Specializzazioni forensi, il Tar respinge il ricorso

Specializzazioni forensi: il Tar Lazio respinge il ricorso e conferma il decreto

Il 3 febbraio scorso il Tar Lazio conferma l’opportunità delle specializzazioni forensi pubblicando la sentenza n. 1278/2022, con la quale conferma appunto il Decreto del Ministero della Giustizia del 2020. Così, respinge il ricorso che alcuni Coa proponevano e dichiara legittimo il conseguire e mantenere il titolo di avvocato specialista. A tal proposito, il Cnf si mostra pienamente favorevole alle specializzazioni, opportunità uniche per l’avvocatura.

Tar Lazio conferma l’opportunità delle specializzazioni forensi del decreto n. 163/2020

Si tratta del decreto n. 163/2020: grazie all’intervento del Giudice amministrativo la specializzazione è parte fondamentale della professione legale. Quindi, gli avvocati possono ambire all’alta formazione e hanno la possibilità di offrire servizi specializzati. Così, le scuole di formazione ripartiranno, così come i procedimenti per il riconoscimento del titolo di avvocato specialista.

È un traguardo importante, dato che l’iter per raggiungere la normativa in dettaglio è durato circa dieci anni. In quest’arco di tempo si susseguono una serie di interventi diversi in sede giurisdizionale e amministrativa.

A questo punto, numerosi Ordini degli Avvocati presentano ricorso contro il Ministero della Giustizia e nei confronti del Cnf (non costituito in giudizio). invece, sono ben 12 le associazioni forensi che partecipano come opposizione e al sostegno del Decreto. Di seguito, ne elenchiamo alcune:

  • Unione nazionale delle Camere civili (Uncc);
  • Cammino;
  • Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia (Ondif);
  • Avvocati giuslavoristi italiani (Agi);
  • Unione delle Camere penali italiane (Ucpi);
  • Unione nazionale Camere minorili (Uncm).

Consiglio Nazionale Forense favorevole alle specializzazioni: valore aggiunto per i cittadini

Per il Cnf si tratta di un valore fondamentale e la stessa norma primaria fa parte della Legge ProfessionaleOssia, corrisponde all’art. 9 della Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense (Legge 247/2021) in vigore dal 2 febbario 2013. Inoltre, il Comitato fa notare come sia un ottimo riconoscimento fregiarsi di un titolo specialistico.

In merito, membri del Comitato evidenziano come le specializzazioni siano un valore aggiunto specialmente per il cittadino. Infatti, quest’ultimo potrà così trovare un orientamento migliore nella selezione del professionista. Sarà proprio il Cnf a farsi garante di un’accurata selezione del personale, che dovrà essere “seria e rigorosa”.

Per concludere, riportiamo una delle testimonianze favorevoli al decreto, il parere dell’Unione nazionale delle Camere civili al riguardo:

In forza della decisione del Tar Lazio, le associazioni specialistiche proseguiranno nel determinante ruolo loro riconosciuto per l’avvio delle scuole di specializzazioni forensi, mentre i singoli Consigli degli Ordini dovranno accordarsi con le associazioni per stipulare convenzioni con le facoltà di giurisprudenza”.

 

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