L’Ordine degli Avvocati di Padova ha creato uno sportello gratuito contro il bullismo

L’Ordine degli Avvocati di Padova, insieme alla dirigenza scolastica di Padova e la Provincia di Padova, ha deciso di creare lo “Sportello legale bullismo”, per affrontare e sconfiggere il bullismo.

Nelle ultime settimane è stato sottoscritto un protocollo d’intesa, finalizzato alla promozione di un ambiente sociale e scolastico inclusivo e sicuro, attraverso la sensibilizzazione dei più giovani, delle famiglie e della cittadinanza in tema di prevenzione del bullismo e del cyberbullismo.

Spiega Francesco Rossi, presidente del Coa di Padova, «ogni giorno nella nostra attività professionale ci troviamo ad affrontare situazioni legate al bullismo e al cyberbullismo. Per questo abbiamo accolto con grande entusiasmo la possibilità di collaborare con la Provincia e il Provveditorato agli studi».

Prosegue: «Intendiamo offrire la nostra professionalità e la nostra competenza su questioni estremamente delicate. Un ringraziamento lo rivolgo ai colleghi che saranno impegnati in prima linea nel supporto a famiglie e insegnanti».

Lo sportello «è improntato alla massima trasparenza e al rispetto dei principi deontologici. Il servizio fornisce informazioni chiare e accessibili sul diritto civile e penale, con particolare attenzione alle leggi relative ai fenomeni del bullismo scolastico. Inoltre, è totalmente gratuito e si basa sulle competenze di avvocati che offrono pro bono la loro consulenza».

Non ci sarà alcuna promozione di servizi legali a pagamento. Lo sportello sarà presente nella sede della Provincia di Padova, e gli incontri avverranno una volta al mese su appuntamento, garantendo massima riservatezza per coloro che si affideranno al servizio.

Roberto Natale, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Padova e Rovigo, dichiara: «Il bullismo è un fenomeno conosciuto da tempo, ma è indubbio che in questi ultimi anni episodi di prevaricazione, violenza verbale, fisica e psicologica hanno assunto una connotazione socialmente più allarmante».

«A questo si è poi aggiunto», continua, «il fenomeno del cyberbullismo, che essenzialmente consiste nella diffusione sui canali social di contenuti offensivi o di materiale fotografico privato, allo scopo di denigrare, deridere, umiliare qualcuno. Molti studenti, vittime di questi atti di violenza, si chiudono in sé stessi, interrompono la frequenza scolastica e cadono in situazioni di depressione. Questa la ragione per la quale è forte l’impegno di tutte le istituzioni per il contrasto a qualsiasi forma di prevaricazione e umiliazione».

Secondo il ministero della Salute il 20% delle femmine e il 19% dei maschi come meno di 11 anni sono vittime di bullismo. Tra i 13 e i 15 anni, invece, le percentuali diminuiscono al 18% per le femmine e al 15% per i maschi, mentre dopo i 15 anni i casi di bullismo sono al 10% nei maschi e al 9% nelle femmine.

Basandoci sulle statistiche delle Nazioni Unite possiamo osservare come in tutto il mondo uno studente su tre ha subito bullismo. Ogni anno, 246 milioni di minori devono affrontare violenze o bullismo in ambito scolastico.


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