Approvata la Riforma del CSM

Giovedì mattina il Senato ha approvato il progetto di riforma del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM).

La riforma è stata approvata con 173 voti a favore, 37 contrari e 16 astenuti. La riforma è stata approvata ad aprile dalla Camera, con l’intenzione di ridurre il peso di correnti politiche all’interno del CSM.

Riforma del CSM e Recovery Fund

La riforma è uno dei punti principali della Riforma della Giustizia, che ha già modificato il processo civile e penale. L’Italia si è impegnata ad approvare la riforma per riuscire ad ottenere dall’Ue i finanziamenti previsti dal Recovery Fund.

I punti fondamentali della riforma sono due: il modo in cui si eleggono i membri del CSM e quello che succede ai magistrati che hanno intenzione di candidarsi.

Anche la Lega aveva approvato la riforma. Negli ultimi giorni ha proposto degli emendamenti, ma sono stati tutti respinti. Se avessero avuto esito positivo, il parlamento sarebbe stato costretto a sottoporre il disegno di legge ad una terza lettura della Camera. Si sarebbe rimandata l’approvazione definitiva, impedendo che l’elezione di settembre dei nuovi membri del CSM si svolgesse con le nuove norme.

Il PD, invece, nei giorni scorsi aveva criticato duramente gli emendamenti presentati. Secondo il PD, la Lega voleva fare ostruzionismo contro una legge che era stata proposta dalla maggioranza.

La Lega aveva presentato un emendamento che mirava a introdurre nella riforma una modifica completamente estranea al CSM. Ovvero, aveva riproposto quanto previsto dal secondo quesito del referendum sulla Giustizia, bocciato domenica scorsa. Il quesito chiedeva la riduzione dei casi in cui si applicano le misure cautelari.

——————————–

LEGGI ANCHE:

ENPAPI: aperte le iscrizioni per gli avvocati

Webinar “Sanzioni dell’UE a seguito dell’invasione russa in Ucraina”

Interruzione del servizio di Posta Elettronica Certificata del processo civile telematico presso la Corte di Cassazione

Si comunica che, a partire dalle ore 7:00 alle ore 24:00 di domenica 19 giugno 2022,

verranno effettuate attività di migrazione delle caselle di posta certificata, al servizio del processo civile telematico, verso un nuovo Gestore;

durante il processo saranno pertanto indisponibili i servizi di Posta Elettronica Certificata della Corte di Cassazione per i depositi giudiziari civili, in quanto non sarà possibile inviare e ricevere messaggi di PEC da e verso la casella di PEC: cassazione@ptel.giustiziacert.it.

In conseguenza della sospensione del servizio, pertanto, nel caso di tentativo di invio di messaggi di PEC da e verso la casella di PEC: cassazione@ptel.giustiziacert.it, si verificheranno i seguenti eventi:

  • per i depositi tentati dalle ore 7.00 fino a completamento attività di migrazione perverrà l’avviso di mancata consegna ;
  • per i depositi tentati immediatamente prima della sospensione potrebbero non partire le ricevute di esito (3° e 4° PEC );

Durante la sospensione, pertanto, non sarà possibile per gli abilitati esterni (avvocati e ausiliari) effettuare depositi telematici nei procedimenti civili o ricevere comunicazioni dalla cancelleria.

Interruzione del servizio di Posta Elettronica Certificata del processo civile telematico e di REGINDE

Si comunica che, a partire dalle ore 7:00 alle ore 24:00 di domenica 19 giugno 2022

verranno effettuate attività di migrazione delle caselle di posta certificata, al servizio del processo civile telematico, verso un nuovo Gestore

durante il processo saranno pertanto indisponibili i servizi di Posta Elettronica Certificata degli Uffici giudiziari per i depositi giudiziari civili.

Non sarà possibile, dunque, inviare depositi nel territorio nazionale e ricevere biglietti di cancelleria.

In conseguenza della sospensione del servizio, pertanto, nel caso di tentativo di invio di messaggi di PEC da e verso il dominio @civile.ptel.giustiziacert.it, si verificheranno i seguenti eventi:

  • per i depositi tentati dalle ore 7.00 fino a completamento attività di migrazione perverrà l’avviso di mancata consegna ;
  • per i depositi tentati immediatamente prima della sospensione potrebbero non partire le ricevute di esito (3° e 4° PEC );

Durante la sospensione, pertanto, non sarà possibile per gli abilitati esterni (avvocati, ausiliari, enti alimentanti il REGINDE) effettuare depositi telematici nei procedimenti civili o ricevere comunicazioni dalla cancelleria o inviare file di aggiornamento del REGINDE.

ENPAPI: aperte le iscrizioni per gli avvocati

ENPAPI apre le porte agli avvocati

L’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica (ENPAPI) ha intenzione di istituire degli elenchi di professionisti (suddivisi per settore di competenza). Vuole affidare a dei professionisti la difesa dei propri diritti ed interessi secondo principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità.

Dal 6 giugno 2022 gli Avvocati che ne avranno interesse potranno iscriversi nel suddetto elenco accedendo alla piattaforma ENPAPI.4clegal.com

L’elenco dei requisiti necessari per l’iscrizione sarà reso disponibile nella piattaforma di ENPAPI.

Per ricevere assistenza in fase di iscrizione, gli Avvocati potranno inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica customerservice@4clegal.com .

Oppure contattare il numero verde 800136094.

La comunicazione integrale

Roma, 3 giugno 2022

Ai Presidenti degli Ordini degli Avvocati

Oggetto: Apertura delle iscrizioni su tutto il territorio nazionale per l’affidamento di servizi legali sulla piattaforma ENPAPI.4clegal.com.

L’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica (ENPAPI), per la gestione del proprio contenzioso e per migliorare l’affidamento dei servizi legali, intende istituire elenchi di professionisti – suddivisi per settore di competenza – cui affidare la difesa dei propri diritti ed interessi secondo principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità.

A tal fine si precisa che dal giorno 6 giugno 2022 gli Avvocati che ne avranno interesse potranno, previa presa visione del “Disciplinare per il conferimento degli incarichi legali agli avvocati del libero foro”, iscriversi nel suddetto elenco accedendo alla piattaforma ENPAPI.4clegal.com.

L’elenco dei requisiti necessari per l’iscrizione sarà reso disponibile nella piattaforma ENPAPI.4clegal.com.

Per ricevere assistenza in fase di iscrizione, gli Avvocati potranno inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica customerservice@4clegal.com o contattare il numero verde 800136094.

Tutto ciò premesso, con la presente chiediamo l’intervento dei Vostri Ordini per una capillare diffusione della notizia al fine di promuovere l’iscrizione degli Avvocati nel suddetto elenco.

Nel ringraziare per la collaborazione invio i miei migliori saluti restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento sul punto.

Il Presidente Luigi Baldini

——————————–

LEGGI ANCHE:

Webinar “Sanzioni dell’UE a seguito dell’invasione russa in Ucraina”

Avvocati, compensi più alti

Webinar “Sanzioni dell’UE a seguito dell’invasione russa in Ucraina”

ELF e CCBE hanno diffuso un invito per partecipare al webinar “Sanzioni dell’UE a seguito dell’invasione russa in Ucraina”.

Il webinar si terrà mercoledì 15 giugno dalle ore 9 alle ore 11. Durante il webinar verranno descritte le sanzioni dell’UE e l’impatto sulle attività degli avvocati. Si discuterà di come gli Ordini forensi stiano rispondendo alle misure.

Per partecipare al webinar non è necessaria una quota d’iscrizione

Per partecipare al webinar non è necessaria una quota d’iscrizione, ma bisogna registrarsi obbligatoriamente. Basta cliccare qui o cliccare sul pulsante “register now” in fondo al programma, che si trova qui.

L’evento è aperto a tutti e si terrà soltanto in lingua inglese.

La partecipazione al webinar da diritto al riconoscimento di 2 crediti formativi da parte del CNF.

——————————–

LEGGI ANCHE:

Avvocati, compensi più alti

CNF e OCF chiedono di accelerare l’entrata in vigore della riforma Cartabia

Avvocati, compensi più alti

I nuovi parametri forensi

Il decreto ministeriale n.392 della Ministra Marta Cartabia apporta delle modifiche al DM giustizia 55/2014. I pareri delle Commissioni delle Camere arriveranno entro la metà di luglio.

Il decreto vuole incentivare la risoluzione stragiudiziale delle controversie attraverso un compenso superiore dell’avvocato, mediante l’introduzione di una tariffa oraria che parte da 200 euro fino ad arrivare ad un massimo di 500. Introduce, inoltre, dei limiti al potere discrezionale esercitato dal giudice nella definizione dei compensi degli avvocati.

Uno degli obiettivi della riforma è quello di colmare tutti quei vuoti che esistono in relazione alle tariffe da applicare per alcune procedure. Ma questo è soltanto un assaggio delle novità.

I parametri non determineranno vincoli né con l’avvocato o con il cliente. Si farà riferimento ai parametri forensi nei casi in cui cliente e avvocato non abbiano scritto la misura dei compensi. Inoltre, in assenza di una decisione sui compensi, l’ultima parola andrà al giudice.

Per rendere più omogenei i compensi, il giudice può stabilire l’aumento o la diminuzione del compenso, nella percentuale del 50%.

Compensi più alti

Per lo svolgimento dell’attività stragiudiziale, è previsto un compenso che deve essere liquidato in ogni parte o fase, se l’affare si compone di parti o fasi. Anche qui, il giudice può stabilire l’aumento o la diminuzione del compenso, nella percentuale del 50%.

Salgono del 30% i compensi degli avvocati che concludono un accordo in sede di negoziazione assistita o mediazione. L’aumento riguarda anche le fasi di negoziazione e attivazione.

Se la conciliazione o la transazione avvengono in corso di causa, viene riconosciuto al professionista un compenso pari a quello che gli spetterebbe in fase decisionale, con un aumento di ¼.

Se il valore dell’affare stragiudiziale supera i 520.000,00 euro, il compenso viene liquidato seguendo una percentuale che decresce progressivamente, in base al valore dell’affare.

Controversie bagatellari e compensi ridotti

Per premiare chi è in grado di risparmiare tempo, si taglia il compenso agli avvocati del 75%, se introducono controversie strumentali o bagatellari. Non cambia la riduzione del compenso del 50% per coloro che introducono controversie con una domanda introduttiva inammissibile o improponibile, che il giudice deve motivare per “gravi ed eccezionali ragioni”.

La norma di riferimento è l’articolo 96 c.p.c.

Compenso orario

Tra i parametri fa il suo ingresso il compenso orario. L’opzione era già contemplata dalla legge n. 247/2012, anche se non era mai stata introdotto un riferimento preciso per quantificare il compenso.

Lo schema del decreto introduce la soglia minima di 200 euro, fino al massimo di 500, per ogni ora (o frazione di ora che supera i 30 minuti)

Procedure concorsuali

Viene introdotta, per la prima volta, una tabella con i parametri utili ai fini del calcolo del compenso per l’accertamento del passivo nella liquidazione giudiziale e nella procedura fallimentare. I parametri sono quelli destinati al giudizio ordinario, con una riduzione del 20%.

La riduzione del compenso può arrivare al 50% nei procedimenti di impugnazione e ammissione al passivo nei crediti da lavoro dipendente.

Processo penale

L’aumento o la diminuzione del compenso sono sempre stabiliti nella misura fissa del 50% anche nel processo penale. L’aumento del compenso avviene nel momento in cui le indagini difensive si rivelino complesse o urgenti.

Per quanto riguarda il compenso dell’avvocato nell’attività difensiva nel procedimento penale minorile, le linee da seguire sono quelle contenute nella tabella n.15. Si fa riferimento all’autorità giudiziaria competente, se l’imputato, al momento del fatto, fosse stato maggiorenne.

——————————–

LEGGI ANCHE:

CNF e OCF chiedono di accelerare l’entrata in vigore della riforma Cartabia

Polizza sanitaria Cassa Forense: ancora pochi giorni per aderire

CNF e OCF chiedono di accelerare l’entrata in vigore della riforma Cartabia

CNF e l’OCF chiedono all’attuale governo di accelerare i tempi per la riforma Cartabia, in particolare, sulla parte relativa alla famiglia.

«La riforma Cartabia del processo civile (Legge 206/2021), per la parte che riguarda il diritto di famiglia rappresenta una evoluzione verso l’attuazione dei principi del giusto processo nell’ambito della giurisdizione rivolta alle persone, alle famiglie e soprattutto ai minori, a lungo auspicata dall’avvocatura».

In una nota congiunta, il CNF e l’OCF chiedono all’attuale governo di accelerare i tempi per la riforma Cartabia, in particolare, sulla parte relativa alla famiglia.

Spiegano gli avvocati che «con la riforma si compirà la realizzazione di un rito finalmente unico, con una rinnovata gestione delle risorse, delle competenze e delle funzioni a favore esclusivo di un’adeguata tutela e della necessaria efficienza.
Il sistema disegnato dalla legge appare vocato ad una maggiore prossimità della risposta di giustizia per le persone, al cui centro è posta la cura del benessere della famiglia e del minore e non la patologia. Si tratta di un traguardo atteso da molto tempo non solo dall’avvocatura, ma soprattutto da tantissime famiglie, e risponde alle esigenze mutate della società e alla peculiarità della materia che coinvolge interessi superiori e impone elevata specializzazione di tutti gli operatori coinvolti. Specializzazione che compenserà il paventato rischio di difetto di collegialità e di multidisciplinarietà».

Proseguono CNF e OCF: «Riteniamo che la riforma risolva molte serie criticità, assicurando un unico giusto processo regolato finalmente dalla legge e non più un rito privo di regole, e istituisce un giudice unico specializzato e prossimo che assicurerà una migliore giustizia alle persone. Evidenziamo pertanto l’assoluta necessità che la riforma entri al più presto in vigore assicurando così l’effettiva tutela dei minori, delle famiglie e delle persone vulnerabili».

——————————–

LEGGI ANCHE:

Polizza sanitaria Cassa Forense: ancora pochi giorni per aderire

Il Covid ha tagliato i redditi di avvocati e tecnici

Polizza sanitaria Cassa Forense: ancora pochi giorni per aderire

Ogni adesione o estensione potrà essere perfezionata dal 1° aprile 2022 al 31 maggio 2022 attraverso procedura telematica

Polizza Base

Cassa Forense ha stipulato con Unisalute S.p.A., Reale Mutua Assicurazioni e Poste Assicura S.p.A, una polizza sanitaria collettiva base per i propri iscritti. La polizza è valida dall’1/04/2022 al 31/03/2024.

La polizza è gratuita e automatica per gli Avvocati, i Praticanti e i Pensionati iscritti alla Cassa, mediante il pagamento di un premio annuo:

  • € 199,00 fino a 40 anni;
  • € 348,25 da 41 a 60 anni;
  • € 497,50 da 61 a 70;
  • € 597,00 da 71 a 80 anni.

Possono aderire, con premio a proprio carico, anche i Pensionati della Cassa cancellati dagli Albi. La garanzia assicurativa, oltre a coprire i “gravi eventi morbosi”, i “grandi interventi chirurgici” e la “garanzia per malattia oncologica” includono un check-up annuale con accertamenti ed esami, l’indennità di convalescenza e quattro prestazioni di alta diagnostica.

Piano Sanitario Integrativo

Esiste anche la possibilità di aderire ad un Piano Sanitario Integrativo, per sé e per il proprio nucleo familiare (con limite di età di 80 anni). Tale piano opera le prestazioni sanitarie che non coprono la polizza sanitaria di base.

In particolare, copre ricoveri, con o senza intervento, day-hospital, interventi chirurgici ambulatoriali, alta diagnostica, accertamenti diagnostici e visite specialistiche.

Per sottoscrivere alla Polizza Sanitaria Integrativa, l’importo del premio annuo varia in base all’età:

  • € 633,60 fino a 40 anni;
  • € 950,40 da 41 a 60 anni;
  • € 1.485,00 da 61 a 70 anni;
  • € 1.980,00 da 71 a 80 anni.

Ogni adesione o estensione potrà essere perfezionata dal 1° aprile 2022 al 31 maggio 2022 attraverso procedura telematica. Il pagamento del premio dovrà essere effettuato entro il 31 maggio 2022, mediante bonifico bancario o carta di credito.

Per ulteriori informazioni, leggi qui oppure contatta il Call Center UNISALUTE 800 822 463 (lunedì/venerdì 08.30/19.30).

È possibile rivolgersi anche al Call Center di Cassa Forense 06 51435340 (lunedì/venerdì 08.00/19.00 e sabato 08.00/13.00).

Qui trovi la procedura telematica per l’iscrizione alla polizza.

 

——————————–

LEGGI ANCHE:

Il Covid ha tagliato i redditi di avvocati e tecnici

Smarter Italy: il programma entra nel vivo!

Il Covid ha tagliato i redditi di avvocati e tecnici

Nel 2020 gli avvocati sono stati quelli che hanno perso più reddito

Nel 2020, gli avvocati sono stati quelli che hanno perso più reddito. All’estremo opposto, invece, troviamo i veterinari, che hanno incrementato i loro guadagni del 10%.

I dati sono stati elaborati dal Centro Studi dell’Associazione delle Casse Professionali (Adepp), che si è basato sulle dichiarazioni relative ai redditi del 2020 e trasmesse nel 2021.

L’analisi, però, non tiene conto di agenti di commercio, notai e farmacisti. Le Casse corrispettive, infatti, non conoscono i redditi poiché la retribuzione avviene su altri parametri.

Per quanto riguarda i professionisti ordinistici, invece, l’impatto della pandemia non è stato così devastante. Anzi: il reddito medio complessivo, dal 2019 al 2020 è salito da 32.109 a 32.463.

È un risultato a cui potrebbero aver contribuito, in parte, i sostegni extra del Governo e delle Casse. Tuttavia, tecnici e avvocati sono le categorie che hanno sofferto di più. Ingegneri e architetti sono arretrati del 3,4% e i geometri del 3,8%.

I periti industriali, invece, sfiorano il 6%, dopo sei anni di crescita ininterrotta.

Le categorie più fortunate

12 categorie, invece, registrano avanzamenti rispetto al 2019. Medici e infermieri, commercialisti e consulenti del lavoro sono cresciuti durante il lockdown. Potrebbe essere una conseguenza diretta della pandemia anche la crescita dei veterinari: le maggiori adozioni di animali durante il lockdown ha sicuramente inciso sul reddito della categoria.

Per quanto riguarda il 2021, il centro studi Adepp è ottimista: «Ci si attende una ripresa dei valori anche delle professioni tecniche che dovrebbero aver beneficiato della importante ripresa del settore edilizio per effetto dei diversi bonus riconosciuti».

Agli attuari va il record di reddito, superiore di 6mila euro rispetto all’anno 2019. All’opposto, psicologi e giornalisti freelance, con un reddito inferiore di sei volte rispetto agli attuari.

La fotografia di Adepp fa riflettere sul basso livello complessivo dei guadagni. Inoltre, è ancora molto forte la differenza di genere: le donne guadagnano il 35% di meno del reddito medio.

——————————–

LEGGI ANCHE:

LinkedIn per avvocati: breve guida all’uso professionale

L’uso professionale dei social network

Smarter Italy: il programma entra nel vivo!

È cominciata la fase operativa del programma “Smarter Italy”.

Il programma è finanziato e promosso dal Ministero dello sviluppo economico, dal Dipartimento per la trasformazione digitale e dal Ministero dell’università e della ricerca. È attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

Entra nel vivo il programma di sperimentazione Smarter Italy: il primo bando (8,5 milioni di euro) per incrementare la mobilità sostenibile all’interno dei Comuni italiani attraverso la sperimentazione di nuove tecnologie.

“Smarter Italy”, con oltre 90 milioni di euro, vuole promuovere l’innovazione tramite la stimolazione delle imprese e della ricerca. Vuole contribuire alla creazione di nuove soluzioni, in risposta alle complesse sfide sociali in tema di mobilità, benessere, sostenibilità ambientale e cultura.

All’interno della sperimentazione sono coinvolte 11 medie e grandi città, le “Smart City” e 12 città minori, i “Borghi del Futuro”. Il bando è aperto a grandi imprese, PMI e Start up, università e centri ricerca, terzo settore presentando la candidatura entro il 30 giugno 2022.

Cos’è richiesto? Ideare una piattaforma innovativa a supporto della mobilità urbana dei comuni coinvolti, in tema di traffico, inquinamento, vivibilità dei centri storici e fruibilità dei distretti industriali.

L’Agenzia per l’Italia Digitale, in qualità di soggetto attuatore del progetto si impegnata con le proprie risorse e know how a promuovere gli appalti innovativi e favorirne lo sviluppo.

 

——————————–

LEGGI ANCHE:

Danni da vaccino anti Covid-19: chi risarcisce

LinkedIn per avvocati: breve guida all’uso professionale


LEGGI ANCHE

usucapione

Vendere immobili ristrutturati con il Superbonus: un’operazione rischiosa

La cessione di un immobile ristrutturato grazie al Superbonus 110% potrebbe riservare spiacevoli sorprese fiscali per i venditori.

Giustizia, scontro ai massimi livelli: CSM e ANM sfidano Nordio sulla riforma delle carriere

Alta tensione tra il ministro della Giustizia e le toghe. Il CSM approva la tutela del magistrato Piccirillo, criticato da Nordio, mentre l’ANM pubblica una…

Cambio al vertice dell’Ordine degli avvocati di Roma: Graziani nuovo Presidente

Paolo Nesta lascia l'incarico e, come Presidente, viene eletto Alessandro Graziani

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto