Massiva campagna via PEC diffonde FTCODE con nuove funzionalità

Dalla tarda mattinata del 29/10 il CERT-PA ha rilevato il vasto utilizzo di caselle PEC, precedentemente compromesse, utilizzate per veicolare il malware FTCODE che nelle scorse settimane è stato ampiamente utilizzato in diversi attacchi verso strutture della PA o caselle di aziende e professionisti.

La peculiarità rilevata nella variante odierna è che, oltre agire come ransomware avviando la cifratura dei dati degli utenti, attiva una serie di funzionalità di “info-stealer” ed in particolare tenta di catturare le credenziali immagazzinate nei comuni software quali:

  • FireFox
  • Chrome
  • Outlook
  • IE
  • Thunderbird

Questa particolarità fornisce un duplice vantaggio agli attaccanti ovvero quella di recuperare informazioni, che possono essere riutilizzate per scopi illeciti, quindi monetizzare tramite la richiesta di riscatto conseguente la cifratura dei file personali.

La campagna osservata è inoltre particolarmente insidiosa perché utilizza caselle PEC mittenti sempre diversi oltre a innumerevoli oggetti che fanno anche riferimento a comunicazioni pregresse.

Di seguito un esempio tra quelli rilevati:

 

Alcuni degli oggetti identificati nella campagna in corso sono:

  • esposto circa la SOGEI
  • candidatura Profilo F1
  • 272435426
  • Ricevuta protocollo
  • INAIL Comunica [9633468]
  • Fatture Ottobre 2019
  • POSTA CERTIFICATA: Candidatura profilo F2
  • ReRicevuta protocollo
  • Nota prot n 114438 del 18092019
  • 5Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 20172019 Definizione dei piani di adesione e attivazione a PagoPA
  • AVVISO 012016profio F2

L’oggetto non è un elemento caratteristico per l’identificazione della campagna, ma sono da ritenere altamente sospetti tutti i messaggi PEC in cui l’oggetto è utilizzato anche nel corpo sotto forma di un link internet.

Nello specifico il link redirige verso fonti esterne dalle quali viene scaricato un file archivio .zip contenete file con estensione .vbs.

Sono in corso aggiuntive analisi sul malware e verifiche atte al recupero di indicatori di compromissione.

Indicatori di Compromissione

Si consiglia di utilizzare gli IoC seguenti per arginare l’infezione.

  • IoC (.txt) – URL, domini, hash;
  • Hashr (.txt) – SHA256

fonte: cert-pa.it

Anomalie Sistema Ministeriale

Si comunica che a causa di anomalie da parte del sistema Ministeriale (non di Servicematica), in fase di deposito si riceve messaggio “Avviso di Mancata Consegna – 5.0.1 – Telecom Italia Trust Technologies S.r.l. – presso il Gestore si è verificato un errore tecnico che impedisce la consegna.”
Ad ora non ci sono avvisi da parte del Ministero o dei presidenti dei tribunali su eventuali soluzioni da intraprendere.

Verificare l’inserimento corretto del chip nella chiavetta di firma digitale

Il computer non riconosce la tua firma digitale?

Il problema può essere nell’inserimento sbagliato del chip di firma!

Tra le varie cause di malfunzionamento della firma digitale, la più comune è l’inserimento sbagliato del chip di firma. In questa semplice iconografia ti mostriamo come inserirlo correttamente.

I passi da seguire sono:

  1. Ruota la chiavetta di firma digitale in modo che il logo di Servicematica sia rivolto verso il basso.
  2. Apri lo sportellino nel retro tirandolo verso l’esterno.
  3. Inserisci il chip di firma con la bandiera dell’Europa/Italia verso l’alto. L’angolo tagliato del chip deve essere orientato verso l’esterno.

Ultimi aggiornamenti di Microsoft, possibili problemi

In data 3 ottobre 2019, Microsoft ha provveduto al rilascio di due nuovi aggiornamenti (KB4524147 – OS Build 18362.388 e KB4524148 – OS Build 17763.775) con lo scopo di migliorare i parametri di sicurezza e risolvere alcuni malfunzionamenti generati da aggiornamenti precedentemente rilasciati. Tuttavia, tali aggiornamenti hanno comportato l’insorgere di nuove problematiche, tra cui le più significative sono un funzionamento altalenante del tasto Start e difficoltà di stampa particolarmente rilevanti (fino ad arrivare a veri e propri blocchi dei dispositivi di stampa collegati).

Per chi non avesse ancora provveduto ad eseguire gli aggiornamenti, suggeriamo di attendere fino al rilascio di quelli “corretti”. Per chi, invece, avesse già proceduto con l’installazione, l’unica soluzione disponibile alla data odierna è la disinstallazione degli aggiornamenti stessi, la quale può avvenire tramite la seguente procedura:

  1. Cliccare sulla ricerca di Cortana e digitare Pannello di Controllo
  2. Aprire il Pannello di Controllo individuare e cliccare su Programmi e funzionalità
  3. Sulla parte sinistra cliccare su Visualizza aggiornamenti installati
  4. Cliccare con il tasto destro sulla KB4524147 o la KB4524148
  5. Scegliere Disinstalla
  6. Procedere fino al riavvio del computer

Anomalie Servizi PCT

Si comunica che a causa di anomalie da parte del sistema Ministeriale (non di Servicematica), si stanno verificando sia dei blocchi nelle consultazioni registri che delle problematiche nei depositi. (Server Ministeriale non raggiungibile)

In fase di deposito si riceve messaggio “Avviso di Mancata Consegna – 5.0.1 – Telecom Italia Trust Technologies S.r.l. – presso il Gestore si è verificato un errore tecnico che impedisce la consegna.”

Ad ora non ci sono avvisi da parte del ministero o dei presidenti dei tribunali, su eventuali soluzioni da intraprendere.

 

L’agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha stabilito che i gestori dei servizi di PEC e tutti gli utilizzatori delle PEC debbano alzare il livello di sicurezza.

Le mail PEC adottano il nuovo protocollo di sicurezza TLS 1.2. (come richiesto da AgID)

Potrebbe quindi verificarsi l’impossibilità di utilizzare la PEC, ricevendo il messaggio “il server non supporta il tipo di crittografia di connessione specificato”.

Le mail PEC utilizzano livelli di sicurezza superiori rispetto alla posta elettronica comune, infatti sono caratterizzate da pieno valore legale.

Come richiesto da AgID, il servizio di PEC nazionale è stato adeguato alla versione TLS 1.2 (protocollo di comunicazione sicura). Per tale motivo, tutti i protocolli precedenti al TLS 1.2 (TLS 1.0, TLS 1.1) dovranno essere dimessi entro il 21 ottobre 2019, ma già da oggi emergono i primi errori di funzionalità mail PEC.

Per esempio, se cerchi di accedere alla webmail PEC con un browser (Chrome, Mozilla Firefox, Internet Explorer, Opera etc.) non aggiornato oppure attraverso un client di posta non aggiornato, potresti verificare problemi all’accesso.

Che errore visualizzo?

***
“Il server non supporta il tipo di crittografia delle connessioni specificate. Prova a cambiare il metodo di crittografia.

Your server does not support the connection encryption type you have specified”

oppure

“Password errata”
***

Chi sicuramente riscontrerà problemi?

Riscontrerai problemi se utilizzi questi sistemi:

  • Windows 7 con Outlook qualsiasi versione
  • Windows 7 con Thunderbird più vecchi della versione 45.6 (45.5, 45.4, 45.3)
  • Windows 8 con Outlook più vecchi del 2010 (Outlook 2003, 2000) o Thunderbird più vecchi del 45.6 (45.5, 45.4, 45.3)
  • Windows 10 con Outlook più vecchi del 2010 (Outlook 2003, 2000) o Thunderbird più vecchi del 45.6 (45.5, 45.4, 45.3)

Come devo operare?

Windows 7 con Outlook
1) Chiudi tutti i programmi (non il computer),
2) Scarica ed esegui questo file hotfix1
3) Scarica ed esegui questo file hotfix2
4) Riavvia il computer.

Windows 7 con Thunderbird
Scarica l’ultima versione di Thunderbird, oppure verifica che la tua versione in uso sia successiva alla 45.6

Windows 8 con Outlook 2003
Devi aggiornare Outlook almeno alla versione 2010.

Windows 8 con Thunderbird
Scarica l’ultima versione di Thunderbird, oppure verifica che la tua versione in uso sia successiva alla 45.6

Windows 10 con Outlook 2003
Devi aggiornare Outlook almeno alla versione 2010.

Windows 10 con Thunderbird
Scarica l’ultima versione di Thunderbird, oppure verifica che la tua versione in uso sia successiva alla 45.6

Per i tecnici di studio

Se per accedere alla webmail PEC utilizzi il nostro portale web i parametri richiesti sono i seguenti:

Sistema Operativo Versione minima supportata Browser Versione minima supportata
Mobile Android 4.4.2 Tutti Tutti
Apple iOS Nessuna restrizione Tutti Nessuna restrizione
Windows Phone 8.1 Internet Explorer 11
Desktop OS X 10.9 Safari 7.x
Chrome 34.x
Firefox 29.x
Winodws XP SP3 Chrome 49.x
Firefox 49.x
Windows 7 Tutte Chrome 30.x
Firefox 31.3.0 ESR/45.x
Internet Explorer 11
Opera 17.x
Windows 8 8.0 Firefox 27
8.1 Internet Explorer 11
Windows 10 Nessuna restrizione Tutti Nessuna restrizione
GNU/Linux
(qualsiasi distribuzione)
Nessuna restrizione Firefox 27.x
Chrome 37.x

 

Nel caso di utilizzo di client di posta, come Outlook, Apple Mail o Thunderbird, i parametri sono i seguenti:

Client di posta Versione minima​ supportata Sistema operativo Versione minima​ supportata
Mobile Mail Nessuna restrizione iOS 11.x
Android 5.x
Desktop Apple Mail Nessuna restrizione OSX 10.12 (Sierra)
Outlook 2003 Nessuna restrizione Nessuna restrizione*
Outlook 2011 2011 MAC OSX Solo sulle versioni 10.11 – 10.13
Thunderbird 45.6 Nessuna restrizione Nessuna restrizione

 

Creare collegamenti ipertestuali per i depositi telematici

Creare dei collegamenti ipertestuali tra l’atto principale e gli allegati da depositare facilita di molto la lettura da parte del Cancelliere.
Per creare tali collegamenti è necessario che il file dell’atto principale e i file degli allegati si trovino nella medesima cartella, altrimenti i link non funzioneranno.

Quindi, prima di creare il collegamento, spostate tutti i file da depositare in un’unica cartella. Fatto ciò, ogni software di scrittura presenta procedure diverse per generare i collegamenti ipertestuali.

Se siete utenti Mac, sappiate che Pages non consente di crearli.
Se utilizzate Windows Word o Writer OpenOffice, cliccando qui trovate la guide apposita che abbiamo creato per voi

Creazione di collegamenti ipertestuali per i depositi telematici

La creazione di collegamenti ipertestuali tra l’atto principale e gli allegati da depositare è una procedura che varia in base al software di elaborazioni testi utilizzato.

Indipendentemente dal software, per creare tali collegamenti è necessario che il file dell’atto e i file degli allegati si trovino nella medesima cartella, altrimenti i link non funzioneranno.

Prima di passare alla creazione del collegamento, assicuratevi quindi di raccogliere tutti i file da depositare nella stessa cartella.

Fatto ciò, troverete le istruzioni in pdf per la creazione dei collegamenti ipertestuali per i depositi telematici tramite Windows Word e Write OpenOffice in questo link GUIDA COLLEGAMENTI IPERTESTUALI PER I DEPOSITI TELEMATICI

NOTA: se siete utenti Mac, sappiate che Pages non consente di creare link ipertestuali.

Interruzione servizi informatici sui sistemi ministeriali del settore civile per modifiche correttive ed evolutive

Si comunica che, al fine di consentire l’installazione di modifiche correttive ed evolutive sui sistemi ministeriali del civile si procederà all’interruzione degli stessi con le seguenti modalità temporali:
– Per tutti gli uffici giudiziari del distretto di Corte di Appello di Lecce, compresi i giudici di pace, dalle ore 14:00 del giorno venerdì 27 settembre e sino, presumibilmente, alle ore 09:00 del giorno lunedì 30 settembre c.a.
– Per tutti gli uffici giudiziari dei distretti di Corte di Appello di Genova e Torino, compresi i giudici di pace, dalle ore 16:00 del giorno venerdì 27 settembre e sino, presumibilmente, alle ore 09:00 del giorno lunedì 30 settembre c.a.
– Per tutti gli uffici giudiziari degli altri distretti di Corte di Appello dell’intero territorio nazionale, compresi i giudici di pace, il Portale dei Servizi Telematici, il Portale delle Procedure Concorsuali e il Portale del Registro delle Procedure dalle ore 16:00 del giorno venerdì 27 settembre e sino, presumibilmente, alle ore 09:00 del giorno lunedì 30 settembre c.a.

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
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