Nel giorno – il 16 luglio – in cui il Senato ha approvato in via definitiva gli otto articoli della riforma costituzionale che introduce la separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e requirenti, l’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI) ha annunciato la nascita del comitato “Camere Penali per il Sì”, organismo che guiderà la campagna referendaria a favore della riforma.
La costituzione del comitato è stata ufficializzata il 16 luglio 2025 con una nota della Giunta nazionale, che sottolinea come la separazione delle carriere rappresenti da sempre una battaglia storica dell’avvocatura penalista italiana.
Una giustizia più moderna e imparziale
«Con questa iniziativa – si legge nella nota – intendiamo promuovere le ragioni di una riforma che riteniamo essenziale per garantire una giustizia moderna, trasparente, democratica e soprattutto più equa». Secondo l’UCPI, l’attuale assetto del sistema giudiziario italiano presenta profili critici che rischiano di compromettere l’equilibrio tra le parti nel processo penale, ponendo sullo stesso piano chi accusa e chi giudica.
La riforma mira a introdurre percorsi professionali separati per giudici e pubblici ministeri, superando l’unicità della carriera prevista oggi, che consente ai magistrati di passare da una funzione all’altra nel corso della loro vita professionale. Una condizione, secondo i penalisti, che mina le garanzie di imparzialità del giudizio e alimenta un’ambiguità di ruoli dannosa per l’equilibrio processuale.
Una battaglia storica dell’avvocatura penalista
L’Unione delle Camere Penali non è nuova a questo impegno. Già in passato ha promosso raccolte firme, proposte di legge e campagne di sensibilizzazione per ottenere la separazione delle carriere, considerandola un pilastro della riforma della giustizia penale. Con il nuovo comitato, l’UCPI e la sua Fondazione intendono strutturare una presenza attiva durante l’intera campagna referendaria, coinvolgendo l’opinione pubblica e rilanciando il dibattito sul tema in tutte le sedi, istituzionali e mediatiche.
Verso un referendum cruciale
L’approvazione in Senato rappresenta ora un passaggio decisivo, in vista del possibile referendum popolare che potrebbe sancire l’effettiva entrata in vigore della riforma. Il comitato “Camere Penali per il Sì” nasce proprio con l’intento di mobilitare il consenso e spiegare ai cittadini le ragioni di una svolta ritenuta fondamentale per il futuro della giustizia italiana.
La sfida, conclude la Giunta UCPI, è quella di “restituire ai cittadini una giustizia che sia non solo efficiente, ma anche imparziale e rispettosa dei principi costituzionali”.
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