Roma, 2 settembre 2024 – Il Garante per la protezione dei dati personali ha chiarito i limiti alla conoscibilità dei dati personali aziendali, stabilendo che i segreti d’impresa e il know-how non devono necessariamente essere rivelati agli interessati, come clienti, fornitori o ex dipendenti. Con l’ingiunzione n. 380 del 20 giugno 2024, recentemente pubblicata, il Garante ha sottolineato che, sebbene il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) garantisca il diritto di accesso alle informazioni personali, le informazioni riservate e coperte da segreto aziendale possono essere protette.
L’ente ha precisato che, a certe condizioni, l’interesse delle imprese a mantenere la riservatezza delle proprie informazioni aziendali può prevalere sulla richiesta di accesso ai dati personali. Le aziende devono comunque procedere con cautela e valutare attentamente quali informazioni possono essere divulgate.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Tariffa oraria avvocati: le ultime dalla Corte europea
All’interno del contratto tra clienti e avvocati, il prezzo viene fissato seguendo il principio della tariffa oraria, senza fornire altre indicazioni. Ma per la Corte…
Corte di Giustizia UE, GDPR: firma autografa è dato personale
Una sentenza risponde a diverse questioni poste dalla Corte amministrativa suprema bulgara riguardo all'applicazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e la normativa…
Sciopero in vista in magistratura: l’Anm contro il concorso straordinario
L’Associazione nazionale magistrati (Anm) è sul piede di guerra contro il concorso straordinario in magistratura previsto dal decreto Pnrr del governo Meloni. La misura, che…
