Avvocatura continuerà a vigilare sui tentativi di eludere l’applicazione della norma sull’equo compenso per garantire il rispetto di uno dei diritti fondamentali in favore di tutti i professionisti e promuoverà ogni azione, in tutte le sedi, volte a scongiurare qualsivoglia tentativo di ‘demolizione’ della legge faticosamente approvata.


LEGGI ANCHE:

Avvocati, il decalogo del cliente ideale

La PEC non garantisce il contenuto del documento allegato

 

Avvocati, il decalogo del cliente ideale

Non esiste un insieme di regole universali che il cliente ideale di un avvocato debba seguire, in quanto ogni caso e ogni relazione tra cliente e avvocato è unica. Tuttavia, ci sono alcuni principi generali che possono aiutare a costruire un rapporto positivo e produttivo con il proprio avvocato:

Comunicazione

  • Essere onesti e trasparenti: Fornire all’avvocato tutte le informazioni pertinenti al caso in modo completo e veritiero, anche se scomode o sfavorevoli.
  • Comunicare regolarmente: Mantenere l’avvocato aggiornato su qualsiasi sviluppo relativo al caso e rispondere tempestivamente alle sue richieste di informazioni.
  • Essere chiari e concisi: Esprimere le proprie esigenze e aspettative in modo chiaro e conciso, evitando ambiguità o linguaggio eccessivamente emotivo.
  • Non essere invadenti: Rispettare gli orari di ricevimento e non abusare delle comunicazioni immediate (tipo whatsapp).

Fiducia e rispetto

  • Fidarsi del giudizio dell’avvocato: Avere fiducia nella competenza e nell’esperienza dell’avvocato e rispettare le sue opinioni professionali, anche se non sempre coincidono con le proprie.
  • Trattare l’avvocato con rispetto: Mantenere un atteggiamento professionale e rispettoso nei confronti dell’avvocato, anche in caso di disaccordo.
  • Riconoscere il valore del lavoro dell’avvocato: Essere disposti a pagare in modo equo per i servizi legali forniti e riconoscere il tempo e lo sforzo dedicati al caso.

Collaborazione

  • Essere attivamente coinvolti nel caso: Collaborare con l’avvocato fornendo informazioni, assistendo alle udienze e partecipando attivamente alle decisioni strategiche.
  • Seguire i consigli dell’avvocato: Attenersi alle indicazioni e ai consigli forniti dall’avvocato, a meno che non vi siano seri motivi per ritenere che siano sbagliati.
  • Assumersi la responsabilità delle proprie azioni: Riconoscere che il cliente ha la responsabilità finale delle decisioni da prendere nel proprio caso.

Oltre a questi principi generali, è importante ricordare che il rapporto tra cliente e avvocato si basa sulla fiducia e sul rispetto reciproci. Un cliente ideale è colui che è in grado di comunicare efficacemente con il proprio avvocato, di fidarsi del suo giudizio e di collaborare con lui per raggiungere il miglior risultato possibile per il suo caso.


LEGGI ANCHE:

La PEC non garantisce il contenuto del documento allegato

AIGA presenta alla ministra Locatelli proposte in materia di disabilità

AIGA presenta alla ministra Locatelli proposte in materia di disabilità

Nella Sala Refettorio della Camera dei Deputati si è svolto il convegno dal titolo “La disabilità nel [del] sistema della giustizia”, organizzato dai dipartimenti della Giunta Nazionale Aiga per il Sociale e Rapporti con il Parlamento e le Istituzioni Forensi, insieme alla Fondazione Aiga “Tommaso Bucciarelli” e la Casa Editrice “La Tribuna”.

L’evento si è aperto con un video messaggio della Ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli, che ha mostrato apprezzamento per l’evento e per il contributo che la giovane avvocatura può fornire su un tema tanto importante quanto delicato. All’evento sono intervenuti il Presidente della Fish, Vincenzo Falabella, l’Ordine dei Giornalisti con Lorenzo Sani e numerosi esponenti della politica, anche in rappresentanza delle Istituzioni Europee, quali l’On. Marta Schifone, la Sen. Giusy Versace, l’On. Francesca Peppucci e l’On. Paolo Ciani.

L’evento è stato l’occasione per presentare alle forze politiche la Proposta di Legge per l’introduzione di disposizioni in favore dell’accesso agli spettacoli e agli eventi culturali per le persone con disabilità e per illustrare il Progetto Disabilità, che ha quale finalità quella di monitorare ed esaminare l’attuale normativa presente nelle Regioni e la conseguente applicazione, al fine di individuare misure concrete per il superamento delle barriere che oggi non consentono un libero accesso al sistema giustizia ai professionisti e ai cittadini con disabilità.

Nel corso della Tavola Rotonda molto toccante è stata la testimonianza della collega Avv. Silvia Assennato che ha portato la sua personale esperienza rispetto alle problematiche che quotidianamente affronta un avvocato per esercitare la professione.

È stato altresì presentato il corso di alta formazione in tema di “Diritto Antidiscriminatorio per la tutela delle persone con disabilità. Analisi normative e metodologie pratiche”, organizzato dalla Fondazione Aiga “Tommaso Bucciarelli” e la casa editrice “La Tribuna”, finalizzato a dare ai giovani avvocati maggiori competenze per promuovere e garantire i diritti delle persone con disabilità sostenendoli così nella partecipazione attiva alla società, promuovendo l’inclusione combattendo la discriminazione e creando al contempo nuove opportunità professionali.

Si è trattato di un evento finalizzato a superare la più grande barriera quando si parla di disabilità, ossia quella culturale” – afferma il Presidente Nazionale AIGA Avv. Carlo Foglieni – “perché la disabilità spesso sta negli occhi di chi guarda. La disabilità non esiste, se l’inclusione diventa un modo di essere, di vivere e di pensare, ancor prima che una semplice parola politicamente corretta”.


LEGGI ANCHE:

Lavoro sportivo: nuove regole per le società e le associazioni sportive. Il ciclo di convegni

Ufficio per il processo, boom di domande al concorso per 3946 addetti

Lavoro sportivo: nuove regole per le società e le associazioni sportive. Il ciclo di convegni

La Sezione Genovese dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Genova, organizza un ciclo di convegni dedicati alla riforma dello sport e alle sue implicazioni in ambito giuridico.

Gli eventi si inseriscono nel calendario di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport e avranno luogo presso il Centro di Cultura, Formazione e Attività Forensi dell’Ordine degli Avvocati di Genova in Via XII Ottobre, 3 (II piano).

Il primo convegno, dal titolo Riforma dello sport e lavoro sportivo: lo stato dell’arte, si terrà lunedì 6 maggio 2024 dalle 14.00 alle 17.30. L’incontro sarà l’occasione per approfondire le novità introdotte dalla legge delega 8 agosto 2019, n. 89 con particolare riferimento al tema del lavoro sportivo.

L’evento è accreditato per la formazione professionale di avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro e giornalisti. È aperto a tutti gli operatori del settore sportivo come presidenti, dirigenti e responsabili di società e associazioni sportive, atleti, allenatori e altri tesserati interessati all’impatto della riforma sui loro rapporti con le società sportive.

L’evento è gratuito ma i posti sono limitati. Per informazioni e iscrizioni, contattare info@aigagenova.it.

Il ciclo di convegni proseguirà con i seguenti appuntamenti:

  • Mercoledì 25 settembre 2024:Riforma dello sport: sport e disabilità
  • Giovedì 7 novembre 2024:Riforma dello sport: novità in materia di impiantistica, salute e sicurezza
  • Lunedì 25 novembre 2024:Riforma dello sport: contrasto agli abusi, alla discriminazione e alla violenza di genere

Dal 1° luglio 2023 il mondo dello sport è entrato in una nuova era, con l’entrata in vigore di una innovativa riforma che per la prima volta inquadra lo sport dilettantistico sotto il profilo giuslavoristico”, dichiara l’avv. Elisa Brigandì, componente del Comitato Scientifico di AIGA Genova e segretario del Dipartimento di Diritto dello Sport per la Fondazione AIGA “Tommaso Bucciarelli”. “I decreti legislativi 36/21 e 39/21 introducono una serie di novità di portata epocale per le società e le associazioni sportive, nonché per i loro tesserati (atleti, tecnici, ecc.). Per fare chiarezza su questa complessa materia e aiutare gli operatori del settore a muoversi nel nuovo contesto giuridico, è stato organizzato un convegno che si terrà lunedì 6 maggio. Durante il convegno verranno analizzati la nuova disciplina del lavoro sportivo e i relativi obblighi per le società e le associazioni sportive, anche sotto il profilo tributario e penale. A breve questi enti dovranno ottemperare alla nuova disciplina: occorrerà non soltanto adeguare gli statuti e regolare i rapporti che intrattengono con le diverse figure che lavorano e collaborano con loro, ma anche gestire le conseguenze delle riforma in tema di vincolo sportivo e affrontare le problematiche conseguenti alla modifica del regime tributario. Per districarsi in tale nuovo contesto è quindi fondamentale avere le corrette nozioni giuridiche”, sottolinea l’Avv. Brigandì. “Scopo del convegno sarà quindi quello di focalizzarsi sull’attuale stato dell’arte e fornire le coordinate agli operatori sportivi per muoversi in questo nuovo contesto giuridico sportivo”.

AIGA Genova e l’Ordine degli Avvocati di Genova uniscono le forze per promuovere la cultura sportiva e giuridica offrendo alla nostra comunità un’occasione unica di approfondimento e confronto su un tema di grande attualità: la riforma dello sport e le sue implicazioni giuridiche”, conclude l’Avv. Leda Rita Corrado, Presidente di AIGA Genova e coordinatrice del Dipartimento AIGA Nazionale “Giustizia Tributaria”. “Il convegno sul lavoro sportivo rappresenta un’occasione imperdibile per acquisire le conoscenze necessarie per navigare nel complesso panorama normativo introdotto dalla riforma. Società e associazioni sportive potranno finalmente fare chiarezza sugli obblighi e sulle responsabilità in materia di lavoro sportivo, evitando errori e sanzioni. La riforma dello sport non rappresenta solo un cambiamento epocale per il mondo sportivo, ma apre anche nuove e interessanti opportunità per i giovani avvocati che desiderano specializzarsi in un settore in forte crescita. Partecipare ai convegni significa apprendere le conoscenze necessarie per gestire correttamente i rapporti di lavoro con i collaboratori sportivi nel rispetto della nuova normativa, aggiornare le proprie competenze per affrontare la fase di adeguamento statutario e organizzativo delle società e associazioni sportive, aprirsi a nuove sfide professionali nel settore del diritto sportivo, in costante evoluzione. È un appuntamento imperdibile per tutti gli operatori del settore sportivo e per i giovani avvocati che desiderano ampliare le proprie conoscenze e competenze”.

 


LEGGI ANCHE:

Sempre più attacchi con codice QR: come possiamo difenderci?

Digitalizzazione Ue: nasce la cartella clinica elettronica condivisa

 

dossieraggio

Ufficio per il processo, boom di domande al concorso per 3946 addetti

Roma, 30 aprile 2024 – Sono 72.901 le domande di partecipazione al concorso, indetto dalla Commissione RIPAM per il Ministero della Giustizia, per l’assunzione di un secondo nuovo contingente di 3.946 addetti all’Ufficio per il processo, in coerenza con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Un quarto dei candidati ha meno di 30 anni, quasi il 60% meno di 40, e la partecipazione femminile è superiore al 70%.

“L’altissima partecipazione al concorso conferma la crescente attrattività del settore pubblico come datore di lavoro – sottolinea il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo – Alla vigilia della Festa dei Lavoratori, questo importante risultato ci spinge a continuare a lavorare per fare sì che i nostri giovani mettano le loro capacità al servizio del Paese. Non possiamo perdere l’opportunità di avvalerci del loro imprescindibile aiuto”.

Il bando, volto al reclutamento su base distrettuale di personale non dirigenziale da inquadrare a tempo determinato nell’Area funzionari, è rivolto a laureati in ambito giuridico, economico o delle scienze politiche e sociali. Tra i candidati ci sono anche 870 laureandi. In base a una innovativa disposizione dell’ultimo decreto-legge Pnrr (n.19 del 2024) possono partecipare purché abbiano superato l’ultimo esame del corso di studi e conseguano una delle lauree richieste entro 60 giorni successivi ai termini di scadenza del bando, ovvero il 4 giugno.

“Il record di candidature è un segnale di fiducia nella Giustizia”, commenta il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. “Conferma il desiderio di partecipazione a questa fase di rinnovamento, favorita dal Pnrr. Il Ministero potrà avvalersi dell’energia dei futuri addetti all’Ufficio per il processo, che a loro volta avranno l’occasione di arricchire le proprie competenze e contribuire a dare nuovo slancio al funzionamento di un servizio essenziale di ogni stato di diritto”. I nuovi assunti si andranno ad aggiungere agli altri 5.575 addetti dell’ufficio per il processo già in servizio, per garantire il raggiungimento della prossima scadenza Pnrr prevista per il 30 giugno 2024.


LEGGI ANCHE:

Co-working Cassa Forense Napoli: spazi di lavoro gratuiti per avvocati e praticanti

Sempre più attacchi con codice QR: come possiamo difenderci?

uffici di prossimità veneto

Co-working Cassa Forense Napoli: spazi di lavoro gratuiti per avvocati e praticanti

Cassa Forense prosegue il suo impegno nel welfare con il progetto di coworking Napoli. L’iniziativa, già attiva a Roma e Milano, offre agli avvocati e praticanti iscritti di tutt’Italia la possibilità di usufruire gratuitamente di spazi di lavoro sale riunioni presso la sede di Re-Work srl al Centro Direzionale Isola E2, ove ricevere i propri clienti.

Vari sono i  motivi per cui scegliere il coworking, modalità di lavoro già diffusa tra altre categorie professionali.

  • Risparmio: riduzione dei costi fissi legati a un ufficio tradizionale.
  • Flessibilità: possibilità di lavorare in uno spazio professionale quando e come
  • Networking: occasioni di incontro e scambio con altri

Vantaggi :

  • Convenzione gratuita: l’accesso agli spazi è completamente gratuito per gli iscritti a Cassa
  • Adattabilità: possibilità di scegliere tra singole postazioni di lavoro e sale
  • Servizi: servizio di segreteria attivo dalle 9:00 alle 18:00.

COME PRENOTARE

Le prenotazioni delle postazioni di lavoro possono essere fatte compilando il modulo di richiesta che trovate a questo link https://www.ordine di napoli.it/servizio-coworking-gratuito/da inviare a mezzo e- mail al seguente indirizzo: prenotazioni@reworkingspace.it

La richiesta sarà riscontrata a mezzo e-mail, in base alle disponibilità.

  • per usufruire delle singole postazioni, la prenotazione dovrà essere effettuata 3 giorni prima a mezzo e-mail
  • per usufruire della sala riunioni, la prenotazione dovrà essere effettuata 5 giorni prima a mezzo e-mail

Ciascun professionista ha a disposizione 8 ore al mese presso la struttura convenzionata.

L’iniziativa è attiva in forma gestita direttamente a Napoli Milano Roma -fori che hanno oltre 10.000 iscritti ciascuno ed ai cui Tribunali accedono colleghi di tutt’Italia che in trasferta possono avere necessità di questi spazi.

L’iniziativa di coworking di Cassa Forense si inserisce in un più ampio quadro di interventi a sostegno dell’avvocatura. I progetti di sviluppo economico finanziati dall’Ente hanno permesso l’attivazione di ulteriori iniziative di coworking in diverse città italiane tra cui: Agrigento, L’Aquila, La Spezia, Lecco, Mantova, Massa Carrara, Firenze, Terni, Verbania, Salerno e Siracusa. A breve vi saranno ulteriori importanti novità.

Per maggiori informazioni:

• Consulta il sito web di Cassa Forensehttps://www.cassaforense.it/ 

• Visita il sito web di https://www.reworkingspace.it/


LEGGI ANCHE:

Sempre più attacchi con codice QR: come possiamo difenderci?

Ministero di Giustizia e Regione Veneto rinnovano protocollo d’intesa su assunzioni negli uffici giudiziari

 

Ministero di Giustizia e Regione Veneto rinnovano protocollo d’intesa su assunzioni negli uffici giudiziari

Roma, 29 aprile 2024 – ll Ministero della Giustizia e la Regione Veneto, insieme alla Corte d’Appello di Venezia e alla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia hanno rinnovato in data odierna il protocollo d’intesa per l’assegnazione temporanea del personale della Regione del Veneto e di altri Enti pubblici del territorio Veneto presso gli Uffici giudiziari del distretto della Corte d’Appello di Venezia.

L’accordo, sottoscritto il 3 novembre 2016 e rinnovato tre volte fino al 2 maggio 2024 per un ulteriore periodo di 24 mesi, conferma la volontà del Ministero di Giustizia di proseguire il programma di efficientamento degli uffici giudiziari attraverso l’immissione di personale per colmare l’annoso problema della carenza di figure professionali.

Tale forma di collaborazione interistituzionale comporta un importante momento formativo e di accrescimento delle competenze professionali del personale che sarà assegnato agli Uffici giudiziari all’interno di un contesto di razionale utilizzo di risorse pubbliche. In base a tale accordo, primo in Italia fra Ministero ed Enti Locali, per colmare la carenza di personale via Arenula ha attinto alle graduatorie dei concorsi regionali per selezionare assistenti amministrativi disponibili fin da subito a prendere servizio.

A settembre 2023 erano entrati in servizio i primi 58 funzionari. Quello con il Veneto è un progetto pilota che il Ministero di Giustizia ha replicato con altri Enti Locali con l’obiettivo di velocizzare l’inserimento di lavoratori nei tribunali, facilitati dalla possibilità di scegliere sedi vicine alla propria residenza.


LEGGI ANCHE:

Pagamento diritti copia: il chiarimento del Ministero della Giustizia e CNF

Disponibile il modello 730 precompilato

guida notai volontaria giurisdizione

Pagamento diritti copia: il chiarimento del Ministero della Giustizia e CNF

Roma 29 aprile 2024 – Chiarimento fra il Ministero della Giustizia e il Consiglio Nazionale Forense sul tema del pagamento in misura triplicata del diritto di copia dell’atto di impugnazione in caso di omessa integrazione da parte del legale dell’imputato.

Oggi, nell’incontro in Via Arenula con i rappresentanti del Cnf, è stato specificato che, in attesa della completa attuazione delle disposizioni in materia di processo penale telematico, tale pagamento risulta dovuto anche per le parti ammesse al gratuito patrocinio esclusivamente in ragione del connotato sanzionatorio delle norme vigenti. Le articolazioni ministeriali hanno evidenziato che si tratta di disposizioni del tutto distinte da quelle che contemplano la gratuità del rilascio delle copie richieste da parti ammesse al patrocinio a spese dello Stato.


LEGGI ANCHE:

Disponibile il modello 730 precompilato

Digitalizzazione Ue: nasce la cartella clinica elettronica condivisa

A 47 anni dalla sua morte, un ricordo di Fulvio Croce 

Oggi ricorre il 47esimo anniversario dell’assassinio dell’avvocato Fulvio Croce, vittima di un brutale agguato da parte delle Brigate Rosse a Torino. Croce, figura simbolo dell’avvocatura, è ricordato non solo per la sua brillante carriera legale, ma soprattutto per il suo incrollabile impegno nella difesa dei principi democratici e del diritto di parola, anche di fronte a minacce e intimidazioni.

Nato a Castelnuovo Nigra nel 1901, Croce si laurea in legge nel 1924 e si dedica sin da subito alla professione. La sua carriera viene però bruscamente interrotta dall’avvento del regime fascista, a cui si oppone con fermezza. Aderisce alla Resistenza e, dopo la Liberazione, assume un ruolo di primo piano nella ricostruzione del Paese, sia come avvocato che come uomo politico.

Nel 1977, all’età di 76 anni, Croce accetta la nomina a difensore d’ufficio di alcuni esponenti delle Brigate Rosse nel processo in corso a Torino. Un atto di coraggio e di profonda convinzione nei valori democratici, che gli costerà la vita. Il 28 aprile 1977, viene assassinato da un commando di terroristi nel portone del suo studio.

L’eredità di Fulvio Croce vive ancora oggi nel cuore di tutti coloro che credono nei valori della democrazia e del pluralismo. La sua figura rappresenta un monito a non cedere mai di fronte alle intimidazioni e a difendere con tenacia i principi che fondano una società libera e giusta.


LEGGI ANCHE:

Carcere di Ariano Irpino, Nordio avvia accertamenti

Beccaria, Nordio invia più personale all’Ipm

nordio carcere

Carcere di Ariano Irpino, Nordio avvia accertamenti

 Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha chiesto al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria una relazione urgente su quanto avvenuto nel carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, dove un agente della penitenziaria è stato fermato in possesso, tra l’altro, di quasi 4,4 chili di sostanze stupefacenti di vario tipo.

Mentre l’inchiesta penale fa il suo iter, anche il Ministero ha avviato accertamenti amministrativi su una vicenda gravissima – ferma restando la presunzione di innocenza – e che è stata portata alla luce anche grazie al lavoro degli agenti della polizia penitenziaria.


LEGGI ANCHE:

Beccaria, Nordio invia più personale all’Ipm

DDL sull’Intelligenza Artificiale approvato in CdM: tutte le disposizioni di settore

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto