Legal Design: comunicare concetti complessi in maniera semplice

Con Legal Design non intendiamo un trattamento estetico dei testi legali. Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio metodo di redazione di comunicazioni legali che potrebbe metterci al riparo da sanzioni a causa della poca chiarezza da parte delle autorità di controllo.

Ma prima di comprendere che cos’è il Legal Design, capiamo che cosa non è.

Che cosa non è il Legal Design

Nell’immaginario comune è una tecnica strettamente legata all’utilizzo di icone, immagini ed elementi visivi. Ma il Legal Design non è l’aggiunta di un’immagine di copertina in un contratto, o l’inserimento di illustrazioni tra una clausola e l’altra. Soprattutto se tali immagini non sono pertinenti a ciò che è contenuto nel documento e che non ne chiariscono il contenuto.

L’obiettivo del Legal Design non è la progettazione di documenti che sono appaganti dal punto di vista estetico. Certo, questo potrebbe essere uno degli effetti, ma non è assolutamente il fine.

Che cos’è

Stiamo parlando di una metodologia multidisciplinare e “human-centered”, che utilizza gli strumenti del design per la creazione di servizi legali, documenti legali e per la comunicazione di concetti giuridici complessi in modo semplice ed efficace.

Nata a Standford, la disciplina ha il fine di rendere il processo legale orientato al cliente. È l’utente a trovarsi al centro della comunicazione giuridica, come consumatore finale di norme, obblighi di legge e sentenze.

Dunque, l’obiettivo principale del Legal Design è rendere un concetto immediato e comprensibile, utilizzando principi e strumenti del design. Si interviene soltanto alla fine sul layout del documento, sul linguaggio e sulla componente visiva.

Perché utilizzare il Legal Design

Il Legal Design lavora molto sulla semplificazione del testo, che può avvenire attraverso l’utilizzo di icone e diagrammi, che rendono il messaggio fluido e immediato.

Immagini, diagrammi e flussi possono essere utilizzati per la rappresentazione delle norme e dei vari provvedimenti legislativi (le cosiddette “visual law”). Oppure, processi giuridici molto complessi possono essere tradotti in testi e immagini.

Ma perché dovremmo utilizzare il design all’interno del mondo legale? Dal punto di vista accademico e della ricerca, il Legal Design crea un miglior accesso alla giustizia, grazie alla semplificazione (ma non alla banalizzazione) di concetti giuridici complessi, favorendone la divulgazione.

Quali sono i vantaggi

Miglior comunicazione delle informazioni

Con il Legal design si possono creare dei documenti semplici da leggere, che comunicano informazioni legali complesse. Un’efficace comunicazione delle varie informazioni legali migliora il rapporto con i dipartimenti interni, diminuendo le richieste di chiarimenti e la necessità di followup.

Migliora i processi interni

Nella stesura delle procedure interne questa tecnica semplifica l’accesso alle varie informazioni, garantendone l’applicazione. Per esempio, pensiamo alle varie procedure in ambito di privacy e compliance, dove le informazioni devono essere sempre disponibili e comprensibili per tutti.

Le attività da svolgere in caso di violazione dei dati personali sono lunghe e complesse, e sono scritte in “legalese”, con una fruibilità che si limita al dipartimento legale. La “legal visualisation”, invece, consente una fruizione in maniera diretta da parte di tutte le funzioni interessate, riducendo anche il rischio che vengano messe in pratica delle azioni sbagliate (che potrebbero comportare sanzioni).

Migliora la compliance normativa

All’interno del sistema legislativo troviamo più volte un invito finalizzato alla chiarezza e alla trasparenza nei confronti degli utenti finali e dei consumatori. Troviamo due esempi nel Codice del Consumo e nel GDPR, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali.

Il Codice del Consumo raccomanda che le clausole che ci sono nei contratti rivolti al consumatore debbano essere redatte «in modo chiaro e comprensibile». L’Art. 12 del GDPR, per quanto riguarda la privacy, prevede che le informazioni che devono essere fornite agli interessati (l’informativa sulla privacy), debbano essere comprensibili e accessibili, adottando un linguaggio semplice e chiaro.

Le informazioni devono essere fornite insieme ad icone standardizzate, per fornire in maniera intelligibile e leggibile una visione generale del trattamento previsto. Il Legal Design diviene uno strumento di conformità normativa, per ridurre il rischio di sanzioni da parte delle varie autorità di controllo.

Uno degli esempi più immediati per comprendere che cos’è il legal design è la segnaletica stradale: ogni segnale è immediato, univoco, sintetico e leggibile da tutti.

I principi del Legal Design

Margaret Hagan, una delle “madri” del Legal Design, ha teorizzato ben sei principi che possiamo riassumere così:

Principio n.1: responsabilizzare gli utenti dei servizi legali

La maggior parte delle persone vorrebbe maggiori input e supervisione del processo. Vorrebbero un rapporto di collaborazione con il proprio avvocato. Il Legal Design aiuta a comprendere che cosa sta succedendo e a trovare la strategia più corretta per affrontare la situazione. Proprio per questi motivi è importante fornire agli utenti strumenti per comprendere il sistema legale.

Principio n.2: l’informazione legale è un viaggio finalizzato alla responsabilizzazione dei viaggiatori

È importante mostrare ad una persona come funziona il sistema, passo dopo passo. Bisognerebbe far finta di trovarsi in un gioco da tavolo, dove sono chiari i vari percorsi e i punti di inizio e di arrivo. Utilizzare la metafora del viaggio aiuta a far comprendere all’utente cosa succede, dove si sta andando e i vari ruoli assunti.

Principio n.3: è importante che ci sia collaborazione tra il cliente e l’avvocato

Gli avvocati, in passato, si consideravano come “adulti” e i clienti come “bambini”, nascondendo loro dettagli importanti. Tuttavia, secondo vari studi e ricerche, le persone vorrebbero essere più partecipi nella propria difesa. Vorrebbero comprendere le opzioni e le strategie per supervisionare il lavoro del proprio avvocato.

Principio n.4: è importante fornire il quadro generale della situazione

In questo modo, le persone comprendono il contesto e i motivi per cui si sta lavorando in un determinato modo.

Principio n.5: comunica in modo semplice, e comunica l’essenziale 

Le persone vorrebbero conoscere la strategia migliore per la loro situazione, ma ricorda di non scaricare tutte le scelte sull’utente finale.

Principio n.6: le persone dovrebbero personalizzare la propria esperienza

Non a tutti piace ricevere le informazioni nello stesso identico modo. Qualcuno è più visivo, ad altri piace leggere: nel Legal Design le informazioni sono rese disponibili in diverse modalità, tenendo conto di tutti i tipi di utenza. Poster, documenti, brochure, siti Web, report, social, WhatsApp, e così via: raggiungi i tuoi target e presenta i tuoi contenuti nel formato più adeguato.

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