“Avvocati di guerra”: storie di coraggio e resistenza tra Ucraina e Russia

Avvocati di guerra è un libro intenso e toccante scritto da Gennaro Grimolizzi, avvocato e giornalista. Con la prefazione di Davide Varì e la postfazione di Francesco Caia, l’opera esplora le vite degli avvocati ucraini e russi che vivono in prima linea il dramma della guerra, raccontando la loro resistenza e il loro impegno come baluardo di diritti e libertà.

Un viaggio tra macerie e speranza

Nel cuore del conflitto che scuote l’Europa, Grimolizzi si addentra nelle vite di chi, indossando la toga, si impegna a difendere la giustizia. Attraverso storie come quella di Anna, avvocata di Kiev che ha perso il suo studio tra le macerie, o di Roman, partito per il fronte, il libro ci mostra una professione che non si arrende di fronte alla violenza e alla distruzione.

Un dialogo tra opposti

L’autore attraversa idealmente il confine che separa Ucraina e Russia, raccogliendo le testimonianze di avvocati da entrambe le parti. Supera le divisioni imposte dalla guerra per rivelare il ruolo universale dell’avvocatura come presidio di diritti, capace di unire oltre i conflitti.

Un libro che fa riflettere

Avvocati di guerra non offre risposte definitive ma propone domande fondamentali: qual è il significato della giustizia in un contesto di guerra? Qual è il ruolo dell’avvocatura nel proteggere i diritti quando tutto sembra perduto?

Un’uscita simbolica

La pubblicazione ha anticipato di pochi giorni la Giornata Internazionale degli Avvocati in Pericolo, il 24 gennaio 2024. Una coincidenza che enfatizza il messaggio del libro: l’avvocatura come missione di difesa dei diritti umani, anche nelle situazioni più difficili.

Edito da Guerini e Associati, Avvocati di guerra (178 pagine, €18,50) è un’opera necessaria per comprendere il valore della toga come simbolo di giustizia e libertà, anche nei momenti più bui. 


LEGGI ANCHE

Cassa integrazione studi legali: il fondo di solidarietà bilaterale INPS

Cassa integrazione studi legali: il fondo di solidarietà bilaterale INPS

Con la circolare n. 77/2021 l’INPS offre informazioni sul Fondo di solidarietà bilaterale su cui si poggia la cassa integrazione per i dipendenti degli studi…

Multe non pagate: quasi 1 su 3 resta inevasa, al Sud la percentuale sfiora il 50%

Solo il 28,2% delle sanzioni viene recuperato con azioni coattive. Tra le soluzioni, più accertamenti e affidamenti a concessionari privati.

esame di abilitazione forense Servicematica

Esame di abilitazione forense 2021: due prove orali e modalità da remoto

Continua la saga dell’esame di abilitazione forense 2021. Con un apposito decreto in attesa di firma del Presidente della Repubblica, la prova scritta è sostituita…

Comitato Graduatoria AUPP 2024: “Si valorizzi il capitale umano rappresentato dagli idonei del concorso”

Il Comitato della Graduatoria AUPP 2024 ha rilasciato una nota illustrativa in cui propone la proroga della vigenza delle graduatorie del concorso “Addetti Ufficio del Processo” (AUPP) del 5 aprile 2024. Questa proroga, si sostiene, rappresenterebbe una misura cruciale per rispondere alla carenza di personale e per potenziare l’efficienza del sistema giudiziario, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La proposta: proroga fino al 2026

La proroga, richiesta almeno fino alla scadenza del PNRR (31 dicembre 2026), consentirebbe di valorizzare il capitale umano rappresentato dagli idonei del concorso e di evitare costi e tempi legati all’indizione di nuove selezioni. La Corte dei Conti della Sardegna (deliberazione n.85/2020) ha già sottolineato i vantaggi di questo approccio, che tutela le aspettative dei candidati e garantisce un’assunzione più rapida e meno onerosa per le amministrazioni pubbliche.

L’Ufficio del Processo: una risorsa strategica

Gli addetti AUPP, introdotti dal PNRR per supportare i magistrati e ridurre l’arretrato giudiziario, hanno dimostrato di essere fondamentali per l’efficienza del sistema. Secondo dati recenti, dal 2022 al 2023, l’Ufficio del Processo ha contribuito alla definizione di circa 100.000 procedimenti civili all’anno, con una riduzione significativa dei tempi di durata delle controversie.

Proposte di ampliamento

Il Comitato propone di estendere la funzione degli addetti AUPP a settori giudiziari spesso trascurati, come i Tribunali di Sorveglianza, gli Uffici del Giudice di Pace e i Tribunali per i Minorenni. Questo ampliamento migliorerebbe ulteriormente la velocità e l’efficacia del sistema.

La stabilizzazione del personale: una priorità

La stabilizzazione degli addetti AUPP è un tema centrale. Molti professionisti hanno lasciato il servizio per l’incertezza contrattuale, vanificando gli investimenti fatti per la loro formazione. La proroga delle graduatorie, si legge nella nota, sarebbe un primo passo verso una gestione del personale più stabile e sostenibile.

Il Comitato sottolinea che la mancata proroga delle graduatorie andrebbe contro i principi di economicità, velocità ed efficienza della Pubblica Amministrazione sanciti dall’articolo 97 della Costituzione. Una proroga, invece, garantirebbe un’assunzione rapida e senza costi aggiuntivi, migliorando l’efficienza del sistema giudiziario e contribuendo al progresso del Paese.

Questa iniziativa, conclude il Comitato, rappresenta una risposta concreta e tempestiva alle necessità della giustizia italiana, che mira a consolidarsi come un sistema moderno, competitivo e capace di garantire i diritti dei cittadini.

Leggi qui il testo integrale della relazione


LEGGI ANCHE

Abusi edilizi in zona vincolata: niente scappatoie tra inerzie comunali e sanatorie impossibili

Due sentenze della Cassazione penale chiariscono che l’autore di un abuso edilizio non ha titolo per opporsi all’ingiunzione di demolizione di un manufatto acquisito al…

logo associazione nazionale magistrati

Giustizia, ANM: “Ministro non perde occasione per commenti irriguardosi per autonomia magistratura”

“Il ministro della Giustizia non perde occasione per mostrare quanto sia poco interessato a tutelare, nei fatti e non con inutili declamazioni, l’indipendenza della magistratura…

webinar avvocati

Webinar | Lavoro su piattaforme digitali in Europa, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti

Convegno online il 20 maggio 2024, ore 15-17 La Conferenza dei Giovani Avvocati di Roma, la Commissione di Diritto del Lavoro del COA Roma e…

Proteste avvocati in tutta Italia, Lopreiato (M5S): “Lavorano tra enormi difficoltà”

“Si susseguono in Italia le manifestazioni di protesta degli avvocati esasperati per le enormi difficoltà con cui sono costretti a lavorare presso gli uffici del Giudice di Pace. Il prossimo 13 dicembre ce ne sarà una importante a Napoli”.
Lo afferma la senatrice Ada Lopreiato, capogruppo M5S in commissione Giustizia al Senato.
“Gli avvocati – aggiunge – denunciano le carenze negli organici dei giudici di pace, nelle cancellerie e negli uffici amministrativi, che si aggiungono all’aumento del loro carico di lavoro. Inoltre, lamentano regole farraginose e macchinose, tempi lunghissimi dei procedimenti, addirittura la grave carenza di dotazioni informatiche che li costringe a ricorrere alla connessione internet dei propri telefoni vista l’assenza del servizio negli uffici del Giudice di pace. Più in generale, il sistema giustizia è attanagliato da gravi inefficienze. Il processo di digitalizzazione procede a rilento; il numero ridotto dei magistrati, compresi quelli onorari, e la mancanza di personale amministrativo costituiscono un grave limite, lasciando i tribunali sovraccarichi; molti uffici giudiziari operano in condizioni logistiche precarie, con spazi non adeguati; si avverte l’urgenza di una riforma che riveda la distribuzione degli uffici giudiziari sul territorio, per garantire una migliore accessibilità e una gestione più efficace dei carichi di lavoro. Se non si affrontano questi nodi la giustizia è destinata solo a peggiorare il suo servizio. E il governo tutto sta facendo tranne che affrontarli, preso com’è a indebolire gli strumenti di contrasto al malaffare dei potenti e a attaccare il potere giudiziario”.


LEGGI ANCHE

facciata di un palazzo

Assemblee condominiali: no alla convocazione WhatsApp, SMS, mail o in cassetta postale

Il mancato rispetto dell’articolo 66 delle disposizioni di attuazione del codice civile comporta l’annullabilità delle delibere assembleari, rendendo nulla qualsiasi decisione presa in un'assemblea convocata…

Smart working: l'accesso da remoto ai registri della cancelleria

Smart working: l’accesso da remoto ai registri della cancelleria

Pochi giorni fa, sul sito dedicato al processo civile telematico è stato pubblicato un intervento firmato da Enrico Consolandi, Presidente della sezione Famiglia del Tribunale di…

Chat delle mamme: una lite diventa diffamazione via social

Una madre ha ricevuto sulla chat delle mamme un invito ad andare a prendere suo figlio «in fretta» per portalo via da una festa, a…

Cassazione: licenziamento per il rappresentante sindacale che abusa dei permessi

Con l’ordinanza n. 29135 del 12 novembre 2024, la Cassazione ha confermato la legittimità dei controlli effettuati dal datore di lavoro, anche tramite agenzie investigative, per verificare la reale fruizione dei permessi sindacali da parte dei lavoratori.

Il caso riguardava un dipendente di B…T… spa, licenziato per giusta causa dopo che si era dimostrato che aveva utilizzato illegittimamente i permessi sindacali nei giorni del 6 e 7 ottobre 2016. Durante quel periodo, infatti, non aveva partecipato ad alcuna attività sindacale, risultando invece fuori regione per motivi personali.

La Corte d’Appello aveva respinto la richiesta del lavoratore di ottenere la reintegrazione e il risarcimento, confermando la legittimità del controllo effettuato dall’azienda per verificare la reale situazione. La Cassazione ha confermato tale decisione, sottolineando che il diritto al permesso sindacale è un diritto potestativo, ma non esclude la possibilità di controlli da parte del datore di lavoro per accertare la partecipazione effettiva alle attività sindacali.

La Suprema Corte ha così rigettato il ricorso proposto dal lavoratore, confermando la validità del licenziamento.


LEGGI ANCHE

Notifiche fiscali, la prova arriva dal tracciato informatico delle raccomandate

La Cgt Lombardia: valido l’estratto del sistema di Poste Italiane che documenta il deposito dell’avviso di giacenza. Respinto il ricorso del contribuente

Accesso all’account mail dopo la fine del rapporto di lavoro: multa per l’azienda

Il Garante Privacy sanziona l'uso del software Mail Store da parte di una S.p.A. per la conservazione prolungata delle e-mail di un ex collaboratore. L'azienda…

CSM a tutela dei giudici di Bologna: primo intervento in 15 anni

Il plenum del Consiglio superiore della magistratura (CSM) ha approvato una delibera a tutela dei giudici di Bologna, criticati per aver rinviato alla Corte di…

sede europa

L’UE si riconferma leader a livello mondiale in materia di finanza sostenibile

A più di tre anni dalla prima emissione, l’UE ha emesso oltre 65 miliardi di € in obbligazioni verdi di NextGenerationEU, il che potrebbe renderla il più grande emittente di obbligazioni verdi al mondo.

In linea con l’annuncio della Presidente Von der Leyen nel suo discorso del 2020 sullo stato dell’Unione, la Commissione europea continuerà ad adoperarsi per emettere il 30% dei finanziamenti di NextGenerationEU mediante obbligazioni verdi, che dovrebbero coprire 264,6 miliardi di € di investimenti verdi nei nove settori stabiliti nel quadro che regola tali obbligazioni, tra cui trasporti puliti, energia pulita ed efficienza energetica, a conferma del ruolo di primo piano dell’UE nella finanza sostenibile.

Secondo le stime, la piena attuazione nei prossimi anni di tutte le misure che possono essere finanziate mediante obbligazioni verdi di NextGenerationEU fornirà un contributo significativo alla transizione verde dell’UE, riducendo le emissioni di gas a effetto serra di 55 milioni di tonnellate all’anno. Si tratta dell’1,5% di tutte le emissioni di gas a effetto serra nell’UE, pari alle emissioni combinate di 15 milioni di famiglie europee o alla sostituzione con veicoli elettrici di 38 milioni di automobili a combustione interna sui 250 milioni in circolazione nell’UE. Questi sono i risultati dell’analisi completa per quest’anno relativa alla prevista incidenza sul clima dei proventi delle obbligazioni verdi di NextGenerationEU, risultati pubblicati oggi in una relazione annuale.


LEGGI ANCHE

Nessun accordo tra Governo italiano e SpaceX: Palazzo Chigi smentisce

La Presidenza del Consiglio definisce "ridicole" le speculazioni sull'incontro con Donald Trump

Abuso d’ufficio, la Consulta dice no all’incostituzionalità: ma il problema resta

La Corte costituzionale respinge i ricorsi contro la legge Nordio. Nessuna violazione dei principi della Carta, ma restano aperti i nodi di trasparenza e legalità…

Avvocati, illeciti verso i terzi: la Cassazione chiarisce che la violazione è permanente

Le Sezioni Unite civili stabiliscono che l’inadempimento dell’avvocato verso i terzi costituisce illecito disciplinare permanente, con effetti continui sulla reputazione professionale e la decorrenza della…

Alabama, condannato a morte giustiziato con inalazione di azoto: “procedura controversa”

Carey Grayson, condannato a morte per l’omicidio di un autostoppista avvenuto trent’anni fa, è stato giustiziato nel penitenziario di Holman, in Alabama, utilizzando l’inalazione di azoto. Si tratta del terzo caso al mondo in cui viene impiegato questo metodo, già adottato nello stesso Stato a febbraio e settembre di quest’anno.

Il procuratore generale dell’Alabama, Steve Marshall, ha confermato che l’esecuzione tramite ipossia da azoto è avvenuta con successo. Tuttavia, il metodo è stato definito dagli esperti delle Nazioni Unite una possibile forma di tortura, vietata dal diritto internazionale.

Secondo i media presenti, Grayson, 49 anni, ha mostrato segni di sofferenza: ha scosso la testa e ansimato per alcuni minuti prima di perdere conoscenza.

Dall’inizio del 2024, negli Stati Uniti sono state eseguite 22 condanne a morte, quasi tutte tramite iniezione letale, eccetto le tre esecuzioni in Alabama. La pena capitale è abolita in 23 Stati americani, mentre in altri sei è sospesa per decisione dei governatori.


LEGGI ANCHE

Tenta il raggiro dell’amministrata: sospensione di due anni per l’avvocato Ads

Sospeso per due anni un avvocato amministratore di sostegno. L’avvocato, infatti, si fa autorizzare per conto dell’amministrata con malattia di Alzheimer l’acquisto di un box…

L’illusione dell’intelligenza artificiale: dietro le quinte dell’AI-Washing

Startup che spacciano software intelligenti inesistenti, sanzioni per pubblicità ingannevole e big tech che rincorrono un sogno ancora lontano: dietro il boom dell’AI si nasconde…

Linguaggio non ostile dentro e fuori il processo

Gli osservatori sulla giustizia civile hanno pubblicato un decalogo di buone norme, finalizzate all’utilizzo di un linguaggio non ostile dentro e fuori il processo. Il decalogo è ispirato…

Influencer, arriva il codice Ateco: riconoscimento ufficiale dal 2025

Dal primo gennaio 2025, la Creator Economy avrà un proprio codice Ateco. Il nuovo sistema di classificazione, predisposto da Istat ed Eurostat con il supporto dell’Associazione Italiana Content & Digital Creators (AICDC) e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, segna un passo fondamentale per il settore dell’influencer marketing e delle nuove professioni digitali.

Cos’è il codice Ateco
Il codice Ateco è una combinazione alfanumerica che identifica le attività economiche delle imprese. Le lettere indicano il macro settore economico, mentre i numeri specificano le categorie di riferimento.

Una svolta per il settore
“Siamo orgogliosi di questo risultato, frutto di oltre un anno di lavoro congiunto con Istat, Eurostat e il sottosegretario Massimo Bitonci”, ha dichiarato Sara Zanotelli, presidente di AICDC. “È una svolta storica per la Creator Economy, un primo passo verso il pieno riconoscimento di queste professioni emergenti”.

Maurizio Valente, vicepresidente dell’associazione, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo: “Avere un codice Ateco specifico è parte di una strategia più ampia che punta a definire una regolamentazione fiscale e previdenziale per il settore. Di questo discuteremo nel nostro convegno ‘C come Economy: risposte concrete ad un mondo virtuale’, in programma l’11 dicembre”.


LEGGI ANCHE

aptus.AI

Fermo del Portale dei Giudici di Pace il 20 marzo

Il Portale dei Giudici di Pace, lo strumento a supporto dei Magistrati operanti presso gli Uffici del Giudice di Pace, subirà un fermo il giorno…

“Avvocati di guerra”: storie di coraggio e resistenza tra Ucraina e Russia

L’opera esplora le vite degli avvocati ucraini e russi che vivono in prima linea il dramma della guerra, raccontando la loro resistenza e il loro…

Obiettivo «zero morti sul lavoro» con intelligenza artificiale e badge digitale

L’uso dell’intelligenza artificiale e del monitoraggio digitale potrebbe segnare una svolta epocale nella prevenzione degli incidenti sul lavoro, ma servirà l’impegno di tutti gli attori…

serie di fascicoli

Perugia, indagini sul giudice-poeta: perquisiti tre studi legali

La Guardia di Finanza ha perquisito ieri gli studi di tre avvocati di Perugia nell’ambito delle indagini sul giudice Ernesto Anastasio, noto come il “giudice-poeta”, accusato di corruzione nell’esercizio della funzione. Coordinata dai magistrati di Firenze, l’inchiesta ha portato al sequestro di fascicoli e supporti informatici legati ai tre professionisti, che difendevano detenuti assistiti dal magistrato napoletano. Anastasio, 54 anni, è stato sospeso dalle funzioni e dallo stipendio dal Consiglio Superiore della Magistratura per aver accumulato un arretrato record di 858 fascicoli al Tribunale di Sorveglianza di Perugia.

In un’intervista al Corriere dell’Umbria, Anastasio aveva dichiarato: “Alcuni avvocati obiettivamente hanno ottenuto un po’ di più, ma non perché fossero in procinto di farmi favori. Da parte loro c’è stata maggiore presenza in ufficio, una cordialità, un’intuizione psicologica”.

La reazione dell’avvocatura
Lo scorso dicembre, la Camera Penale di Perugia aveva proclamato tre giorni di astensione dalle udienze per denunciare i ritardi gravi nella definizione dei procedimenti presso la magistratura di sorveglianza, dove operava Anastasio. Un mese prima, l’Ordine degli Avvocati, presieduto da Carlo Orlando, aveva chiesto al magistrato di chiarire le sue dichiarazioni sui presunti favoritismi.

“L’avvocatura si dissocia da simili condotte e non accetta illazioni o paventati addebiti”, aveva affermato il Consiglio dell’Ordine, invitando Anastasio a rivelare i nomi dei legali coinvolti per evitare ombre sull’intera categoria.


LEGGI ANCHE

Nordio: “Profondo cordoglio per la scomparsa di Maurizio D’Ettorre”

Il ministro della Giustizia manifesta il più profondo cordoglio per la perdita incolmabile dell'avvocato e professore di diritto privato Felice Maurizio D'Ettore.

AI generativa, stretta normativa dal 2025: nuovi obblighi per dati, trasparenza e sicurezza

Entra in vigore l’AI Act europeo: dal 2 agosto 2025 i fornitori di modelli generativi dovranno documentare architettura, potenza computazionale e origine dei dati. Sanzioni…

scrivere bene

L’importanza di scrivere bene un ricorso (lo dice anche la Cassazione)

Un avvocato che scrive un ricorso poco chiaro, incoerente e prolisso non può stupirsi dell’eventuale dichiarazione di inammissibilità da parte della Cassazione. Una tale situazione…

Separazione delle carriere: Caiazza contro Gratteri, “Gravi falsità in TV”

Giandomenico Caiazza, già presidente delle Camere Penali, ha duramente criticato le dichiarazioni del Procuratore Nicola Gratteri durante una recente intervista televisiva con Lilli Gruber. Gratteri aveva affermato che l’obiettivo della separazione delle carriere tra magistratura giudicante e requirente sarebbe quello di sottoporre la magistratura al potere esecutivo.

“Si tratta di una menzogna grossolana – ha dichiarato Caiazza – poiché il nuovo articolo 104 della Costituzione, previsto dalla riforma, recita chiaramente: La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere, ed è composta dai magistrati della carriera giudicante e della carriera requirente“.

L’avvocato non ha risparmiato critiche anche al format televisivo: “Questa è la tecnica, sofisticata e sistematica, della disinformazione nei talk show. Invitano personaggi dotati, non sempre meritatamente, di enorme credibilità mediatica e li mettono nella condizione di dire ciò che vogliono, comprese menzogne propagandistiche, senza un contraddittorio qualificato. Una vergogna”.

 

 


LEGGI ANCHE

Difensore d’ufficio: l’Erario deve rimborsare anche le spese di recupero del credito

Una sentenza della Cassazione ribadisce il diritto degli avvocati d’ufficio a ottenere il rimborso delle spese sostenute per riscuotere i propri compensi. Confermata invece la…

e se copia notificata dell’atto è priva della sottoscrizione del difensore?

E se la copia notificata dell’atto è priva della sottoscrizione del difensore?

Cosa succede se nella copia notificata dell’atto introduttivo manca della sottoscrizione da parte del difensore presente invece nell’originale? Questa difformità può inficiare un citazione o…

Indagini digitali, stretta sui colossi del web: nuovo disegno di legge in Senato

Obblighi più severi per gli intermediari digitali: multe, reati penali e giurisdizione estesa per chi ostacola la giustizia

Carceri, allarme suicidi: quarto caso a Poggioreale dall’inizio dell’anno

Un giovane di 28 anni, originario della provincia di Napoli, si è tolto la vita nel carcere di Poggioreale. A dare la notizia è Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Campania. Il ragazzo si è impiccato, segnando il quarto suicidio nel penitenziario napoletano dall’inizio del 2024. Con questo caso, salgono a 11 i suicidi nelle carceri campane e a 81 quelli registrati in tutta Italia. Poggioreale e Prato si confermano i penitenziari con il maggior numero di episodi.

“La situazione è drammatica. Il sistema penitenziario è sull’orlo del baratro, ma la politica resta assente. Sovraffollamento, tensioni e condizioni disumane favoriscono gesti estremi e atti di autolesionismo. È una strage silenziosa, su cui nessuno interviene”, denuncia Ciambriello.

I numeri forniti dal garante sono allarmanti: dall’inizio dell’anno sono stati registrati 1.842 tentativi di suicidio e 11.503 atti di autolesionismo nelle carceri italiane. L’età media delle persone suicidatesi è di 40 anni, ma tra di loro ci sono anche otto giovani tra i 18 e i 25 anni.

“Indignarsi non basta più – aggiunge Ciambriello – questi suicidi sono il risultato di omissioni di Stato. È tempo di affrontare questa crisi con misure concrete e non con retorica populista”.


LEGGI ANCHE

Notifiche degli atti giudiziari via posta: dal 23 settembre obbligatori i nuovi modelli

Notifiche degli atti giudiziari via posta: dal 23 settembre obbligatori i nuovi modelli

Il Ministero della Giustizia ha diffuso il comunicato stampa con cui Poste Italiane annuncia che dal 23 settembre le notifiche degli atti giudiziari via posta tradizionale…

Legge di Bilancio, AIGA: si approvi emendamento istituzione “fondo praticanti”

La proposta emendativa dell’onorevole Davide Faraone alla Legge di Bilancio 2025 prevede l'istituzione di un fondo di sostegno per i compensi dei praticanti avvocati presso…

Divorzio con spunta blu: i messaggi WhatsApp diventano accordi vincolanti

Una sentenza del tribunale di Catanzaro riconosce valore legale alle chat come patti prematrimoniali. Ma gli esperti avvertono: tra emoticon e “ok” rischia di aprirsi…

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto