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Nuova truffa su WhatsApp che ruba 5mila euro: anziani a rischio

Sta girando una truffa WhatsApp che prende di mira principalmente gli anziani, e rischia di fare grandi danni ai loro conti correnti, anche irreversibili.

La truffa comincia con un messaggio da parte di un numero sconosciuto: Mamma, ho cambiato numero, memorizza questo, oppure Mi è caduto il telefono e scrivo dal numero di un amico e finisce con un bonifico istantaneo da 5mila euro, che la vittima non vedrà mai più.

Come spiega Paolo Dal Checco, uno dei più noti ingegneri forensi in Italia: «La truffa ora è abbastanza diffusa».

Su Twitter l’utente @WebMarkeThink spiega che qualche giorno fa hanno rubato in questo modo 5mila euro a sua madre, e per questo ha deciso di diffondere gli screenshot della truffa. Spiega: «Purtroppo non è riuscita a recuperarli e comunque non avevo molte speranze».

La truffa può manifestarsi con messaggi differenti, ma il trucco è sempre lo stesso: il criminale finge di essere il figlio o la figlia della vittima, che contatta il genitore con alcuni messaggi a pioggia, automatici, a numero di cellulari che possiede grazie ai numerosi databreach.

Il cybercriminale inventa una scusa per l’utilizzo di un numero di telefono diverso da quello reale, come cellulare scarico, rotto, o cambio di numero, simulando un’emergenza: c’è un problema urgente e ha bisogno di soldi, ma non riesce più ad accedere al conto, e dunque richiede di inviare i soldi al conto di un amico.

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Non manca, nel messaggio, il nome “dell’amico” e il suo IBAN, con tanto di richiesta di bonifico istantaneo. La vittima, per cascarci, dovrà ignorare tutti i vari segnali d’allarme.

Per esempio, è una strana coincidenza che qualcuno abbia un nuovo numero e il conto bloccato. Inoltre, se chiama il numero per chiedere spiegazioni al “figlio”, il criminale finge che la linea sia disturbata. In molti ci cascano, soprattutto se anziani.

Spiega Dal Checco: «Il bonifico finisce su un conto aperto con documenti falsi oppure aperto da un “money mule”, un complice involontario». Si tratta di un utente che viene contattato precedentemente dai criminali con alcune mail, e che crede di fare un lavoro da casa: quando riceve i soldi sul proprio conto, li invia su un altro conto o su circuito Western Union.

Il truffatore potrà ritirare i soldi in contanti, che divengono successivamente non rintracciabili e non rimborsabili al cliente. È una brutta truffa proprio per questo, visto che non ci sono proprio speranze di riottenere i soldi.

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Questa tipologia di truffa potrebbe peggiorare, nel futuro, vista l’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Come spiegato di recente da Bruce Schneier, uno dei più noti esperti al mondo di cybersecurity, l’intelligenza artificiale gli consentirebbe di rispondere ad una telefonata della madre con un audio contraffatto con la finta voce del figlio.

Gli audio deepfake sono già indistinguibili rispetto alla realtà: si possono fare anche video per ingannare le vittime, ma per il momento il risultato finale non risulta così credibile.


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