Corsi di specializzazione avvocati, al via la Commissione per la creazione dei programmi

Non si parte da zero, poiché l’avvocatura, tramite le proprie associazioni, nel passato ha avviato delle sperimentazioni per il conseguimento del titolo di specialista. La specializzazione degli avvocati, con il tempo è divenuta una necessità che risponde alla maggior complessità della realtà dei nostri giorni.

La Ministra della Giustizia Marta Cartabia ricorda che la specializzazione non deve far perdere di vista la necessità della padronanza completa delle competenze generali del diritto:

«perché anche il diritto, come tanti altri saperi, ha bisogno di una visione olistica».

Si tratta di approfondire a addentrarsi in una realtà sempre più diversificata e dotata di regole precise e specifiche.

La Commissione vuole mantenere un passo unitario nei confronti del cambiamento che affronteranno tutti i protagonisti del mondo della giustizia. Tra i commissari troviamo degli avvocati designati dal CNF, dei professori designati dal Ministero dell’Università e magistrati designati dal Ministero della Giustizia.

Cartabia ha invitato la Commissione a tener conto di alcune priorità nell’elaborazione dei percorsi formativi specialistici. Il primo obiettivo punterà allo sviluppo di migliori capacità di scrittura nei giuristi. Il percorso degli studi giuridici, infatti, si svolge oralmente. Tuttavia, la vita professionale dell’avvocato è principalmente intrisa di scrittura.

Inoltre, verranno strutturati dei percorsi che puntano all’orientamento delle nozioni che i giuristi hanno acquisito verso una miglior capacità di inquadrare i problemi e fornire soluzioni.

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Con Italo sconto del 30% per gli avvocati

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Sconto sulle tariffe Italo per gli avvocati

Italo Treno è il primo operatore ferroviario in tema di tratte ad alta velocità. Attualmente, collega 49 città italiane, con circa 120 collegamenti al giorno.

Le città coperte dall’alta velocità sono, principalmente, Milano centrale, Roma termini, Firenze Santa Maria Novella, Venezia Santa Lucia, Torino Porta Nuova, Trieste Centrale e Bari Centrale.

L’accordo stipulato da Cassa Forense riserva agli avvocati e ai collaboratori uno sconto del 30% sulla tariffa FLEX (che può essere modificata fino a 5 minuti prima), sulla tariffa CLUB EXECUTIVE, SALOTTO e PRIMA.

Lo sconto può essere applicato a tutte le tratte e a tutte le destinazioni. Gli avvocati potranno usufruire del collegamento Wi-Fi e del portale Italo che offre intrattenimento e quotidiani.

Oltre allo sconto, wifi, accesso prioritario e quotidiani

È previsto il servizio dedicato Miro, sulla tratta Roma-Milano. La convenzione permette anche di usufruire del servizio fast track, con accesso prioritario ai binari. Servizio ideale per chi vuole evitare attese e per chi arriva all’ultimo minuto in stazione.

È previsto anche il servizio Lounge Executive Club: sale d’attesa organizzate, con servizio di caffetteria, assistenza personalizzata, servizi igienici riservati e salotti relax.

Gli avvocati, per usufruire dello sconto, dovranno accedere al sito di Cassa Forense, nella sezione dedicata alle convenzioni (qui il link per accedere). Dopo aver effettuato l’accesso si viene reindirizzati automaticamente al sito di Italo, per acquistare i biglietti con le tariffe agevolate.

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Cosa pensano gli avvocati dello smart working?

In un articolo del 5 aprile 2022, pubblicato su The Law Society, viene riportato un sondaggio sullo Smart Working. A quanto pare, la maggior parte degli avvocati americani e inglesi non ha il desiderio di ritornare a lavorare a tempo pieno nello studio.

In un sondaggio condotto su 350 avvocati (150 negli States e 100 nel Regno Unito), il 66% degli intervistati desidererebbe che il proprio capo adottasse una politica di smart working. Nonostante ciò, la metà degli intervistati ha affermato di essere tornata a lavorare a tempo pieno.

Secondo un sondaggio, il 66% degli avvocati intervistati preferirebbe lavorare in smart working.

Mark Rhodes, l’autore del sondaggio, ha detto che “I risultati della nostra ricerca potrebbero arrivare come un campanello d’allarme per i capi dell’ufficio legale, molti dei quali hanno visto i loro team rimanere in ufficio durante la pandemia. Come la maggior parte dei settori, ora c’è un reale appetito tra gli avvocati interni, sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, di poter lavorare da casa per sempre”.

La maggior parte degli avvocati dichiara che la pandemia ha accelerato l’adozione delle nuove tecnologie digitali, di almeno tre anni.

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Riscatto della laurea e contributi: le risposte di Cassa Forense

Sul sito di Cassa Forense è attivo un servizio di risposta alle domande degli iscritti. Dopo essere entrati con il proprio codice meccanografico, si procede a inserire il testo della domanda (massimo 180 caratteri). La risposta viene pubblicata nella relativa sezione. Tra gli ultimi temi trattati dalla Cassa, c’è molto interesse, per esempio, riguardo il riscatto della laurea.

Riscatto della laurea

La Cassa chiarisce che è possibile rateizzare al massimo 10 rate l’importo dovuto, con l’applicazione degli interessi al tasso del 1,50%. Gli anni di cui si può richiedere il riscatto sono al massimo 4 per le lauree del vecchio ordinamento e 5 per quelle del nuovo ordinamento. Terminato il pagamento degli oneri per il riscatto, la posizione dell’iscritto viene aggiornata automaticamente.

Qualora l’iscritto avesse la necessità di certificare le somme versate per il riscatto, potrà richiederla a mezzo di pec all’indirizzo istituzionale@cert.cassaforense.it

Pagamento dei contributi

Riguardo il pagamento dei contributi, l’ente previdenziale fa sapere che:

  • le fatture emesse dall’avvocato per riaddebitare i costi dello studio ai colleghi che fanno parte dello studio, possono essere stornate dal volume d’affari IVA. Su queste fatture, non sarebbe dovuto il contributo integrativo. Il consiglio dell’Ente è quello di conservare in ogni caso tutta la documentazione fiscale in caso di contraddittorio;
  • un dipendente part-time di un’azienda privata che voglia iscriversi all’Albo non può versare il contributo integrativo del 4% se è iscritto all’INPS. Deve iscriversi obbligatoriamente a Cassa Forense e deve versare anche i contributi minimi annuali;
  • il pagamento dei contributi (minimi e integrativi) resta anche per coloro che percepiscono la pensione di invalidità della Cassa.

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Riforma giustizia, ok della Camera

Concorso in magistratura per 500 posti: le date delle prove scritte

Interruzione programmata dei servizi informatici SIGMA in tutti i distretti di Corte di Appello.

Al fine di consentire l’installazione di modifiche correttive sui sistemi per i minorenni, in tutti i distretti di Corte di Appello si procederà all’interruzione dei relativi servizi

dalle 15:00 di domenica 1 maggio alle 12:00 di lunedì 2 maggio p.v.

In detto arco temporale i servizi dell’applicativo SIGMA non saranno pertanto disponibili. Le modifiche potrebbero interessare l’intero territorio nazionale coinvolgendo anche i sistemi del civile.

Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service1, creando un nuovo fascicolo ed inserendo il numero di RG.

Riforma giustizia, ok della Camera

Riforma della giustizia: ecco cosa prevede

È stato introdotto il divieto di esercitare funzioni giurisdizionali e, contemporaneamente, di rivestire cariche elettive e governative. Tutti i magistrati che hanno ricoperto cariche elettive o di governo per almeno un anno non potranno tornare a svolgere mansioni giurisdizionali. I candidati non eletti, invece, non potranno lavorare nella Regione che ricomprende la loro circoscrizione elettorale.

I candidati non eletti non potranno nemmeno assumere incarichi direttivi o svolgere funzioni penali. I magistrati che hanno svolto ruoli di capo di gabinetto, capo dipartimento e segretario generale nei ministeri per almeno un anno, dovranno restare fuori ruolo per un anno. Non potranno ricoprire incarichi elettivi per tre anni.

La riforma ammette soltanto un passaggio di funzione tra requirente e giudicante nel penale, entro 10 anni dall’assegnazione della prima sede.

Attualmente, sono 200 i magistrati fuori ruolo ammessi dalla legge. La riforma riduce il limite. Tuttavia, il numero preciso sarà stabilito con i decreti attuativi. I magistrati non potranno essere collocati fuori ruolo prima di 10 anni dall’effettivo inizio dell’esercizio delle funzioni giurisdizionali.

La Camera dei Deputati ha approvato la riforma della Giustizia, proposta dal ministro Marta Cartabia. Il testo, per diventare legge dovrà ricevere l’ok del Senato.

Per accedere al concorso pubblico per entrare in magistratura, lo si potrà fare direttamente dopo il conseguimento della laurea in Giurisprudenza. Non c’è più obbligo di frequenza delle scuole di specializzazione. L’organizzazione dei corsi di preparazione al concorso in magistratura per i tirocinanti è affidata alla Scuola Superiore della Magistratura. L’esame consisterà in tre elaborati scritti, e le materie orali verranno ridotte.

L’assegnazione degli incarichi direttivi e semidirettivi verrà deciso a seconda dell’ordine cronologico dei posti scoperti. I fascicoli personali di ogni magistrato verranno aggiornati ogni anno, non più ogni quattro.

Oggi, i membri del Csm sono 24, ma torneranno ad essere 30. Assieme ai tre componenti di diritto, troveremo 20 membri togati e 10 laici. Verrà rispettata la parità di genere durante la scelta delle candidature da parte del Parlamento.

I membri delle commissioni verranno proposti dal Comitato di Presidenza. È necessaria l’approvazione del plenum per la formazione delle commissioni, che resteranno in carica per 16 mesi, consentendo in tal modo tre rinnovi.

La segreteria e l’ufficio studi, che oggi conta soltanto magistrati, ammetterà anche la partecipazione di avvocati, dirigenti amministrativi e professori universitari che supereranno un concorso. Attualmente, il segretario generale del Csm viene scelto dal plenum. Nel futuro, verrà individuato dal comitato di presidenza, e successivamente verrà approvato dal plenum.

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Concorso in magistratura per 500 posti: le date delle prove scritte

Cassa Forense: Bando per servizio di prestiti agli under 35

Interruzione servizi informatici settore Esecuzione Penale per modifiche correttive in tutti i distretti di Corte di Appello

Si comunica che, al fine di consentire l’installazione di modifiche correttive sui sistemi dell’esecuzione penale (SIES),

si procederà ad attività di aggiornamento nei distretti di Corte di Appello nel giorno 28/4/2022, a partire dalle ore 13:30.

Il servizio di ricerca tramite il Sistema SIUS Avvocati non sarà pertanto disponibile il 28/4/2022 dalle ore 13:30 fino al termine delle attività, presumibilmente entro le ore 19:00.

Le modifiche potrebbero interessare l’intero territorio nazionale coinvolgendo anche i sistemi del civile con possibili errori nella ricezione della Terza PEC.

Consigliamo di contattare la cancelleria di riferimento e verificare se è arrivato il deposito telematico.

Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service1, creando un nuovo fascicolo ed inserendo il numero di RG.

link alla notizia: https://pst.giustizia.it/PST/it/pst_3_1.wp?previousPage=homepage&contentId=NEW10612

Concorso in magistratura per 500 posti: le date delle prove scritte

Marta Cartabia, la ministra della giustizia, ha firmato il decreto ministeriale che fissa per il 13,14 e 15 luglio 2022 le date del concorso per 500 posti di magistrato ordinario. Le operazioni preliminari e la consegna dei codici avverranno l’11 e il 12 luglio.

Concorso in magistratura al via nel mese di luglio

Le prove si svolgeranno in cinque sedi contemporaneamente: Fiera di Roma, Fiera di Bologna, Fiera del Levante di Bari, Fiera di Milano-Rho e Lingotto Fiere di Torino. Le prove scritte tornano ad essere 3 e vertono su diritto civilediritto penale e diritto amministrativo. Le ore a disposizione per i candidati sono cinque.

Il 29 aprile 2022 verrà pubblicato il diario delle prove nella Gazzetta Ufficiale (4ª serie speciale, n. 34). Le domande di ammissione, rispetto all’anno precedente, hanno registrato un importante incremento, passando da 13.000 a 18.000.

Saranno ammessi alle prove orali i candidati che ottengono non meno di 12/20 punti per ogni materia prevista dalle prove scritte. Tali candidati saranno avvisati almeno venti giorni prima della prova orale. Conseguono l’idoneità soltanto coloro che ottengono non meno di 6/10 punti per ogni materia della prova orale. Inoltre, è previsto anche un giudizio di sufficienza nel colloquio sulla lingua straniera prescelta. La votazione complessiva nelle due prove non dovrà essere inferiore a 108 punti.

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Cassa Forense: Bando per servizio di prestiti agli under 35

Tirocini Formativi: nuove modalità di richiesta

Anomalie servizi PCT – Errore E0401 ricezione Terza PEC

Con riferimento agli errori con codice E0401 che stanno pervenendo all’esito dei controlli automatici dei depositi effettuati, si segnala che tali depositi, per quanto “scartati” dal sistema, saranno recuperati non appena verrà ripristinata la funzionalità del RegInde e che, quindi, non è necessario allo stato eseguirli nuovamente.

link alla notizia: https://www.fiif.it/messaggi-di-errore-e0401-di-oggi-26-aprile-2022/

Cassa Forense: Bando per servizio di prestiti agli under 35

Cassa Forense ha avviato un’iniziativa rivolta ai giovani avvocati under 35 iscritti alla Cassa. Tale iniziativa vuole agevolare i primi anni di esercizio dell’attività professionale accedendo al mercato del credito e beneficiando dell’intervento da parte dell’Ente per l’abbattimento del 100% degli interessi passivi. Il servizio di prestiti avrà durata triennale (21/02/20221 – 20/03/2025).

Il servizio sarà affidato a Banca Popolare di Sondrio. L’abbattimento del 100% degli interessi passivi relativi al prestito stesso verrà versato dalla Cassa all’Istituto di credito per coloro che hanno dichiarato un reddito professionale inferiore a € 10.000,00. L’importo erogabile agli iscritti non potrà superare il limite di € 10.000.000,00 all’anno.

Per beneficiare dell’iniziativa bisognerà essere iscritti alla Cassa e non aver compiuto 35 anni al momento della presentazione della domanda. Saranno esclusi i praticanti e coloro che hanno in corso un altro prestito con Cassa Forense.

Il richiedente deve:

  • essere in regola con le comunicazioni reddituali alla Cassa e con il pagamento dei contributi previdenziali;
  • deve aver dichiarato un reddito netto professionale non superiore a € 40.000,00;
  • non aver compiuto 35 anni;
  • essere iscritto a Cassa Forense da almeno due anni;
  • non avere altri prestiti in corso.

L’intervento della Cassa avverrà fino all’esaurimento del fondo stanziato, e consiste nell’abbattimento del 100% degli interessi passivi in favore degli iscritti alla Cassa. La richiesta deve essere inviata entro il 31/10/2022 esclusivamente tramite la procedura online attivata sul sito internet della cassa. Insieme alla domanda bisogna riprodurre un’autocertificazione dove vengono indicate le finalità del prestito.

Coloro che saranno ammessi all’iniziativa dovranno sottoscrivere un contratto di prestito con Banca Popolare di Sondrio entro 60 giorni dopo la comunicazione di ammissione al beneficio previsto dal bando. Per ulteriori informazioni, puoi dare un’occhiata qui.

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