Redazione 14 Luglio 2025

Caso Almasri, Pnrr e carceri: la magistratura sfida il governo Nordio

“Inaccettabile. Non possiamo consentire che si parli di una vendetta dei magistrati”. È una presa di posizione dura quella espressa ieri dall’Associazione Nazionale Magistrati (Anm), riunita in comitato centrale, che ha puntato il dito contro il ministro della Giustizia Carlo Nordio e i vertici di Fratelli d’Italia, accusati di tentare goffamente di scaricare sulla magistratura la responsabilità di fughe di notizie nel caso Almasri e di insuccessi nella gestione del comparto giustizia.

Il presidente Cesare Parodi e il segretario generale Rocco Maruotti hanno affrontato i dossier più delicati: dall’imbarazzante vicenda del torturatore libico rimpatriato dal governo con un volo di Stato, fino ai mancati progressi sugli obiettivi Pnrr e al dramma del sovraffollamento carcerario.

Sul caso Almasri, l’Anm ha respinto con fermezza le illazioni che vedrebbero i magistrati dietro la diffusione di mail e documenti riservati del Ministero della Giustizia, che proverebbero come la decisione di rimpatriare il libico — condannato per torture — sia stata una scelta esclusivamente politica, poi maldestramente attribuita alla Corte d’Appello di Roma.

“Non solo è falso, ma è offensivo immaginare che si tratti di una ritorsione dei giudici per contrastare la riforma Nordio-Meloni”, ha sottolineato Maruotti, aggiungendo che il tentativo di far passare l’accertamento della verità per un sabotaggio corporativo è una narrazione che l’Anm respinge con determinazione.

Obiettivi Pnrr a rischio
Non meno preoccupante, nella valutazione dei magistrati, è la corsa contro il tempo per rispettare gli impegni presi con Bruxelles sul Disposition time — la durata media dei processi civili — e sullo smaltimento di oltre 200mila sentenze arretrate. Obiettivi che rischiano di saltare per mancanza di personale amministrativo, risorse e organici adeguati.

Parodi ha ricordato come “il ministero abbia richiesto proposte e disponibilità, e i magistrati, come sempre, non si sono sottratti”, ma ha ammonito: “Se non riusciranno per colpa di iniziative tardive, non dicano che è responsabilità dei giudici: sarebbe un falso clamoroso”. Il rischio concreto, qualora gli obiettivi saltassero, è la restituzione di miliardi di euro all’Unione Europea.

Emergenza carceri e sciopero della fame
Acceso anche il fronte carcerario, dove l’Anm ha lanciato un appello a favore di una raccolta straordinaria di firme per denunciare l’insostenibile sovraffollamento delle strutture penitenziarie italiane. Numerose toghe, inoltre, hanno aderito allo sciopero della fame a staffetta promosso dall’associazione Nessuno tocchi Caino.

Parodi, storico volto della magistratura torinese e presidente Anm da febbraio, ha sottolineato che “la responsabilità politica della situazione carceraria è sotto gli occhi di tutti” e ha rimarcato il rischio di una frattura tra il vertice istituzionale della giustizia e chi ogni giorno ne garantisce il funzionamento nei tribunali.


LEGGI ANCHE

ragazza col computer in mano

Nuovo aiuto per i lavoratori autonomi: una panoramica sull’ISCRO

I liberi professionisti iscritti regolarmente alla Gestione separata possono presentare domanda all’Inps per ottenere l’Iscro per il 2024, a partire dal 1° agosto fino al…

Sospensione per l’avvocato che non aggiorna il cliente sul caso

Se l’avvocato non adempie al proprio mandato, senza informare il cliente sullo stato della pratica, viola i doveri di dignità, diligenza, decoro e correttezza della…

bimbo carcere

Bambino di due anni in carcere con la madre: “Dice solo apri e chiudi”

Giacomo ha quasi due anni e mezzo e da quasi dieci mesi vive in una cella di Rebibbia con sua madre. Non corre, non gioca,…

TORNA ALLE NOTIZIE

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto