Giustizia: ritorno alla prescrizione sostanziale

È stato raggiunto un accordo di maggioranza per quanto riguarda la riforma della prescrizione. Lo comunica il Ministero della Giustizia, trasmettendo una nota alla Commissione giustizia della Camera contenente il testo della riforma.

Si ritorna, dunque, ad una prescrizione sostanziale in ogni grado di giudizio. «L’aspetto principale della riforma è la previsione di una sospensione della prescrizione per 24 mesi dopo la sentenza di condanna in primo grado e per 12 mesi dopo la conferma della condanna in appello», dichiara Nordio.

Prosegue: «Se la sentenza di impugnazione non interviene in questi tempi, la prescrizione riprende il suo corso e si calcola anche il precedente periodo di sospensione. Anche in caso di successivo proscioglimento o di annullamento della sentenza di condanna in Appello o in Cassazione, il periodo in cui il processo è stato sospeso si calcola ai fini della prescrizione».


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Creare collegamenti ipertestuali per i depositi telematici

Creare dei collegamenti ipertestuali tra l’atto principale e gli allegati da depositare facilita di molto la lettura da parte del Cancelliere.
Per creare tali collegamenti è necessario che il file dell’atto principale e i file degli allegati si trovino nella medesima cartella, altrimenti i link non funzioneranno.

Quindi, prima di creare il collegamento, spostate tutti i file da depositare in un’unica cartella. Fatto ciò, ogni software di scrittura presenta procedure diverse per generare i collegamenti ipertestuali.

Se siete utenti Mac, sappiate che Pages non consente di crearli.
Se utilizzate Windows Word o Writer OpenOffice, cliccando qui trovate la guide apposita che abbiamo creato per voi

Cosa sono i file .enc e come si aprono

I file .enc sono file compressi che vengono creati in fase di deposito e che contengono i dati del deposito in forma criptata.

Solo il destinatario di tali file, ovvero la Cancelleria, ha la possibilità di aprirli.

Se vi viene richiesto di estrapolare il contenuto di un file .enc e di inviarlo in altro formato, contattate la Cancelleria.

Errore Test Pec

L’Errore Test Pec indica un errore che si è evidenziato in fase di verifica dell’indirizzo di posta elettronica certificata.

Le cause più comuni di errore sono le seguenti.

– La password è stata scritta in modo errato.
Soluzione: riprovate a scriverla.

– La password è stata cambiata, ma l’informazione non è stata modificata nell’anagrafica.
Soluzione: verificate che i dati siano aggiornati ed eventualmente correggeteli.

– L’indirizzo PEC è stato scritto in modo errato.
Soluzione: riscrivetelo.

– L’antivirus blocca il processo di verifica.
Soluzione: sospendetelo momentaneamente e procedete.

Differenza tra firme PAdES e CAdES

La differenza tra firme PAdES e CAdES è molto netta e, per questo, facile da ricordare.
In questa sede ci limiteremo a darvi un quadro sommario.

La firma PAdES è una firma digitale che può essere apposta solo su documenti PDF e permette di aggiungere una firma grafica, cioè visibile.

Invece, la firma CAdES può essere apposta su documenti di vario genere (pdf, file di testo, fogli di calcolo, immagini) e non permette di aggiungere una firma grafica.

Per capire qual firme digitali siano richieste dalle operazioni del Processo Telematico, vi invitiamo ad approfondire l’argomento leggendo questo articolo “La differenza tra le firme CAdES e PAdES”

Differenza tra copia e duplicato informatico

Per chi si occupa di Processo Telematico è importante capire la differenza tra copia e duplicato informatico.
Per riuscirci, bisogna prima sapere che ogni documento digitale è dotato di una propria sequenza di bit (unità di misura informatica).

Copia e duplicato informatico possono essere entrambi assolutamente uguali all’originale. La differenza è che la copia possiede una sequenza di bit diversa, mentre il duplicato ha la medesima sequenza dell’originale.

Per approfondire, vi consigliamo la lettura di questo articolo

Differenza tra POP e IMAP nella configurazione delle email

Conoscere la differenza tra POP e IMAP torna utile in fase di configurazione della vostra casella di posta.

IMAP e POP3 sono due protocolli di gestione delle caselle mail.

Se scegliete POP3, tutti i messaggi in arrivo verranno scaricati dal server direttamente sul pc o sul dispositivo, senza mantenere una copia sul server stesso.
Se scegliete IMAP, i messaggi verranno scaricati, ma una copia rimarrà nel server.

Per capire quale delle due opzioni sia la più adatta alle vostre esigenze, vi consigliamo di approfondire l’argomento leggendo questo articolo “Pop e Imap: quale scegliere?”

Errore terza pec

A seguito dell’elaborazione della busta, la Cancelleria può individuare delle anomali e inviare una terza pec contenente un messaggio di errore.

Alcune anomalie non bloccano il deposito (WARN/WARNING), altre lasciano all’ufficio ricevente la possibilità di forzare la conclusione (ERROR), altre ancora non permettono in nessun caso di procedere oltre (FATAL).

Quando si riceve una terza pec con un messaggio di errore è bene leggere Il contenuto e capire come agire.

E’ possibile scaricare l’elenco ufficiale degli errori, la loro descrizione e la soluzione da adottare.

 

Deposito con certificato revocato

L’errore relativo al certificato revocato compare quando uno degli allegati depositati ha un formato non riconosciuto dal Ministero della Giustizia.

Un esempio sono le comunicazioni inviate dai gestori di servizi energetici o telefonici.

La soluzione consiste nello scansionare il documento per poi inserirlo come scansione.

Avvocato aggiunto e non sostituto

Dall’esito del deposito risulta che siate l’avvocato aggiunto e non il sostituto.
Come si procede in questo caso?

Questo errore occorre quando il procuratore originario risulta essere ancora in carica. La soluzione consiste quindi nel sollecitare il procuratore originale a depositare la rinuncia al mandato.

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Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

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