Anomalie Servizi PCT – Consultazioni

Si comunica che continuano a protrarsi anomalie da parte del sistema ministeriale (non di Servicematica).

Consigliamo di ripetere l’operazione in un secondo momento, se non dovesse andare a buon fine.

Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service1, creando un nuovo fascicolo ed inserendo il numero di RG

Anomalie Servizi PCT – Consultazioni

Si comunica che continuano a protrarsi anomalie da parte del sistema ministeriale (non di Servicematica).

Consigliamo di ripetere l’operazione in un secondo momento, se non dovesse andare a buon fine.

Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service1, creando un nuovo fascicolo ed inserendo il numero di RG.

Interruzione dei servizi informatici del settore civile, del Portale dei Servizi Telematici e del Portale del Processo Penale Telematico

Per attività di manutenzione evolutiva straordinaria si procederà all’interruzione dei sistemi civili al servizio di tutti gli Uffici giudiziari dei distretti di Corte di Appello dell’intero territorio nazionale, nonché del Portale dei Servizi Telematici, incluso il Portale del Processo Penale Telematico, e del Portale delle Vendite Pubbliche con le seguenti modalità temporali:

dalle ore 17:00 di venerdì 10 settembre sino, presumibilmente, alle ore 08:00 di lunedì 13 settembre c.a.

Si precisa che, durante l’esecuzione delle attività di manutenzione, rimarranno attivi i servizi di posta elettronica certificata e saranno, quindi, disponibili le funzionalità relative al deposito telematico del settore civile da parte degli avvocati, dei professionisti e degli altri soggetti abilitati esterni anche se i messaggi relativi agli esiti dei controlli automatici potrebbero pervenire solo al riavvio definitivo di tutti i sistemi.

Durante le summenzionate interruzioni programmate non sarà pertanto possibile consultare i fascicoli degli uffici dei distretti coinvolti dal fermo dei sistemi.

Si rammenta che l’attività di manutenzione del Portale dei Servizi Telematici renderà indisponibili tutti i servizi informatici ivi esposti e, in particolare:

– tutte le funzionalità del portale dei servizi telematici;

– tutte le funzioni di consultazione da parte dei soggetti abilitati esterni;

– i pagamenti telematici compreso il pagamento del contributo di pubblicazione di un’inserzione sul Portale delle Vendite;

– l’accesso al Portale Deposito atti Penali per il deposito con modalità telematica di atti penali;

– l’accesso al Portale di consultazione dei SIUS distrettuali per Avvocati;

– l’accesso agli avvisi degli atti penali depositati in cancelleria.

Anomalie Servizi PCT – Consultazione

Si comunica che a causa di anomalie da parte del sistema Ministeriale (non di Servicematica), si stanno verificando delle interruzioni temporanee. Consigliamo di ripetere l’operazione in un secondo momento, se non dovesse andare a buon fine.

Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service1, creando un nuovo fascicolo ed inserendo il numero di RG

Interruzione servizi informatici settore Penale per modifiche correttive in tutti i distretti di Corte di Appello

Si comunica che, al fine di consentire l’installazione di modifiche correttive sui sistemi dell’esecuzione penale (SIES), si procederà ad attività di aggiornamento nei distretti di Corte di Appello nel giorno 2/9/2021, a partire dalle ore 15:30.
Il servizio di ricerca tramite il Sistema SIUS Avvocati non sarà pertanto disponibile il 2/9/2021 dalle ore 15:30 fino al termine delle attività, presumibilmente entro le ore 17:00.
Le modifiche potrebbero interessare l’intero territorio nazionale coinvolgendo anche i sistemi del civile.
errori in fase di deposito PCT

Anomalie iscrizione a ruolo nella sezione fallimentare

Si comunica che un aggiornamento Ministeriale al sistema Fallimentare (SIECIC, procedure concorsuali, rito pre-fallimentare) effettuato la settimana scorsa, ha impattato negativamente sull’esito dei depositi della fallimentare stessa.

Nel dettaglio, attualmente si verifica un’anomalia sia nella terza PEC che riceve l’avvocato, sia nel programma di cancelleria -inibendo al cancelliere la possibilità di visualizzare integralmente e/o modificare i dati del deposito stesso.

Comunque, il Cancelliere può o accettare il deposito o scartarlo, a sua discrezione.

Infine, vi consigliamo di contattare la cancelleria.

Le software house sono in attesa di indicazioni tecniche ministeriali ad oggi non pervenute

Interruzione servizi sistemi civili e penali

Si comunica che, per attività di manutenzione straordinaria, i servizi del settore civile su tutti gli uffici giudiziari dei distretti di Corte di appello di Genova, Torino e Cagliari subiranno un fermo dalle ore 17.00 di VENERDI’ 30 LUGLIO 2021 alle ore 11.00 di domenica 1 AGOSTO 2021.

Durante tali operazioni rimarranno attivi i servizi di posta elettronica certificata e le funzionalità relative al deposito telematico da parte degli avvocati e degli altri soggetti abilitati esterni.

Inoltre, dalle ore 17.00 di VENERDI’ 30 LUGLIO 2021 alle ore 11.00 di domenica 1 AGOSTO 2021, subirà un fermo anche il sistema di cognizione penale per tutti gli uffici giudiziari del Distretto della Corte di Appello di Genova. In detto arco temporale i servizi di deposito sul Portale del Processo Penale Telematico e sul Portale NDR verso gli Uffici del Distretto di Corte di appello di Genova non saranno disponibili, anche se fosse rilasciata la relativa ricevuta di deposito.

link alla news: https://pst.giustizia.it/PST/it/pst_3_1.wp?previousPage=homepage&contentId=NEW9443

Avvocati autenticatori: la circolare del Cnf

Avvocati autenticatori: la circolare del Cnf

“E’ IMPORTANTE CHE LA CIRCOLARE DIFFUSA DAL CNF VENGA INOLTRATA A TUTTI GLI ISCRITTI”

Anche gli avvocati possono autenticare le firme per i referendum: è questa la circolare inviata qualche giorno fa dal Cnf ai Presidenti degli Ordini Forensi Italiani.

L’intento è quello di diffondere tra i propri iscritti la conoscenza del nuovo potere di autenticazione dell’avvocato nelle procedure elettorali. Novità legislativa che l’associazione Luca Coscioni vorrebbe fosse divulgata il più possibile, per arrivare ai quasi 245 mila avvocati italiani.

Avvocati, novità relativa alla loro professione: potere di autenticazione nelle procedure elettorali

La nuova circolare del Cnf dà il potere di autenticazione nelle procedure elettorali agli “Avvocati che abbiano comunicato la loro disponibilità all’ordine di appartenenza”. Nello specifico, ad essi è dato potere di autenticare le firme previste da tutte le leggi elettorali vigenti, referendum abrogativi inclusi. Da qui, la necessità di veder diffusa tale novità, prima tra i singoli ordini forensi e poi, capillarmente, ai singoli professionisti.

L’associazione Luca Coscioni si è dimostrata esser particolarmente attenta a questa novità, soprattutto alla luce della sua storica battaglia per la campagna referendaria a favore dell’Eutanasia Legale. Infatti, tale nuova procedura mira -parallelamente- alla semplificazione delle procedure elettorali e alla valorizzazione della funzione sociale dell’avvocato. A questo proposito ricordiamo che l’Italia ha recentemente subìto una condanna da parte del Comitato dei diritti umani dell’ONU per violazione del “diritto dei cittadini ad accedere agli strumenti di democrazia diretta come […] i referendum”.

E la lotta verso il riconoscimento non sembra fermarsi: “Ora è importante che i singoli ordini forensi si attivino affinché la circolare diffusa dal Cnf venga inoltrata a tutti gli iscritti”, afferma l’associazione Coscioni. In questo caso si fa riferimento alla totalità degli avvocati italiani, quasi 245 mila. In effetti, prima d’ora, essi non ne avevano ricevuto alcuna informazione ufficiale, “nonostante siano in corso diverse campagne referendarie il cui successo dipende soprattutto dalla presenza di autenticatori”.

——–

LEGGI ANCHE:

Regolamento Chatcontrol UE. Preoccupazioni per il monitoraggio di massa

Green pass in vendita su Telegram

Green pass in vendita su Telegram

Green pass in vendita su Telegram

POTREBBE ESSERE UNA TRUFFA, TUTTAVIA L’IPOTESI ALTERNATIVA SAREBBE BEN PIÙ GRAVE

Gli esperti ritengono che la vendita del green pass personale su Telegram sia quasi certamente una truffa. Tuttavia, se così non fosse, significherebbe che qualcuno sta firmando digitalmente attraverso chiavi private di un paese europeo. Le indagini proseguono, ma ogni scenario alternativo alla truffa si prospetta possibilità ben più grave.

Green pass venduti su Telegram: perché è quasi di certo una truffa

Telegram resta inerte davanti al proliferare della vendita di Green Pass falsi da parte di amministratori di alcuni gruppi nella sua applicazione. Per altro, il prezzo per il loro acquisto è ora raddoppiato e si paga soltanto con mezzi non tracciabili. Il fenomeno è in atto già da qualche giorno ma vale la pena sottolineare che, in appena 24 ore, si è passati da una richiesta di 100-120euro (rispettivamente per la versione digitale e per quella cartacea) a 200-220 euro.

FUNZIONA COSÌ: si consegnano i propri dati, si paga in bitcoin e -in 48/72 ore- si ottiene il proprio green pass valido e funzionante a proprio nome. A questo proposito, l’esperto informatico forense Paolo dal Checco spiega: “L’ipotesi più probabile […] è che è una truffa, di soldi e di dati personali”.

Dunque, i green pass sarebbero corretti in apparenza, ma firmati con una firma digitale che -sottoposta a verifica- risulta invalida.

Comunque, gli scenari alternativi alla truffa sono due: c’è un funzionario corrotto di un paese che firma digitalmente questi green pass; il sistema di chiavi private di un paese membro è stato manomesso. Tuttavia, l’ultima ipotesi sembrerebbe improbabile e, comunque, anche se fosse davvero così, sarebbe più logico ipotizzare vie più riservate per monetizzarlo.

In ogni caso, continuano le indagini per verificare che si tratti effettivamente di una truffa e smentire -così- ogni altra alternativa possibile.

——–

LEGGI ANCHE:

Intercettazioni di Stato, cos’è Pegasus

Udienze giustizia amministrativa in presenza: regole

Udienze giustizia amministrativa in presenza: regole

Udienze giustizia amministrativa in presenza: regole

Dal primo agosto, le udienze Tar e Consiglio di Stato si svolgeranno in presenza

Lo scorso 20 luglio è stato sottoscritto il protocollo d’intesa sullo svolgimento delle udienze e delle camere di consiglio “in presenza”. Ciò sarà possibile per tutti gli uffici giudiziari della giustizia amministrativa, dunque per udienze del Tar e Consiglio di Stato. Esso sarà attuativo a partire dal primo di agosto, con la specifica delle regole atte ad evitare il riacutizzarsi dell’epidemia da Covid-19.

Protocollo per le udienze in presenza: regole per avvocati, parti e pubblico

Il protocollo sottoscritto dal Presidente del Consiglio di Stato, Consiglio Nazionale Forense, Avvocatura dello Stato, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma e Associazioni specialistiche degli avvocati amministrativi prevede l’applicazione di nuove regole per il ritorno ad una giustizia amministrativa in presenza. Il fine è, chiaramente, riuscire a svolgere in completa sicurezza udienze pubbliche e camerali, pur tutelando la salute. Dunque, le chiamate preliminari sono soppresse e la presenza degli avvocati nelle sale d’attesa e nelle aule viene limitata.

Infatti, si può richiedere il passaggio in decisione della causa senza discussione preventiva: basta depositarne istanza fino alle 12.00 del giorno prima dell’udienza. Queste udienze saranno chiamate in coda a quelle con discussione, e conterranno a verbale nota della suddetta richiesta per il diretto passaggio in decisione. Invece, le udienze con discussione – di un’ora ciascuna- sono chiamate in fasce orarie distinte; l’elenco viene pubblicato il giorno prima dell’udienza sulla home del sito della Giustizia Amministrativa (- sezione dell’Ufficio giudiziario).

Dal punto di vista strettamente pratico, l’accesso ai palazzi della giustizia amministrativa prevede l’utilizzo della mascherina e il rispetto della distanza di un metro. Inoltre, chi presenti una temperatura -rilevata all’ingresso- superiore a 37,5 gradi non può entrare. Infine, una volta entrati in aula gli avvocati sono esonerati dall’indossare la toga e non possono utilizzare il microfono.

——–

LEGGI ANCHE:

Domotica, la nuova frontiera degli abusi domestici

Avvocato: i doveri d’informazione verso il cliente

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto