Avvocato, impara a dire di no

Saper dire di no potrebbe rappresentare un problema anche per l’avvocato migliore del mondo.

Magari non ti piace una pratica, che presenta sin dal principio alcune insidie di grande entità che non intendi affatto sorvolare. Oppure potresti essere sovraccaricato di lavoro, da non riuscire a permetterti di prendere altri impegni. Le richieste di un cliente non si adattano alla tua metodologia, o magari uno dei punti di difesa è in aperto contrasto con le tue ideologie.

Esistono tantissime valide motivazioni per le quali un avvocato potrebbe trovarsi in difficoltà. Ma ricorda: non devi dire per forza di sì!

Trovare le parole giuste

Quando ci troviamo nell’ambito dei lavoratori professionisti, rifiutare un incarico sembra un’impresa difficile. Magari si pensa che un rifiuto potrebbe impattare negativamente sulla propria professione. Un cliente, insoddisfatto a causa di un rifiuto, potrebbe mettere in giro voci poco veritiere o sconsigliare l’avvocato ad amici e parenti.

Per evitare queste spiacevoli conseguenze, bisognerebbe accompagnare un no a delle motivazioni esaurienti, affinché il cliente capisca che il rifiuto serve per prevenire eventuali rischi. Ma come trovare le parole giuste?

Impariamo con i no

Il cervello umano, per natura, registra e assorbe di più i fatti negativi rispetto a quelli positivi.

Pensiamo al no categorico che un genitore impone ai propri figli. Si vuole mettere in allerta il bambino, ma per fargli comprendere che l’azione che sta per compiere potrebbe metterlo in pericolo. Il rifiuto, in questo caso, diventa uno strumento di apprendimento, che resta nella memoria per più tempo rispetto a qualcosa di positivo.

Proviamo ad applicare questa strategia anche nel lavoro. Se ci troviamo in una situazione dove risulta necessario dire di no, e non adottiamo le tecniche più corrette per dirlo, il nostro cliente ricorderà il rifiuto per molto tempo e in modo negativo. Se nel futuro avrà bisogno di tutela legale, non si rivolgerà di certo a noi!

Perché diciamo sempre di sì

Per evitare che da un no nascano delle situazioni difficili da controllare, spesso i professionisti decidono di nascondere quello che vogliono veramente per assecondare ogni richiesta del cliente.

Ma cos’è che spinge una persona a dire sempre di sì?

  1. La prima motivazione riguarda il carattere e l’attitudine personale di un avvocato. A livello professionale, un legale dovrebbe fornire sostegno e supporto. Se si nega l’aiuto, potrebbero nascere dei sensi di colpa;
  2. diciamo di sì per evitare di sembrare maleducati. Un rifiuto potrebbe veicolare un messaggio negativo, e per questo i professionisti decidono di essere gentili e cortesi, andando contro la propria ideologia;
  3. si cerca di evitare ogni conflitto;
  4. si pensa che un sì potrebbe portare automaticamente ad essere apprezzati dagli altri, migliorando in tal modo la reputazione di avvocato;
  5. quando si rifiuta qualcosa si rifiuta un’opportunità  (ma un’opportunità non sfocia obbligatoriamente in qualcosa di positivo);
  6. spesso si accettano tutti gli incarichi per evitare di rovinare o estinguere rapporti lavorativi, soprattutto con i clienti storici.

Assertività e passività

Cerchiamo di capire qual è la differenza tra persona assertiva e persona passiva, analizzando le eventuali ripercussioni a livello lavorativo.

Una persona assertiva, mentre svolge il suo lavoro, non teme il giudizio degli altri e ha le idee ben chiare sulla sua etica professionale. Per questo si sente libera di prendere tutte le sue decisioni in completa autonomia.

Un avvocato assertivo dimostra di avere principi ben saldi, che non possono essere in alcun modo sradicati. Non verrà mai visto come un avvocato altezzoso, ma come una persona coerente e corretta con sé stessa e con in suoi principi.

Il legale passivo, invece, mostrerà massima disponibilità al cliente, anche se non vuole o non ne ha il tempo. Potrebbe sembrare un atteggiamento produttivo, ma a lungo andare creerà dei gravi problemi al rapporto lavorativo. Potrebbe, inoltre, nascondere poca autostima.

Analizziamo i nostri principi e le nostre idee

Focalizziamoci ora sui passi utili per imparare a dire di no ai clienti. È un percorso che parte dall’interno, e può essere portato a termine soltanto dopo un’attenta analisi delle proprie convinzioni e delle proprie idee.

Chiediti: quali sono le tue esigenze? Cosa ti ha spinto a voler diventare avvocato? Quali sono le cause per cui ti vuoi battere? Quali insidie non riesci a superare?

Devi ricordare a te stesso l’obiettivo originario della tua professione. Devi tornare alle origini per renderti conto che spesso ti sei ritrovato a dire di sì solo per far contento un cliente, mettendo te stesso e tutte le tue convinzioni in secondo piano.

Dire di no non è una cosa così grave! Se lo dici, significa che hai una buona motivazione per farlo. Tutto ciò che ne deriva non dovrà essere per forza qualcosa di negativo.

Scegliamo le parole giuste per dire di no

Scegliere le parole giuste da dire è un passaggio fondamentale, per evitare fraintendimenti e tensioni. Diciamo le frasi con fermezza ma con rispetto e gentilezza, assieme ad un tono sereno e pacato.

Mostriamoci interessati al caso, per far capire al cliente che il motivo del rifiuto non è una presa di posizione a priori, ma un’attenta analisi di diversi fattori che andrebbero ad incidere negativamente sul tuo modus operandi o sull’esito positivo della causa.

Spiega bene le motivazioni che ti hanno portata/o a non accettare l’incarico. Ma cerca, comunque, di suggerire delle alternative.

Impara a dire di no!

Saper dire di no ti fa guadagnare rispetto: il cliente vedrà in te un avvocato sincero, che merita una considerazione in più rispetto ad altri. Se un rifiuto viene ben motivato, metterà in luce la tua determinazione e la tua forte personalità, qualità che ti permettono di svolgere molto bene il tuo lavoro.

Sembrerai molto affidabile, perché analizzi dettagliatamente un caso e accetti soltanto se decidi che per te è fattibile portare a termine il compito. Dire di no giova alla tua persona, perché andrai a impegnare le tue energie nelle cose che meglio ti riescono.

Non lasciarti intimorire dalle richieste che ti vengono fatte. Tieni sempre ben saldi i tuoi ideali e impara a dire di no!

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