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Cassa forense rende operativo il coworking

Roma, Napoli, Milano: il coworking di cassa forense è attivo fino a settembre 2022

Offrire una postazione di lavoro attrezzata all’interno di uno spazio condiviso anche per poche ore al giorno, o occasionalmente. E’ questa la volontà di Cassa Forense: implementare l’iniziativa di Coworking alla luce del successo della sua prima iniziativa pilota. Per far ciò, già da questo ottobre si riparte da Roma, poi si prosegue con Napoli e infine con Milano.

Il nuovo progetto di coworking di Cassa Forense

Lo scorso anno Cassa Forense metteva a disposizione, in via gratuita per i propri iscritti, spazi di lavoro in coworking e sale riunioni. L’iniziativa aveva luogo a Roma, nei pressi dei Tribunali, in via Attilio Regolo, in via Boezio e all’Eur in Piazza Marconi. Il periodo in cui gli iscritti potevano usufruire di questa possibilità era quello compreso tra il 14 settembre 2020 ed il 13 settembre 2021.

 

 

Ora, l’idea di Cassa Forense è di rinnovare il medesimo progetto di coworking dell’anno passato. Infatti, si vuol consentire l’utilizzo gratuito di sale riunioni e/o spazi lavoro a tutti gli avvocati e praticanti iscritti all’Istituto. Perciò, il progetto prevede una prima fase, in cui gli spazi saranno aperti a Roma, ed una seconda fase in cui l’offerta si estenderà anche a Milano e Napoli.

Roma viene ripetuta sia in considerazione del numero degli iscritti, oltre 24.000, che della presenza nella Capitale di Magistrature Superiori. Il riferimento è alla Corte di Cassazione, Consiglio di Stato, Tribunale Superiore Acque Pubbliche e Corte Costituzionale. In effetti, il primo obiettivo è di garantire spazi in città che vedono sul loro territorio un forte passaggio di avvocati provenienti anche da altri Fori, i quali possono effettivamente trarre gran beneficio dalla presenza di questi nuovi spazi.

 

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