Redazione 27 Agosto 2024

banco di scuola

Stop ai cellulari in classe da settembre per elementari e medie

Roma – Dal prossimo anno scolastico, le aule delle scuole elementari e medie italiane si preparano a un cambiamento radicale: stop ai cellulari. Il Ministero dell’Istruzione ha infatti emanato una direttiva che vieta l’utilizzo degli smartphone in classe, anche a fini didattici.

Perché questo divieto?

La decisione è stata presa sulla base di numerosi studi internazionali che hanno evidenziato come la presenza dei cellulari in classe possa distrarre gli studenti, riducendo la loro capacità di concentrazione e apprendimento. Inoltre, l’uso eccessivo di questi dispositivi può avere un impatto negativo sullo sviluppo cognitivo dei ragazzi.

Eccezioni ben precise

Tuttavia, il divieto non è assoluto. Ci sono casi in cui l’utilizzo dello smartphone può essere consentito, ma solo se strettamente necessario e debitamente motivato. Le eccezioni riguardano principalmente:

  • Alunni con disabilità o DSA: In questi casi, il cellulare può essere utilizzato come strumento compensativo, purché previsto nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).
  • Condizioni personali documentate: In presenza di particolari condizioni personali che richiedono l’utilizzo del cellulare, come ad esempio problemi di salute, è possibile richiedere una deroga. Tuttavia, questa deve essere supportata da una documentazione medica e inserita nel Piano Didattico Personalizzato (PDP).

Come ottenere una deroga?

Per ottenere una deroga, è necessario seguire una procedura precisa:

  1. Valutazione individuale: La scuola valuterà caso per caso le richieste di deroga, sulla base di una documentazione completa e dettagliata.
  2. Motivazione rigorosa: Le motivazioni devono essere oggettive e documentate, non basate su opinioni personali o richieste generiche.
  3. Revisione periodica: Le deroghe devono essere riviste periodicamente per verificare se sussistono ancora le condizioni che le hanno giustificate.

Cosa cambia nella didattica?

Il divieto dei cellulari in classe non significa rinunciare alla tecnologia. Anzi, la scuola è invitata a valorizzare l’utilizzo di altri dispositivi come computer e tablet, sotto la supervisione dei docenti. Inoltre, le scuole dovranno lavorare per educare gli studenti all’uso consapevole delle tecnologie digitali e a prevenire i rischi connessi all’uso eccessivo dei dispositivi mobili.

Le reazioni

La decisione del Ministero ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, ci sono coloro che accolgono con favore questa misura, ritenendola necessaria per garantire un ambiente di apprendimento sereno e concentrato. Dall’altro, ci sono coloro che esprimono preoccupazione per le possibili difficoltà che potrebbero incontrare gli studenti con bisogni speciali.


LEGGI ANCHE

sciopero avvocati

Il 4 marzo ci sarà uno sciopero degli avvocati penalisti

Il prossimo 4 marzo si terrà uno sciopero degli avvocati penalisti del foro di Milano. La decisione è stata presa dal Consiglio direttivo della Camera…

L’identità digitale SPID rischia di essere spenta definitivamente

Ci sono due date cerchiate in rosso sul calendario: il 20 febbraio e il 23 aprile. La prima corrisponde all’incontro tra Agid e i gestori…

equo compenso

Le PA non sono tenute a rispettare sempre l’equo compenso

Dopo aver fornito loro tutti i documenti legati alla causa da intraprendere, il Comune di Cernusco sul Naviglio (Mi) chiede a cinque avvocati i preventivi…

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto