Nuovo standard ETSI per la PEC europea

Cos’è e come funziona la nuova Posta Elettronica Certificata europea, requisiti e specifiche

Il 31 gennaio scorso si avvia l’inchiesta pubblica sulla PEC europea che vedrà la sua conclusione il prossimo 4 novembre. Questa data coincide con la pubblicazione della nuova versione dello standard ETSI per la creazione del servizio PEC conforme agli standard e-IDAS. La valenza di tale aggiornamento? Sarà possibile uno scambio di posta elettronica tra cittadini e imprese di tutti gli Stati Membri.

PEC Europea: nuova versione standard ETSI, il regolamento e i requisiti

Innanzitutto, vediamo qual è la normativa attuale nei confronti della PEC in suolo italiano. Il 14 giugno 2021 AgID pubblica il documento per i servizi di recapito certificato qualificato e-IDAS. Si chiama “REM SERVICES – Criteri di adozione degli standard ETSI – Policy IT” ed è frutto di un lavoro di gruppo tra:

  • Agenzia per l’Italia digitale;
  • Gestori PEC;
  • Uninfo;
  • Assocertificatori.

Il succo della questione è che la posta certificata sia conforme alla qualificazione e-IDAS nella garanzia di mittenti e destinatari. Ebbene, la nuova versione dello standard ETSI EN 319 532-4 si inserisce proprio in questo processo di regolamentazione a livello europeo. E, individua come elemento tecnologico un’interfaccia di servizio comune definita Common Service Interface (CSI). Su di essa si appoggeranno i vari gestori del servizio di posta elettronica certificati.

Poi, c’è il Regolamento (UE) n. 910/2014 del 23 luglio 2014 in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno. Esso individua come essenziale prevedere un quadro giuridico per agevolare il riconoscimento transfrontaliero tra gli ordinamenti giuridici nazionali. La caratteristica essenziale di tali servizi è quella di consentire la trasmissione di dati fra terzi per via elettronica, fornendo prove come:

  • Invio avvenuto;
  • Avvenuta ricezione dei dati;
  • Protezione dei dati trasmessi dal rischio di perdita, furto, danni o modifiche non autorizzate.

Tutti i requisiti e specifiche della nuova Posta Elettronica Certificata europea

È l’art. 44 del Regolamento a individuare i requisiti per l’individuazione di quei servizi elettronici certificati, i quali:

  • Si forniscono da parte di uno o più prestatori di servizi fiduciari qualificati;
  • Garantiscono l’identificazione del mittente con accuratezza e sicurezza;
  • Assicurano l’identificazione del destinatario prima della trasmissione dei dati;
  • Invio e ricezione dei dati si garantiscono grazie ad una firma elettronica avanzata. Oppure, da un sigillo elettronico avanzato di un prestatore di servizi fiduciari. Quest’ultimo avrà una qualifica tale da escludere la possibilità di modifiche non rilevabili dei dati;
  • Qualsiasi modifica ai dati necessaria per inviarli o riceverli si indica al mittente e al destinatario dei dati stessi;
  • Data e l’ora di invio e di ricezione e qualsiasi modifica dei dati si indicano da una validazione temporale elettronica qualificata.

PEC: com’è lo standard europeo nella nuova versione ETSI

Lo standard europeo ETSI EN 319 532-4 V1.1.7 (2022-01) è ora in discussione. Esso chiarisce come il regolamento e-IDAS definisca un insieme di principi atti a promuovere le direzioni dell’Agenda digitale dell’UE e le conclusioni del Consiglio europeo. inoltre, gli obiettivi di tali principi riguardano il contrasto la mancanza di interoperabilità. Così come l’aumento della criminalità informatica e lo fa attraverso l’uso transfrontaliero dei servizi online.

Così, si creano le condizioni idonee per riconoscere reciprocamente abilitatori chiave attraverso le frontiere. Tra gli altri, i servizi di consegna elettronica. Poi, l’infrastruttura da realizzarsi si fonda sui seguenti due elementi:

Il REM baseline specifica un insieme minimo di requisiti per garantire la massima interoperabilità nel settore. E, in particolare, nell’uso transfrontaliero dei servizi REM. La conformità con la base REM mira alla semplificazione del supporto tecnico del REM da parte delle autorità cui compete degli Stati membri. Nello specifico, le caratteristiche principali dell’aggiornamento saranno le seguenti:

  • Sistema non chiuso poiché l’insieme dei partecipanti non è limitato né predefinito;
  • Disponibili metodi di verifica semplici;
  • Con chiari punti di accesso e regole per l’interoperabilità.

——————————–

LEGGI ANCHE:

Specializzazioni forensi, il Tar respinge il ricorso

Il caos normativo generato dal Covid

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto