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Su TikTok i giovani prendono in giro i profili Facebook dei genitori

È arrivato il momento in cui i figli scoprono gli account Facebook dei propri genitori. Su TikTok, infatti, è scoppiato il trend in cui i giovani visitano gli account dei loro genitori, ritrovandosi spesso protagonisti di quei profili, visto che trovano le loro foto da neonati.

In generale, possiamo dire che i giovani passano in rassegna i profili Facebook dei genitori prendendoli in giro. #oldfacebook è un hashtag ormai virale, che riapre il dibattito sulla presenza online dei bambini e dei neonati, visto che oggi i nativi digitali cominciano ad essere abbastanza grandi da comprendere l’importanza della questione.

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Facebook è stato creato da Mark Zuckerberg nel 2004 ed è stato reso disponibile nella versione italiana nel 2008. Sono passati quasi 20 anni dalla sua creazione, dunque, non bisogna stupirsi se i primi utenti del social ora sono diventati genitori.

Prima di Facebook c’era MySpace, dove i giovani postavano i loro pensieri e le loro foto preferite. Oggi, i giovanissimi stanno scoprendo il passato online dei loro genitori. Su TikTok, alcuni giovani creano video intitolati Guardami crescere attraverso Facebook di mamma/papà, che contengono le foto pubblicate sui social dai loro genitori.

Da un lato, questa potrebbe essere una bella opportunità per loro per conoscere meglio gli hobby, gli interessi e la vita professionale dei genitori. Sfogliando vecchie foto e vecchi post, potrebbero conoscere un po’ meglio la storia delle loro famiglie, e questo contribuisce a rafforzare il legame tra i figli e i genitori.

L’altra faccia della medaglia è il venire a galla di situazioni scomode o imbarazzanti. I genitori, infatti, potrebbero aver pubblicato commenti o foto che i figli ritengono inappropriati o superati.

In alcuni casi, i figli potrebbero non sentirsi rispettati, oppure vergognarsi dei genitori, compromettendo i rapporti familiari.

Kate Lindsay, una giornalista americana, ha analizzato questo trend, scoprendo che i giovani hanno maggior comprensione e consapevolezza della vita online delle persone, anche di quella dei loro genitori.

Ma trovare vecchie foto di sé stessi online, per gli adolescenti, potrebbe diventare sconvolgente. Alcuni, infatti, potrebbero non capire perché determinate loro foto sono online, oppure capire chi le ha pubblicate, facendoli sentire vulnerabili in quanto incapaci di controllare la diffusione di queste foto.

I giovani potrebbero sperimentare stati d’ansia, mettendo in discussione la gestione della loro impronta digitale. In alcuni casi specifici, le foto online che ritrovano i ragazzi potrebbero portare a bullismo, stalking o molestie. Malintenzionati e predatori online potrebbero sfruttare quel materiale per vittimizzarli o per ricattarli.

Per tutti questi motivi, i genitori dovrebbero porre maggior attenzione a quanto pubblicato online: le foto dei loro bambini, soprattutto quelle che possono essere ritenute imbarazzanti, non dovrebbero essere pubblicate nei social. Una volta che qualcosa è su internet, resta lì per sempre.


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