Udienze giustizia amministrativa in presenza: regole

Udienze giustizia amministrativa in presenza: regole

Dal primo agosto, le udienze Tar e Consiglio di Stato si svolgeranno in presenza

Lo scorso 20 luglio è stato sottoscritto il protocollo d’intesa sullo svolgimento delle udienze e delle camere di consiglio “in presenza”. Ciò sarà possibile per tutti gli uffici giudiziari della giustizia amministrativa, dunque per udienze del Tar e Consiglio di Stato. Esso sarà attuativo a partire dal primo di agosto, con la specifica delle regole atte ad evitare il riacutizzarsi dell’epidemia da Covid-19.

Protocollo per le udienze in presenza: regole per avvocati, parti e pubblico

Il protocollo sottoscritto dal Presidente del Consiglio di Stato, Consiglio Nazionale Forense, Avvocatura dello Stato, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma e Associazioni specialistiche degli avvocati amministrativi prevede l’applicazione di nuove regole per il ritorno ad una giustizia amministrativa in presenza. Il fine è, chiaramente, riuscire a svolgere in completa sicurezza udienze pubbliche e camerali, pur tutelando la salute. Dunque, le chiamate preliminari sono soppresse e la presenza degli avvocati nelle sale d’attesa e nelle aule viene limitata.

Infatti, si può richiedere il passaggio in decisione della causa senza discussione preventiva: basta depositarne istanza fino alle 12.00 del giorno prima dell’udienza. Queste udienze saranno chiamate in coda a quelle con discussione, e conterranno a verbale nota della suddetta richiesta per il diretto passaggio in decisione. Invece, le udienze con discussione – di un’ora ciascuna- sono chiamate in fasce orarie distinte; l’elenco viene pubblicato il giorno prima dell’udienza sulla home del sito della Giustizia Amministrativa (- sezione dell’Ufficio giudiziario).

Dal punto di vista strettamente pratico, l’accesso ai palazzi della giustizia amministrativa prevede l’utilizzo della mascherina e il rispetto della distanza di un metro. Inoltre, chi presenti una temperatura -rilevata all’ingresso- superiore a 37,5 gradi non può entrare. Infine, una volta entrati in aula gli avvocati sono esonerati dall’indossare la toga e non possono utilizzare il microfono.

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