Lo scorso 11 giugno 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 9 giugno 2020 del Ministero della Giustizia (“Avvio della funzionalita’; dei servizi di comunicazione e deposito dei documenti informatici di cui all’articolo 83, comma 12 -quater .1 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, per la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli”) che introduce ufficialmente il Processo Penale Telematico.
Il decreto si compone di soli due articoli, e al primo si legge:
1. È accertata la funzionalità dei servizi di comunicazione e deposito di cui all’art. 83, comma 12 -quater .1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, come ulteriormente modificato dall’art. 3, comma 2, lett. f), del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli.
2. Nell’ufficio giudiziario di cui al comma 1, il deposito di memorie, documenti, richieste e istanze indicate dall’art. 415 -bis , comma 3, del codice di procedura penale può essere effettuato per via telematica secondo quanto disposto dall’art. 83, comma 12 -quater .1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, come ulteriormente modificato dall’art. 3, comma 2, lett. f) , del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28.
In questa fase, il Processo Penale Telematico permette dunque di depositare telematicamente memorie e istanze delle difese presso il pubblico ministero che abbia concluso le indagini preliminari.
Il deposito telematico degli atti, che assumerà pieno valore legale a partire dal prossimo 25 giugno, avviene tramite upload diretto sul Portale dei Servizi Telematici e va considerato effettuato con la generazione della ricevuta di accettazione da parte dei sistemi ministeriali.
Come spiega il Ministero della Giustizia, «grazie a questo provvedimento l’ufficio che ha avanzato richiesta per l’attivazione del deposito digitale potrà per la prima volta in Italia ricevere, con valore legale, per via telematica le memorie e le istanze successive alla conclusione delle indagini preliminari e gli avvocati potranno operare tali depositi senza produrre e depositare ulteriormente il cartaceo».
L’introduzione del deposito telematico nel Processo Penale sembra essere solo il primo passo verso la digitalizzazione del procedimento e del processo penali, «un percorso ormai irreversibile» i cui obiettivi sono l’ottimizzazione della giustizia e la riduzione dei tempi dei processi.
L’AIGA ha commentato così l’introduzione del Processo Penale Telematico: «In mezzo ad un turbinio di innovazioni normative che non ha precedenti, senza fare rumore come altre riforme, ne è intervenuta una che avrà portata storica».
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Articolo 83 D.L. 18/2020 – Disposizioni In Materia Di Giustizia Civile E Penale
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