Il Consiglio Nazionale Forense (CNF) ha chiarito che, in assenza di una specifica richiesta, non è obbligato a ridurre una sanzione disciplinare imposta dal Consiglio Distrettuale di Disciplina (CDD) durante un processo di appello. Questo principio è stato applicato nel caso di un ricorrente che aveva chiesto solo il proscioglimento senza domandare, nemmeno in via subordinata, la riduzione della sanzione.
Di conseguenza, il CNF ha confermato la sanzione del CDD, ritenendola congrua. La sentenza n. 129 dell’8 aprile 2024, presieduta da Napoli e con relatore Berti Arnoaldi Veli, ha stabilito che la riduzione della pena non può essere considerata se non espressamente richiesta dall’incolpato.
Sentenza integrale al link del sito del CNF: https://www.codicedeontologico-cnf.it/GM/2024-129.pdf
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Il Garante della Privacy apre 3 istruttorie per uso dei droni a Roma e a Bari
L’uso dei droni finisce sotto la lente del Garante della Privacy, preoccupato per il crescente numero di iniziative “che prevedono con troppa facilità l’utilizzo dei…
Udienze giustizia amministrativa in presenza: regole
Dal primo agosto, le udienze Tar e Consiglio di Stato si svolgeranno in presenza Lo scorso 20 luglio è stato sottoscritto il protocollo d’intesa sullo…
Avvocati: Cassa Forense apre le domande per contributi e sostegno
Cassa Forense ha dato il via alle domande per richiedere i contributi previsti da diversi bandi a sostegno della professione forense e delle famiglie numerose…