Spy story a Milano: due imprenditori indagati per spionaggio a favore della Russia

La Procura di Milano, in collaborazione con il Ros dei Carabinieri, ha notificato la chiusura delle indagini preliminari a due imprenditori brianzoli, accusati di aver offerto attività di spionaggio ai servizi di sicurezza russi. L’inchiesta, però, non si ferma: gli investigatori stanno verificando l’eventuale esistenza di una rete più ampia di individui coinvolti e la possibile presenza di agenti russi attivi in Italia, sebbene al momento manchino evidenze specifiche in tal senso.

Il caso, emerso lo scorso aprile quando il più giovane dei due, un 34enne, si è autodenunciato ai Carabinieri, rivela dettagli inquietanti. I due imprenditori, ideologicamente filo-russi, avrebbero proposto la creazione di una rete di “case sicure” a Milano per ospitare cittadini russi in transito, evitando ogni registrazione, e di un sistema di videosorveglianza nelle principali città italiane, con la gestione affidata ai servizi di intelligence russi.

Le attività, che includevano anche il reperimento di documenti Nato e informazioni su obiettivi militari italiani, sarebbero state concordate via Telegram con un agente russo. Tra i compiti effettivamente eseguiti, emerge il monitoraggio di un imprenditore italiano esperto in droni e sicurezza elettronica.

Nonostante la gravità delle accuse, i magistrati non hanno richiesto misure cautelari, mantenendo il riserbo per esigenze investigative. L’inchiesta prosegue, puntando a fare luce su un possibile network di spionaggio che potrebbe rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale.


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Correttivo Cartabia, le ultime novità: un convegno della Federazione Camere Civili del Triveneto

La Federazione delle Camere Civili del Triveneto, in collaborazione con l’Unione Nazionale delle Camere Civili (UNCC) e con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Padova, organizza un importante convegno dedicato alle ultime novità introdotte dal Correttivo della Riforma Cartabia.

L’evento si terrà il 28 novembre 2024, dalle ore 15:00 alle 18:00, e sarà un’occasione di approfondimento e confronto per avvocati, giuristi e professionisti del settore legale.

I protagonisti dell’evento

La giornata sarà aperta dai saluti istituzionali di:

  • Avv. Rosanna Rovere, Presidente della Federazione delle Camere Civili del Triveneto;
  • Avv. Alberto Del Noce, Presidente dell’Unione Nazionale delle Camere Civili;
  • Avv. Francesco Rossi, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Padova.

A introdurre e moderare i lavori sarà Avv. Fabio Spotelli, Consigliere dell’Unione Nazionale delle Camere Civili.

Tra i relatori spiccano nomi di rilievo del panorama giuridico nazionale:

  • Avv. Prof. Fabio Valerini, Consigliere del Centro Studi dell’Unione Nazionale delle Camere Civili;
  • Prof. Avv. Michele Angelo Lupoi, Ordinario di diritto processuale civile presso l’Università di Bologna.

Focus del convegno

Il dibattito sarà incentrato sulle principali innovazioni introdotte dal Correttivo alla Riforma Cartabia, che ha segnato una svolta significativa nell’organizzazione del sistema giudiziario. I temi trattati spazieranno dalle modifiche procedurali alle implicazioni pratiche per i professionisti del diritto.

L’incontro rappresenta un’importante opportunità di aggiornamento per gli avvocati, accreditato dal Consiglio dell’Ordine di Padova con il riconoscimento di 3 crediti formativi in materia generale.

Informazioni utili

La partecipazione è consentita sia in presenza sia tramite piattaforma Zoom, con un limite massimo di 300 partecipanti. Per iscriversi e ottenere i crediti formativi, è necessario seguire le indicazioni presenti al link: servicematica.com/corsi.


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Valditara ha inoltre criticato la visione ideologica che attribuisce il problema femminile al patriarcato, affermando che giuridicamente questo è superato dal 1975 con la riforma del diritto di famiglia.

A smorzare le polemiche è intervenuto Gino Cecchettin, padre di Giulia, la giovane uccisa un anno fa dall’ex fidanzato. In un incontro a Bologna, ha invitato la premier Giorgia Meloni a contribuire al dibattito sul maschilismo: “Come donna e presidente del Consiglio, può offrire consigli utili a tutte le donne italiane”.


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L’indagine, avviata nel 2021 dopo denunce di detenuti, ha portato a un totale di 46 indagati. Secondo le accuse, i maltrattamenti avvenivano in aree del penitenziario non coperte da telecamere; successivamente, i dispositivi installati avrebbero registrato violenze reiterate.

L’operazione è stata condotta dal nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria di Palermo, con il supporto di reparti territoriali, su ordine del Gip di Trapani e su richiesta della Procura.


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La delibera, pur senza effetti giuridici, rappresenta una posizione ufficiale del CSM e condanna le dure reazioni governative e mediatiche che hanno colpito i magistrati, arrivando a esporre aspetti privati del presidente del collegio giudicante.

“Le critiche hanno superato i limiti della cronaca e della legittima critica, compromettendo l’autonomia e l’indipendenza della funzione giudiziaria”, si legge nel testo, che richiama al rispetto tra le istituzioni.

Si tratta della prima pratica a tutela che approda a una risoluzione del plenum dal 2009, anno del caso Raimondo Mesiano, legato al lodo Mondadori.


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Alta adesione allo sciopero nazionale di 24 ore di medici, infermieri e dirigenti sanitari, con punte fino all’85%, secondo i dati diffusi da Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up. La protesta, che ha portato i sanitari in piazza a Roma, denuncia condizioni di lavoro insostenibili, contratti inadeguati e insufficienti risorse per la sanità pubblica.

Tra le rivendicazioni principali figurano l’aumento delle indennità, la depenalizzazione dell’atto medico, l’assunzione di personale e la richiesta di eliminare il vincolo di esclusività per gli infermieri. Delusione anche per il testo della Manovra, giudicato “insufficiente” dai sindacati, che criticano l’esiguo aumento delle indennità e il rinvio del piano di assunzioni al 2026.

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, si è detto disponibile al dialogo per affrontare le questioni ancora irrisolte, inclusa la defiscalizzazione delle indennità e un piano pluriennale di assunzioni, ma i sindacati restano compatti nella protesta, definendo “tampone” l’arrivo di infermieri stranieri.


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Fonti dei gruppi di maggioranza al Parlamento europeo confermano l’accordo sulle nomine della nuova Commissione europea, guidata da Ursula von der Leyen. L’intesa prevede lo scorporamento di alcune deleghe per Oliver Varhelyi, candidato al ruolo di commissario alla Sanità, e il via libera per i sei candidati vicepresidenti, tra cui Teresa Ribera e Raffaele Fitto, con i due terzi dei voti nelle commissioni competenti.

I Verdi, però, esprimono il loro dissenso. “Voteremo contro Fitto e Varhelyi”, ha dichiarato il co-presidente Bas Eickhout, criticando la mancanza di cambiamenti nei portafogli assegnati. “Questa scelta crea una situazione molto instabile per l’Unione”, ha aggiunto, rimandando a lunedì la decisione sul voto finale per la nuova Commissione.


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Avvocati penalisti contro Delmastro: “Nordio gli revochi la delega alle carceri”

L’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI) chiede al ministro della Giustizia Carlo Nordio di ritirare la delega alle Carceri al sottosegretario Andrea Delmastro, dopo le dichiarazioni di quest’ultimo alla cerimonia per le nuove auto della Polizia Penitenziaria. Delmastro, esponente di Fratelli d’Italia, ha definito una “intima gioia” l’idea di “non lasciare respirare” i detenuti in alta sicurezza e al 41-bis, parole che hanno sollevato un’ondata di polemiche.

“La gravità di queste affermazioni, connotate da un disprezzo umano inaccettabile, è evidente, tanto che lo stesso Delmastro ha cercato di rettificare goffamente il loro significato,” scrivono i penalisti. La UCPI denuncia inoltre il mancato intervento politico per chiedere le dimissioni del sottosegretario, nonostante la gravità dell’accaduto.

Meloni difende Delmastro: “Non vogliamo far respirare la mafia”

Dal Brasile, durante il G20, la premier Giorgia Meloni ha respinto le critiche: “Non mi scandalizzo se qualcuno dice che il governo non vuole far respirare la mafia,” ha dichiarato, generando una spaccatura con il mondo forense, finora incline a sostenere alcune riforme del governo.

Opposizione in campo

Da +Europa, Riccardo Magi ha definito le parole di Delmastro una conseguenza della “cultura giuridica” del governo, accusandolo di immobilismo di fronte alle 80 morti per suicidio in carcere registrate quest’anno. Per Debora Serracchiani del PD, la difesa di Meloni rappresenta una “toppa peggio del buco,” chiedendo un intervento deciso per le dimissioni del sottosegretario.


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G20: Tassazione globale per i super-ricchi, addio alla tassa digitale

Il G20 di Rio de Janeiro si è concluso con un focus sulla tassazione dei super-ricchi come nuova strategia per combattere le disuguaglianze e sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Niente tassa minima per i miliardari, come proposto dal presidente brasiliano Lula, ma un cambio di rotta rispetto alla tassazione digitale, ora in stallo.

La svolta fiscale

Nel comunicato finale, i leader del G20 hanno sottolineato l’importanza della tassazione progressiva come strumento per ridurre le disuguaglianze, migliorare la sostenibilità fiscale e finanziare politiche di sviluppo ambiziose. “La tassazione dei patrimoni estremamente elevati è cruciale per garantire equità e sostenibilità”, si legge nel documento.

Fine dell’era della tassa digitale

L’accordo OCSE/G20 sulla tassazione digitale, firmato nel 2021, è in fase di stallo, con il Pilastro Uno – che avrebbe dovuto introdurre regole globali per tassare i giganti del web – bloccato dalla mancanza di consenso, in particolare degli Stati Uniti. Con il possibile ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, lo scenario si complica ulteriormente.

Verso una patrimoniale globale

Il G20 punta ora a una collaborazione internazionale per tassare i super-ricchi in modo efficace, contrastando l’uso di paradisi fiscali e strumenti di elusione. Secondo il World Inequality Report 2022, l’1% più ricco detiene il 45% della ricchezza globale, mentre il 50% più povero controlla meno del 2%. Il G20 intende promuovere meccanismi di scambio di buone pratiche e strumenti anti-elusione, rafforzando il Quadro BEPS.

Cooperazione fiscale internazionale

Novità anche sul fronte della cooperazione globale: il G20 ha aperto alla possibilità di una Convenzione Quadro dell’ONU sulla fiscalità internazionale, un progetto mirato a coordinare le politiche fiscali globali e combattere le disuguaglianze economiche. “La cooperazione fiscale deve essere inclusiva ed efficace”, conclude la Dichiarazione del G20, evidenziando l’importanza di una governance globale più equa e coordinata.


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Pagelle ai magistrati: via libera ai nuovi criteri di valutazione

Arrivano le pagelle per giudici e pubblici ministeri, previste dalla riforma Cartabia. Il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) ha approvato a maggioranza i nuovi criteri di valutazione, introdotti dal decreto legislativo n. 44 del 28 marzo 2024, attuativo della legge delega n. 71 del 17 giugno 2022. Il sistema combina parametri statistici e qualitativi, limitando il peso gerarchico dei dirigenti.

Come funzionano le valutazioni

I magistrati saranno giudicati con voti come «discreto», «buono» o «ottimo» in base alla capacità di organizzare il lavoro. Tra i parametri considerati ci sono l’indice di smaltimento (affari risolti rispetto al totale) e quello di ricambio (affari definiti rispetto ai nuovi). Inoltre, una “grave anomalia” scatta se il tasso di annullamento o riforma dei provvedimenti supera i due terzi, salvo casi episodici o fisiologici, come lievi modifiche di pena nel penale o variazioni nel civile.

Un equilibrio delicato

Il CSM ha scelto un approccio bilanciato: parametri oggettivi per garantire meritocrazia, ma con clausole di salvaguardia che permettono di valorizzare anche elementi soggettivi. Le nuove regole si applicheranno alle valutazioni quadriennali successive all’approvazione della delibera, segnando un passo verso una maggiore trasparenza e responsabilità nella magistratura.


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