A giugno arriva l’identità digitale europea in Italia

A giugno, nella provincia autonoma di Trento, comincia la sperimentazione sul sistema di identità digitale europeo in Italia.

Infatti, il 25 maggio, su GitHub, piattaforma che ospita servizi per lo sviluppo di software, è comparso un progetto che ha subito colpito l’attenzione degli esperti, che riguarda le tecniche specifiche per lo sviluppo dell’app relativa al sistema comune di identità digitale.

Il test rientra all’interno del piano di Potential, un consorzio incaricato dalla Commissione per sperimentare il wallet, che dispone di 60 milioni di euro da investire in app di identità digitale. Potential conta di consegnare il suo pacchetto di servizi entro il 2025.

L’operazione è resa possibile grazie al Dipartimento per la trasformazione digitale, PagoPa, la società pubblica dei pagamenti controllata dal Mef (Ministero dell’Economia e delle finanze), Fondazione Bruno Kessler e Istituto poligrafico e zecca dello Stato.

Un contenitore di diversi documenti

Da un bel po’ di tempo, la Commissione UE coltiva l’ambizione di realizzare un’app, un wallet, nel quale i cittadini possano caricare i loro documenti personali, come carta d’identità, patente, tessera sanitaria e titolo di studio per condividerli in base alle necessità.

Bruxelles tiene molto a questo progetto, vista anche l’esperienza del green pass. Il wallet sembra essere una delle ricadute più pratiche della riforma del regolamento Eidas, che riguarda l’identità elettronica comunitaria.

Per questo, la Commissione ha già distribuito 37 milioni di euro per sviluppare e realizzare dei test, e per giugno conta di avere in mano un prototipo. In ogni caso, il wallet digitale europeo non andrà a sostituire i sistemi di identità nazionali, che in Italia sono Cie e Spid. Il wallet sarà semplicemente un contenitore di diversi documenti.

A giugno verrà lanciato ufficialmente Potential, e in Italia la sperimentazione comincerà nella Provincia Autonoma di Trento. Riguarderà la patente di guida digitale, l’identificazione e l’autenticazione per fruire dei servizi pubblici digitali e la ricetta medica elettronica. Grazie a PagoPA, sarà l’app Io a fare da wallet.


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