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Gli USA vietano l’antivirus Kaspersky

Gina Raimondo, segretaria del Commercio statunitense, ha dichiarato che gli USA proibiranno l’utilizzo del software antivirus Kaspersky, visti i sospetti relativi alla vicinanza con il governo russo.

Dal 29 settembre i cittadini americani non potranno più scaricare, aggiornare, vendere oppure ottenere licenze per utilizzare il software.

Secondo Raimondo, la vicinanza tra governo russo e Kaspersky «rappresenta un rischio significativo per le infrastrutture e i servizi statunitensi». In sostanza, il divieto sarebbe entrato in vigore poiché il governo di Putin, attraverso il software, potrebbe raccogliere informazioni relative ai cittadini statunitensi.

Kaspersky nega qualsiasi accusa, e dichiara di aver intenzione di provare qualsiasi «opzione legalmente disponibile» al fine di contrastare tale divieto. Nega anche di aver avviato qualsiasi iniziativa contro la sicurezza degli USA.


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smartphone in mano

Su WhatsApp circola una truffa della Asl

Sta circolando una nuova truffa su WhatsApp. I cybercriminali, questa volta, fanno leva su una grande preoccupazione delle persone, con lo scopo di attirarle nelle loro fauci: la salute.

Sembra, infatti, che in tutta Italia (ma soprattutto in Sardegna), gli utenti stiano ricevendo un messaggio su WhatsApp abbastanza sospetto, proveniente da un “ufficio Asl”.

Il messaggio è il seguente: «Si prega di contattare i nostri uffici socio assistenziali al numero 89341472 per la comunicazione che la riguarda». Viene citata anche una situazione allarmante che riguarda il Coronavirus.

Tuttavia, se chiamiamo il numero, non entriamo in contatto con gli operatori della Asl, ma veniamo reindirizzati ad un numero a pagamento, che nel giro di pochissimo tempo prosciuga il credito telefonico del malcapitato.

La Asl di Sassari, che è quella maggiormente interessata dalla truffa, ha rilasciato un annuncio ufficiale: «Il consiglio della Asl di Sassari resta quello di prestare massima attenzione e di non lasciarsi fuorviare da comunicazioni simili, e ricorda alla popolazione che le Aziende sanitarie del Servizio sanitario regionale, come la Asl di Sassari, non usano mai numeri a pagamento ma esclusivamente numeri verdi».

Dunque, come sempre, il consiglio è quello di evitare di fidarsi delle comunicazioni proveniente da mittenti non ufficiali. Se ricevete messaggi che non hanno nulla a che fare con account ufficiali o numeri verdi, meglio non fidarsi: molto probabilmente è una truffa.

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Giustizia: respinti emendamenti al ddl Nordio

Si è conclusa la maratona notturna della commissione giustizia della Camera sul ddl Nordio.

Dopo 10 ore d’esame, sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati dall’opposizione.

In giornata la commissione darà il mandato al relatore e l’approdo in Aula del provvedimento, che prevede l’abolizione del reato di abuso d’ufficio, è previsto per lunedì 24 giugno.

Fonte: Ansa


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Convenzione tra IP e Cassa Forense

Con la nuova convenzione tra Cassa Forense e IP, gli avvocati avranno la possibilità di acquistare carburante con le seguenti modalità:

  • Addebito sul conto corrente, con plafond massimo di 300 euro al mese;
  • Sconto di 0,02 centesimi al litro sul carburante normale al self;
  • Sconto di 0,12 centesimi al litro sul carburante normale al servito;
  • Carburante OPTIMO allo stesso prezzo del carburante normale.

Per poter usufruire degli sconti, bisognerà utilizzare la CARTA CARBURANTE IP PLUS FAST, che gli iscritti alla Cassa potranno richiedere senza spese di attivazione o gestione.

Nella convenzione è incluso l’abbonamento al Portale IP Plus, completamente gratuito.

Se desideri attivare la CARTA CARBURANTE IP PLUS FAST, clicca il seguente link per accedere alla sezione CONVENZIONI presente nel sito di Cassa Forense:

ATTIVAZIONE CARTA CARBURANTE IP PLUS FAST


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Dal 14 al 16 giugno, a Milano Marittima, si terrà il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Aiga. Più di 300 avvocati provenienti da tutta Italia si raduneranno al Marepineta Resort per affrontare una discussione sul D. Lgs 231/2001, Reati ambientali e prospettive di riforma. Giuristi, Legislatori e Imprese a confronto.

Inizialmente si prevede l’intervento dei giuristi, al fine di approfondire varie tematiche, come il modello organizzativo, l’ambito soggettivo di applicazione, il quadro sanzionatorio e i reati presupposto.

In seguito ai saluti istituzionali da parte delle autorità forensi e politiche, l’apertura dei lavori sarà affidata al docente di diritto e politiche dell’ambiente dell’Università statale di Milano Leonardo Salvemini.

Gli esponenti di tutte le aree tematiche, al termine dei lavori, procederanno al confronto sul risultato di quanto svolto.


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L’indagine della procura di Genova relativa alle tangenti ottenute da Giovanni Toti e da Paolo Emilio Signorini ha riaperto il dibattito sui software per la trascrizione automatica utilizzati in molti tribunali e procure italiane.

Infatti, nella trascrizione di un interrogatorio, l’indagato per corruzione Roberto Spinelli avrebbe parlato di “finanziamenti illeciti”, anche se, nella realtà, ha detto “finanziamenti leciti”: il contrario, dunque.

L’origine della svista non è da attribuirsi ad un errore umano: infatti, la trascrizione dell’interrogatorio in questione era stata fatta un software programmato appositamente per convertire una conversazione in un testo scritto.

La tecnologia è certamente un aiuto importante, ma alcune innovazioni devono prima essere valutate attentamente. Questi sistemi di trascrizione e riconoscimento vocale solitamente vengono allenati con centinaia di migliaia di ore di audio provenienti da udienze, dibattiti politici e programmi televisivi, accompagnati dalle trascrizioni ufficiali.

Spiega l’avvocato cassazionista romano Iacopo Benevieri: «Il sistema crea un modello probabilistico sulla base di migliaia di registrazioni in cui persone diverse e in luoghi diversi pronunciano una determinata parola».

«La conseguenza», prosegue, «è che questi sistemi possono essere influenzati negativamente da un pregiudizio culturale determinato dall’insieme di dati di trasmissioni televisive, podcast e notiziari utilizzati per addestrare il sistema. Per rimanere sul caso di Genova: se nei dati vocali inseriti la parola “finanziamenti” è associata, nella maggioranza dei casi, a condotte illecite, il sistema riconoscerà come più probabile l’aggettivo “illeciti” rispetto a “leciti”».

Attualmente non esiste «una regolamentazione e non esiste una consapevolezza critica di questi strumenti. La trascrizione viene semplicemente delegata, senza nessun tipo di controllo».

Tuttavia, i limiti si applicano anche alla trascrizione eseguita da persone umane. Di frequente, le persone che trascrivono le intercettazioni puntano al contenuto, tralasciando di gran lunga la forma, creando inevitabilmente informazioni errate.

Inoltre, nella trascrizione delle intercettazioni manca il contesto enciclopedico, ovvero le conoscenze condivise soltanto tra le persone intercettate, solitamente non accessibili a coloro che ascoltano e trascrivono la conversazione.

Il lavoro del trascrittore è molto sottovalutato: nonostante sia determinante nell’ambito di un’inchiesta, in Italia manca un albo professionale. Inoltre, procure e tribunali non sono obbligati a comprare software per la trascrizione, ma i numerosi tagli al personale hanno obbligato molti a seguire questa strada.

Non ci sono indicazioni o regole specifiche sull’utilizzo di tali software. Conclude Benevieri: «Non possiamo rinunciare a questi software e all’intelligenza artificiale, ma dobbiamo capire come esercitare un controllo, una supervisione, e non delegare passivamente. Senza una revisione corriamo il rischio di concedere una pericolosa delega e di non avere più nessuna forma di garanzia su un potere enorme come la rappresentazione di una prova».


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L’avvocato può essere iscritto in più elenchi dei curatori speciali del minore

curatore speciale del minore

L’avvocato può essere iscritto in più elenchi dei curatori speciali del minore

Il divieto relativo all’iscrizione in più albi circondariali, così come stabilito dall’art. 17 legge 247/2012, non può applicarsi all’iscrizione contemporanea in più elenchi dei curatori speciali del minore. Questo è quanto stabilito dal CNF con sentenza n. 87/2024.

Nello specifico, il caso trattava di un avvocato iscritto nell’elenco del COA di appartenenza, che aveva chiesto di iscriversi in un elenco di un altro COA, nel quale aveva domicilio professionale. Tuttavia, il COA aveva rigettato la domanda, poiché non è consentita l’iscrizione contemporanea in più elenchi.

Il CNF specifica, invece, che, in relazione all’iscrizione nell’elenco dei curatori speciali dei minori non ci sono vincoli territoriali, poiché si andrebbe ad ostacolare «il libero esercizio della professione sull’intero territorio nazionale», minando  «in modo illogico ed irrazionale, la par condicio nell’aspirare ad assumere determinati incarichi professionale anche partecipando ad eventuali elenchi previsti e disciplinati in via regolamentare presso Ordini diversi da quello di effettiva iscrizione».


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Cassa Forense: Corso gratuito sul Processo Tributario

Cassa Forense ha invitato gli iscritti alla partecipazione del Corso di Alta Formazione Professionale sul Processo Tributario, che comincerà il 3 luglio e si concluderà il 13 novembre 2024.

Il corso è composto da 10 lezioni, ciascuna della durata di tre ore, che si terranno una volta a settimana, più precisamente il mercoledì dalle ore 15 alle ore 18. Le lezioni non si terranno nei mesi di agosto e settembre.

Gli incontri avverranno in presenza, a Roma, nella sede di Cassa Forense, e vi prenderanno parte docenti universitari e professionisti importanti del settore.

Si parlerà degli aspetti fondamentali del processo tributario, affinché i partecipanti acquisiscano una preparazione adeguata al fine di fornire una giusta assistenza legale, in un settore interessato da molte riforme normative.

Il corso vedrà la partecipazione gratuita di 120 iscritti alla Cassa, che dovranno presentare domanda entro il 18 giugno 2024 attraverso il seguente form: Link Form

Avranno precedenza i candidati più giovani e in regola con tutti gli obblighi dichiarativi.

Per poter ricevere l’attestato finale bisognerà essere presenti ad almeno 8 lezioni; verranno riconosciuti dei crediti formativi, in modalità FAD sulla piattaforma di Cassa Forense.

Per maggiori informazioni, rimandiamo al sito di Cassa Forense: Sito Cassa Forense


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Magistrato, 400 posti: l’avviso del Ministero relativo alle prove scritte

Riportiamo l’avviso pubblicato nel sito del Ministero, relativo al concorso per 400 posti di magistrato (provvedimento dell’8 aprile 2024).

Sono state fissate le prove scritte e le procedure identificative e di consegna dei codici e dei testi di legge di cui è ammessa la consultazione in sede di esami.

I candidati dovranno presentarsi in Roma, alla Fiera di Roma, Via Portuense, n. 1645- 1647, per l’espletamento delle procedure identificative preliminari e per la consegna dei codici e dei testi di legge di cui è ammessa la consultazione in sede di esami, nei giorni e negli orari seguenti:

  • il giorno 9 settembre 2024 – ingresso nord- dalle ore 8.00 alle ore 10.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera “A” e la lettera “B”;
  • il giorno 9 settembre 2024– ingresso nord- dalle ore 10.30 alle ore 12.30, i candidati il cui cognome inizia con la lettera “C”;
  • il giorno 9 settembre 2024– ingresso nord- dalle ore 14.00 alle ore 16.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera compresa tra la “D” e la lettera “ F” inclusa;
  • il giorno 9 settembre 2024 – ingresso nord – dalle ore 16.00 alle ore 18.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera compresa tra la “G” e la “ L” inclusa;
  • il giorno 10 settembre 2024 – ingresso est- dalle ore 8.00 alle ore 10.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera “ M” e la lettera “ O”;
  • il giorno 10 settembre 2024- ingresso est- dalle ore 10.30 alle ore 12.30, i candidati il cui cognome inizia con lettera compresa tra la “ P ” e “ R” inclusa;
  • il giorno 10 settembre 2024- ingresso est- dalle ore 14.00 alle ore 16.00, i candidati il cui cognome inizia con lettera “ S”;
  • il giorno 10 settembre 2024- ingresso est- dalle ore 16.00 alle ore 18.00, i candidati il cui cognome inizia con la lettera compresa tra la “ T” e la “ Z” inclusa.

Le prove scritte del concorso avranno luogo in Roma, alla Fiera Roma, Via Portuense n. 1645-1647 nei giorni 11, 12 e 13 settembre 2024 con ingresso nelle sale di esame dalle ore 7.30


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spegnere smartphone una volta a settimana

Perché è importante spegnere il telefono una volta alla settimana?

La maggior parte delle persone spegne lo smartphone pochissime volte. Tuttavia, secondo la NSA (National Security Agency), si tratta di un’abitudine dannosa, che potrebbe mettere a rischio la sicurezza informatica degli smartphone, che siano iPhone o Android.

Recentemente, la NSA ha diffuso un report nel quale cita alcuni consigli utili, come, per esempio, spegnere il proprio smartphone almeno una volta alla settimana, al fine di limitare le possibilità di esposizione ad alcune vulnerabilità.

Il report è consultabile al seguente link: National Security Agency | Mobile Device Best Practices

Le minacce sono solitamente rappresentate da malware e spyware, che potrebbero provenire dall’installazione di software di dubbia provenienza, oppure durante la visita a siti poco affidabili.

Principalmente, tuttavia, la NSA insiste sugli exploit zero-day, ovvero delle vulnerabilità che i produttori del dispositivo e gli sviluppatori di software non conoscono ancora, al contrario dei cybercriminali, che potrebbero averli utilizzati lasciando “zero-day”, “zero giorni”, per poter realizzare degli aggiornamenti di sicurezza.

Per questo motivo, spegnere lo smartphone almeno una volta a settimana potrebbe rivelarsi molto utile, affinché si interrompa il flusso di dati tra malintenzionati e vittime. Gran parte dei software malevoli, infatti, si trova in difficoltà di fronte ad un riavvio del dispositivo.

Ovviamente non si tratta di una panacea contro qualsiasi pericolo, anche se potrebbe rivelarsi un’abitudine salutare per la sicurezza informatica dei nostri dispositivi.

La NSA ha diffuso ulteriori raccomandazioni da seguire per evitare attacchi informatici, come:

  • Accendere il Bluetooth e il Gps soltanto se necessario;
  • Evitare di collegarsi a reti pubbliche;
  • Non lasciare il wi-fi sempre acceso;
  • Utilizzare password sicure e complesse (a proposito, Servicematica aveva già scritto un articolo a riguardo);
  • Impostare un tempo basso di blocco schermo;
  • Impostare il blocco da remoto;
  • Installare app soltanto da store ufficiali;
  • Aggiornare il dispositivo all’ultima versione del sistema operativo;
  • Aggiornare sempre le app;
  • Acquistare accessori certificati e ufficiali;
  • Utilizzare una custodia che copra fotocamera e microfono quando non vengono utilizzati.

La sicurezza informatica è fondamentale.

Noi di Servicematica lo sappiamo: per questo, abbiamo messo a disposizione uno shop online con alcuni strumenti utili per proteggersi dalle minacce online.

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