A partire dal 1° gennaio 2025, per gli avvocati iscritti a Cassa Forense sarà introdotto il sistema di calcolo contributivo “pro rata” per le pensioni. Tuttavia, per coloro che sono già iscritti, il trattamento pensionistico verrà determinato con il metodo misto: le anzianità maturate fino al 31 dicembre 2023 saranno calcolate con il sistema retributivo, mentre per gli anni successivi si farà riferimento a quanto effettivamente versato a partire dal 2024.
La riforma, approvata a maggio e recentemente avallata dai ministeri vigilanti, prevede ulteriori novità per i circa 237.000 avvocati italiani. Tra queste, vi è il “taglio” dei contributi minimi, insieme a un’escalation graduale dell’aliquota soggettiva. Si passerà dal 16% previsto per il 2025 al 17% nel 2026, fino a raggiungere il 18% dal 2027.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Maltempo in Emilia-Romagna: Il sostegno del Coa di Bologna agli avvocati in difficoltà
In una nota ufficiale, il Consiglio dell'Ordine ha dichiarato la propria "massima attenzione riguardo alle problematiche che molti colleghi stanno vivendo"
Piacenza, Unaep: solidarietà ai colleghi dell’avvocatura comunale
Roma, 24 aprile 2024. “Quella che è stata prospetta all’avvocatura comunale di Piacenza attraverso alcune dichiarazioni pubbliche è una rotazione al di fuori di qualsiasi…
Quello che gli operatori del diritto auspicano più di tutto è la piena funzionalità del processo telematico – afferma il Presidente - altrimenti vi è…
