L’Associazione Italiana dei Professionisti della Sicurezza Aziendale (AIPSA) lancia l’allarme: le aziende italiane necessitano sempre più di esperti in cybersecurity capaci di sfruttare l’intelligenza artificiale per prevenire attacchi informatici sempre più sofisticati. Il settore della sicurezza informatica sta cambiando volto, con un progressivo allontanamento dal tradizionale esperto in sicurezza IT a favore di specialisti capaci di integrare tecnologie avanzate nei sistemi di difesa aziendali.
A livello normativo, due sono i fronti attivi che le imprese devono affrontare. Dal 28 febbraio, tutte le aziende operanti in settori critici devono completare l’iscrizione alla piattaforma digitale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Inoltre, da ottobre è in vigore il decreto legislativo 138/2024, che recepisce la direttiva europea NIS2 sulla sicurezza dei sistemi informativi. “Il primo scoglio – commenta Alessandro Manfredini, presidente di AIPSA – è far capire all’imprenditore che la sicurezza cyber ha molto a che fare con la difesa della competitività e della capacità di restare sul mercato. Ma non basta tutelarsi da eventuali rischi e minacce: è necessario che anche clienti e fornitori rispettino standard di sicurezza adeguati”.
Un problema chiave resta la carenza di professionisti qualificati nel settore. La formazione diventa quindi un elemento cruciale, su cui AIPSA sta puntando con eventi e corsi di aggiornamento. Nuove figure professionali stanno emergendo, tra cui esperti in ingegneria della cybersecurity e specialisti nell’applicazione dell’AI alla sicurezza. Il settore richiede competenze sempre più multidisciplinari, capaci di adattarsi a un contesto in continua evoluzione.
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