Netflix: abbonamenti in vendita a 2 euro nel dark web

Netflix ultimamente ha fatto molto parlare di sé, a causa del blocco della condivisione delle password. Si tratta di una scelta controversa, che in Spagna ha portato alla perdita di più di un milione di abbonati soltanto nel primo trimestre dell’anno.

Sembra che siano tantissimi gli utenti, dunque, che non hanno intenzione di pagare per sottoscrivere ad un piano individuale. I cybercriminali non hanno perso tempo e hanno colto la palla al balzo: infatti, come riportato da Check Point Software, nel dark web sembrano esserci tantissimi siti che vendono illegalmente gli abbonamenti a Netflix.

Riferisce un portavoce della compagnia: «I criminali informatici spesso sfruttano i bisogni e i desideri degli utenti, allineando i loro attacchi con le tendenze in corso». I ricercatori di Check Point Software, infatti, hanno scovato alcuni canali Telegram che offrono l’accesso all’abbonamento Premium mensile disponibile nella piattaforma, a partire da 190 rupie indiane.

Si tratta di poco più di due euro, promettendo anche «piena efficacia e legittimità dell’accesso», per poter attirare al meglio potenziali clienti. Come possiamo facilmente immaginare, in realtà, gli account in vendita sono collegati ad ulteriori crimini informatici, che derivano principalmente dall’acquisizione illecita delle credenziali oppure dalla violazione degli account.

Dobbiamo considerare, comunque, che l’acquisto di un abbonamento Netflix nel dark web potrebbe essere semplicemente un’azione controproducente. La ricerca mette in evidenza come alcuni utenti non riescano affatto ad ottenere l’accesso all’account acquistato, mentre altri hanno riscontrato un blocco dopo qualche giorno, settimana o mesi.

Ora più che mai risulta fondamentale mettere in sicurezza il proprio account Netflix, riparandosi dai malintenzionati ed evitando che le proprie credenziali vengano vendute nel dark web. Scegliere una buona password, per esempio, aiuta moltissimo, oltre al monitoraggio degli accessi non autorizzati al proprio profilo ma dobbiamo anche prestare attenzione alla riproduzione insolita dei contenuti.


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