Redazione 17 Dicembre 2024

Rallentamenti nei sistemi telematici: impatti e aggiornamenti per il deposito telematico

A causa degli ultimi “patch day” (in realtà patch week), si stanno verificando disagi che coinvolgono tutti gli Uffici Giudiziari dei distretti di Corte di Appello su tutto il territorio nazionale. Questi problemi impattano anche il Portale dei Servizi Telematici, inclusi il Portale del Processo Penale Telematico e il Portale dei Giudici di Pace.

Come impatta questa anomalia?
Ieri, lunedì 16 dicembre, già nel tardo pomeriggio, gli avvocati che hanno effettuato un deposito hanno ricevuto correttamente la prima PEC di “accettazione”. Tuttavia, non hanno ricevuto la seconda PEC di “consegna”. Oggi, martedì 17, oltre a non ricevere la seconda PEC, è stata ricevuta la terza PEC con l’errore “utente non abilitato al processo civile telematico”.

Causa dell’anomalia
Il problema è legato al fatto che il sistema ministeriale non riesce ad interrogare al sistema “Reginde”, dove sono registrate le anagrafiche degli avvocati. Di conseguenza, il sistema non è in grado di verificare lo stato delle abilitazioni, causando l’errore nella ricezione delle PEC.

Implicazioni per il deposito telematico
Ricordiamo che, secondo la Legge Cartabia (Legge n. 134/2021), il deposito telematico è considerato perfezionato con la sola prima PEC, che attesta l’invio del documento al sistema giustizia. Le PEC successive (seconda e terza) sono informative e non influenzano la validità del deposito. Pertanto, anche in caso di problemi con la ricezione della seconda e terza PEC, il deposito resta valido.

Cosa fare?
In attesa che il problema venga risolto dal Ministero della Giustizia, si consiglia di monitorare gli aggiornamenti ufficiali sul sito https://servicematica.com/avvocati/interruzioni-pct/  e di contattare i seguenti uffici per ulteriori chiarimenti:

Inoltre, è fondamentale continuare a tenere traccia della prima PEC, che è quella che conferma il deposito.

Servicematica continua a monitorare attentamente la situazione. “Rimaniamo a disposizione -spiegano i tecnici SM- per ogni ulteriore chiarimento e per fornire supporto tecnico qualora fosse necessario”.


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