Autovelox illegittimi: ecco la sentenza della Cassazione

La Cassazione ha stabilito, con l’ordinanza 25544/2023 la nullità delle multe elevate con autovelox, nel caso in cui il cartello che riporta il limite di velocità si trovi a meno di 1 km dalla postazione della polizia.

Dunque, se l’apparecchio di controllo della velocità è presente a ridosso della segnaletica stradale, non consentendo al conducente di rallentare, si potrà presentare ricorso.

Si tratta di una vera e propria novità, visto che fino ad oggi la Cassazione si è sempre basata soltanto sulla distanza presente tra autovelox e cartello con avviso preventivo, ovvero Attenzione: controllo elettronico della velocità.

In particolare, la Corte ha sottolineato come non ci sia alcuna legge ad imporre uno spazio prestabilito tra l’avviso e l’autovelox. Dunque, dovrà essere rispettata soltanto ad una “ragionevole distanza”, che dev’essere valutata caso per caso, a seconda della strada e del limite di velocità.

E questo per permettere all’automobilista di fare una dolce frenata, visto che questo è lo scopo dell’avvertenza, non certo di consentire agli imprudenti di evitare le multe, ma di fare in modo che questi non frenino all’improvviso, determinando un gran rischio per la circolazione.

La prima cosa da tenere in considerazione è la riforma del 2017 introdotta con la direttiva Minniti, che ha disciplinato gli autovelox. Non si tratta di una circolare, ma di un decreto ministeriale: dunque, vincolante.

Al punto 7.5 del decreto leggiamo che la distanza minima tra il cartello e il limite di velocità non può essere inferiore ad 1 km. Questo a patto che:

  • La postazione dell’autovelox sia fuori dai centri abitati;
  • Il limite di velocità sia inferiore a quello consentito dal codice della strada per quel determinato tipo di strada.

Il limite minimo di 1 km tra la segnaletica e l’autovelox deve essere calcolato a partire dal secondo cartello.

La Cassazione ribadisce l’obbligo di apporre un cartello con velocità minima inferiore al limite legale, con l’avviso del controllo elettronico della velocità dopo ogni intersezione. Se tutte le prescrizioni non vengono rispettate la contravvenzione non è valida.

Tra il cartello con l’autovelox e l’avviso preventivo ci devono essere almeno 4 km di distanza.


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