ROMA, 8 luglio – “I dati del Rapporto dell’Unione europea sullo Stato di diritto smentiscono plasticamente le argomentazioni da cui nasce la riforma costituzionale in corso d’esame al Senato. I magistrati italiani, come dimostrano peraltro i dati resi noti oggi, sono autonomi e indipendenti, ed è proprio la riforma Nordio invece a mettere a rischio l’autonomia e l’indipendenza della magistratura”. Così la Giunta esecutiva centrale dell’Anm.
“Mentre il governo impegna le proprie energie su una riforma costituzionale che nulla ha a che fare con l’efficienza della giustizia, l’Italia rischia di perdere le risorse del Pnrr a causa dei mancati investimenti per ridurre la durata dei processi civili. E questo nonostante l’enorme sforzo dei giudici italiani a cui non vengono date le risorse sufficienti per fare il proprio lavoro”, conclude la nota.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Arc, arriva il browser rivoluzionario che cambia il nostro modo di navigare online
Creare un nuovo browser non è semplice, soprattutto perché quelli già affermati uccidono i nuovi arrivati. Chrome e Safari, insieme possiedono più dell’83% del mercato.…

La difficile tutela del segreto professionale e della privacy degli assistiti
Consideriamo il segreto professionale che copre le conversazioni tra cliente e avvocato come un dato di fatto. Eppure, i casi in cui il diritto alla…

Caro bollette: per le imprese +13,4 miliardi rispetto al 2024. Penalizzato soprattutto il nord
Le stime arrivano dall’Ufficio studi della CGIA: il nord “ospita” buona parte dello stock delle imprese presenti nel nostro Paese e, conseguentemente, dovrà farsi carico…