Ok della Camera al decreto infrastrutture che contiene novità su parcheggi, monopattini, auto eco e altro
E’ di ieri l’approvazione del decreto infrastrutture da parte della Camera dei deputati: sono 371 i sì e 47 i no. Ora, il provvedimento passa al Senato per il sì definitivo, adottando le disposizioni che perseguono il fine di favorire gli investimenti per migliorare la mobilità. Comunque, le novità più importanti per la vita dei cittadini sono quelle che modificano il Codice della Strada.
Decreto infrastrutture: trasporto pubblico e contributi acquisto auto eco
Circa il traffico aereo sul sistema aeroportuale milanese, le disposizioni art. 17- quater del dl n.22/2019 convertito con legge n. 41/2019 restano attive fino al 30 ottobre 2022. Questo, soprattutto in considerazione degli effetti dell’emergenza epidemiologica e dei disservizi per il traffico di passeggeri e merci dal Regno Unito.
Invece, riguardo il trasporto marittimo, si va ad intervenire per aumentare la capacità di accosto dei traghetti nello Stretto di Messina.
In merito al sistema ferroviario: viene velocizzata l’attuazione del Piano nazionale d’implementazione del sistema europeo di gestione per il rinnovamento. Non solo: migliorando mezzi e strutture esistenti, si vuole anche rafforzarlo, digitalizzarlo e renderlo più sicuro. In questo quadro, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) avrà un ruolo fondamentale. Per questo, essa verrà rafforzata attraverso l’ingresso di nuovo personale, attualmente stimato in 100 unità.
Contributi acquisto auto eco con ISEE sotto i 30.000
Per il 2021 è previsto un contributo alternativo e non cumulabile con altri contributi statali per l’acquisto di un veicolo elettrico. Per ottenere questo contributo è necessario possedere determinati requisiti, quali:
- Avere un Isee non superiore a 30.000€;
- Acquistare in Italia, entro il 31 dicembre 2021, un veicolo solo elettrico;
- Il veicolo deve avere un prezzo inferiore a 30.000€, essere di categoria M1, avere potenza inferiore o uguale a 150 kW.
Il tutto, nei limiti delle risorse stanziate per il 2021 (20 milioni di euro).
Tutte le nuove modifiche al codice della strada
Come accennato all’inizio del nostro articolo, nel Decreto Infrastrutture è soprattutto il Codice della Strada a subire importanti modifiche. Ed infatti, la prima modifica interviene già sul comma 1 dell’art.1, che cambia sia nel tenore che nella terminologia. In effetti, ora si sottolinea che le finalità primarie perseguite dallo Stato nell’ambito della circolazione stradale sono di tutelare: utenti vulnerabili della strada e ambiente. Perciò, d’ora in avanti si parlerà di utenti “vulnerabili” (e non più “deboli”) e di “persone con disabilità” (al posto di “disabili in carrozzella”).
Tuttavia, entrando nello specifico, le novità più importanti riguardano la sosta dei veicoli. L’intento è di “riservare limitati spazi alla sosta, a carattere permanente o temporaneo, ovvero anche solo per determinati periodi, giorni e orari” per veicoli:
- Degli organi di polizia stradale, dei vigili del fuoco e dei servizi di soccorso;
- Al servizio delle donne in gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni, dotati di “permesso rosa”;
- Elettrici;
- Adibiti al servizio di persone con disabilità, con contrassegno;
- Per il carico e scarico delle merci nelle ore stabilite;
- Adibiti al trasporto scolastico nelle ore stabilite;
- Che effettuano i servizi di linea per lo stazionamento ai capilinea;
- Eccezionali di una cosa indivisibile (es. blocchi di pietra naturale).
Estensione del divieto di sosta e sanzioni
Il divieto di sosta, così come sancito dall’articolo 158 comma 2 del Codice della Strada viene esteso:
- Agli spazi riservati a sosta e fermata dei veicoli adibiti al trasporto scolastico;
- Agli spazi riservati alla sosta dei veicoli a servizio delle donne gravide o di genitori di bambini sotto i due anni muniti di “permesso rosa”.
Infatti, violare queste disposizioni significa rischiare di incorrere in una sanzione amministrativa che va dagli 80 ai 328€ (in caso siano ciclomotori o motoveicoli a due ruote) o dai 165 ai 660€ (per violazioni commesse con altri veicoli).
Ora, chi usufruisce delle strutture destinate agli invalidi senza necessaria autorizzazione incorre in sanzioni ancora più aspre. Le multe salgono infatti da un minimo di 168 ad un massimo di 672€ (contro gli attuali 87 e 344).
Comunque, aumentano anche le sanzioni previste per chi, seppur munito di autorizzazione al parcheggio, non rispetta le condizioni ed i limiti indicati dalla stessa, Si va dei 173 a 344 €.
Una novità rispetto al testo iniziale del decreto prevede la possibilità, per i veicoli al servizio di persone disabili e munite di contrassegno, di sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento. Questo solo quando gli stalli a loro riservati non sono già occupati.
Infine, nel decreto infrastrutture si prevede la semplificazione delle procedure per le agevolazioni finalizzate all’acquisto di veicoli per persone con disabilità.
Mamme in gravidanza: nuovi spazi per la sosta
Nuova norma in materia di sosta tutta dedicata alle donne in gravidanza ed a genitori di bambini che non hanno ancora due anni. Tale norma conferisce agli enti proprietari della strada la possibilità di allestire spazi dedicati a queste due categorie di utenti per agevolarne la mobilità.
Comunque, si tratta di spazi i cui destinatari possono usufruire solo se in possesso del permesso rosa (le cui modalità di erogazione e condizioni sono definite con regolamento comunale).
Anche qui, come per gli invalidi, si sanziona chi usufruisce di questi spazi senza la predetta autorizzazione e chi non rispetta limiti e condizioni del permesso.
No a pubblicità offensive e discriminatorie su strada
E’ fatto divieto su strada e su veicoli di qualsiasi forma di pubblicità “Il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi”. Ugualmente, sono vietati “Messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica”. Non si possono utilizzare altresì “[messaggi] discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”.
Aumentano i veicoli di interesse storico e con caratteristiche atipiche
Nella categoria veicoli d’epoca rientrano motoveicoli, ciclomotori, autoveicoli e machine agricole. Invece, per “veicoli con caratteristiche atipiche” s’intendono: motoveicoli, ciclomotori, autoveicoli, macchine agricole d’epoca, motoveicoli, autoveicoli e macchine agricole di interesse storico collezionistico.
E’ vietato usare lo smartphone alla guida
Durante la marcia, il conducente non può fare usa di smartphone, computer portali, tablet, notebook o analoghi dispositivi.
Ok alla PEC per fare ricorso al Prefetto
Ora, si può fare ricorso al Prefetto (art. 196 CdS) per via telematica, utilizzando la PEC o altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato nel rispetto di quanto sancito dal Codice dell’Amministrazione digitale.
Rimborso per chi prende la patente e percepisce il Reddito di Cittadinanza
Chi percepisce il reddito di cittadinanza e consegue l’abilitazione professionale per la guida di veicoli destinati all’autotrasporto di merci conto terzi, può ottenere un rimborso. L’ammontare arriva fino a 1000 euro e comunque non supera il 50% delle spese documentate sostenute fino al 30 giugno 2022. Questa concessine riguarda esclusivamente i giovani di età non superiore ai 35 anni.
Regole della strada per i monopattini elettrici
Al fine di rendere più sicura la circolazione dei monopattini, l’art. 1 ter (altra novità) prevede l’introduzione di alcuni fondamentali requisiti:
-indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote;
– il conducente deve indossare mezz’ora dopo il tramonto e durante tutto il periodo di oscurità giubbotto o bretelle retroriflettenti ad alta velocità.
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