Risparmio energetico: ecco come la PA potrebbe fare la differenza

Ultimamente si sente parlare spesso dell’aumento dei costi dell’energia, conseguenza della guerra in Ucraina. È un tema che riguarda tutti noi. Aziende, pubbliche amministrazioni, privati cittadini: tutti possono fare qualcosa per riuscire a limitare i consumi.

Il costo dell’energia è aumentato del 900% dall’aprile del 2020 al marzo del 2022. E per il prossimo inverno si prevedono ulteriori rincari.

Oggi ci soffermeremo sul ruolo delle PA, indicando una serie di interventi che potrebbero fare le strutture ma anche i singoli dipendenti. Interventi che valgono per la PA ma anche per le PMI.

PC in standby? No, grazie!

Per capire perché questo interessa tutti noi, facciamo un esempio pratico. Se il mio PC resta in standby 24 ore su 24, consumando 1 watt in standby, consumerà 10 Kwh all’anno, che corrispondono a circa 4 euro. I dipendenti pubblici in Italia sono 3 milioni, e se ognuno di loro lasciasse il PC in standby, la spesa finale ammonterebbe a 12 milioni.

Si parla soltanto di oggetti in standby e di un oggetto per dipendente. Pensiamo a tutti gli oggetti che restano in standby negli enti centrali e locali, oppure agli oggetti che dimentichiamo accesi, come luci e apparati non utilizzati. Pensiamo al prezzo speso dalla PA o dalle PMI per nulla!

Studio del fabbisogno energetico

Il consumo, spesso, deriva da diversi dispositivi o sistemi. Prima di fare delle scelte di investimento per ridurre i costi energetici, bisognerebbe capire dove e come utilizzare l’energia. Le soluzioni digitali più moderne permettono lo studio del fabbisogno energetico delle varie apparecchiature elettriche. I dati, unitamente alle competenze necessarie per la loro analisi, potrebbero favorire delle decisioni più efficaci.

Una prima analisi che potrebbe fare un ente locale riguarda la corrente utilizzata in un anno in edifici o contatori. In questo modo si comincia a ragionare sulla suddivisione del costo totale. È poco sensato efficientare del 10% del consumo di energia un edificio che ne consuma soltanto l’1%. Sarebbe meglio lavorare su un edificio che ne consuma il 50%.

Migliorare i costi energetici in ambito ICT

Ma parliamo ora dei miglioramenti dei costi energetici nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). Tutti possono aiutare per incrementare il risparmio energetico in ambito ICT, anche con semplici mosse.

Se possiedi un pc fisso, spegnilo completamente a fine giornata. Eventualmente, spegni anche la ciabatta, per proteggerlo da eventuali eventi atmosferici estremi. Sarebbe meglio rimuovere tutti i software che non si utilizzano, per ridurre il lavoro del computer.

I monitor sono come la televisione: se viene lasciata in standby consuma ancora qualche watt di corrente, quindi sarebbe meglio spegnere completamente tutti i monitor. Le stampanti, invece, vengono quasi sempre dimenticate accese. Consumano molta corrente, soprattutto se non vanno automaticamente in standby.

Dunque, attiviamo la modalità di standby automatico su ogni dispositivo scegliendo un numero di minuti accettabile prima di far andare il dispositivo in risparmio energetico.

La questione smartphone

Spesso lasciamo gli smartphone in “carica eterna”, oppure lasciamo aperte tantissime applicazioni. Così come per il pc, tenere aperte tante applicazioni comporta un consumo di corrente. Un minimo di cyber hygiene aiuta molto, e per farlo dovremmo:

  • rimuovere le applicazioni inutili;
  • aggiornare sempre le applicazioni;
  • mettere lo smartphone in modalità risparmio energetico;
  • utilizzare la modalità scura nelle applicazioni;
  • mettere la luminosità ridotta o automatica.

In ufficio come a casa

Pensiamoci bene: a casa nostra lasciamo acceso il climatizzatore o la luce quando non ci serve? Ovviamente no! Allora perché farlo nell’ambiente di lavoro? Negli uffici pubblici più che mai, è fondamentale spegnere le luci la sera prima di tornare a casa.

Per quanto riguarda la climatizzazione, 20 gradi d’estate o 35 d’inverno sono temperature senza senso. Il nonsense aumenta se li lasciamo andare anche di notte, quando non c’è nessuno. Tenerli in un buono stato di funzionamento, inoltre, è altrettanto importante per avere un’ottima efficienza, soprattutto nelle sale server.

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