Redazione 6 Maggio 2025

Parodi (ANM) risponde all’Unione Camere Penali: “Basta accuse generiche, servono nomi e fatti”

ROMA, 6 maggio – “Apprendo di essere stato personalmente citato in un comunicato dell’Unione delle camere penali e mi sento in dovere di rispondere immediatamente, anche se so trattarsi di un’associazione che rappresenta meno del 5% degli avvocati italiani, alla quale porto un doveroso rispetto. Rispondo anche per non essere tra i primi ‘cattivi’ inseriti nel costituendo database delle doglianze, sotto la voce ‘distratto/poco educato’.

Il comunicato è singolare e stupefacente. Singolare in quanto insiste su una presunta superiorità etica della quale avrei parlato e che in realtà non compare in nessuna mia dichiarazione. Ed è singolare perché lascia intendere ai cittadini che noi non siamo sostanzialmente mai valutati, laddove ogni magistrato è sottoposto a sette differenti valutazioni durante tutta la sua attività professionale, oltre a quelle funzionali alla nomina per un incarico direttivo o semidirettivo. Sette valutazioni: mi domando quale altra categoria di lavoratori ne ha altrettante. Ricordiamolo: forse non tutti i cittadini lo sanno; gli avvocati, sì.

Sorprende, o forse no, inoltre l’ennesimo richiamo alla magistratura dipinta come casta, impegnata a difendere i propri privilegi, incapace o comunque restia a sottoporsi a valutazioni da parte di terzi e caratterizzata da una deriva correntizia dipinta come oscura e ‘priva di etica’. Etica che gli avvocati dell’Ucpi intendono generosamente conferire”. Così in una nota Cesare Parodi, presidente ANM.

“Si tratta – prosegue – di affermazioni, ancora una volta, totalmente generiche e qualunquistiche. ANM non ha mai negato che vi siano state criticità nel passato e che si debbano cercare comunque soluzioni ottimali, nell’interesse della giustizia, per migliorare il sistema delle valutazioni di professionalità e delle nomine per gli uffici direttivi e semidirettivi.  Resta il fatto che, al di là del noto episodio di cui ormai si parla da anni i cittadini dovrebbero sapere esattamente quali magistrati inadeguati e incapaci sono stati nominati solo per “logiche correntizie” dal Csm per incarichi direttivi e semi direttivi, come parrebbe desumersi dalle considerazioni dell’Ucpi. Chiediamo vengano fatti questi nomi: sono necessari. E allo stesso modo i cittadini hanno il diritto di sapere in quali casi magistrati hanno superato – in forza solo delle predette logiche – le valutazioni di professionalità, pur non essendo idonei a fronte di fatti specifici incompatibili con tale valutazione. Episodi che evidentemente non sono stati denunciati da coloro che avrebbero dovuto e potuto condividere queste conoscenze con colori che tali valutazioni dovevano esprimere. Anche su queste tutti hanno diritto di essere informati nel dettaglio e non di essere destinatari di fumose e inconsistenti generalizzazioni”.

“Quanto a me – conclude Parodi –  continuerò a battermi per fare in modo che le accuse che verranno rivolte ai magistrati siano specificamente e tempestivamente documentate, oltre che riferibili a soggetti individuati, in modo da consentire anche (mi verrebbe da dire: persino) ai magistrati quel diritto di difesa del quale giustamente gli avvocati si dichiarano costantemente paladini. Un diritto di difesa che sia in grado di contrastare accuse strumentali e ingiuste, magari rivolte proprio ai magistrati più coraggiosi, laboriosi ed efficaci e quindi, come tali, “scomodi”. Un diritto di difesa che soprattutto, consenta, ove le accuse si rivelino infondate o ingiuste, quelle legittime reazioni, in tutte le competenti sedi, che spettano a qualsiasi cittadino che si veda ingiustamente accusato di condotte tali da ledere la propria onorabilità.

Questo è il mio compito e questo credo sia il compito dell’Associazione, dal quale nulla certamente ci potrà distogliere. Forse non c’è effettivamente molto da ridere, ma certamente vi è molto, assolutamente molto, da fare”.

Leggi il comunicato di UCPI


LEGGI ANCHE

Comuni in allarme per i tagli: protesta bipartisan dei sindaci italiani

Anci attende ora la risposta del Parlamento, ma l’allarme è chiaro: se i tagli non verranno rivisti, l’impatto sui servizi pubblici potrebbe essere significativo e…

primo piano Santalucia

Le parole di Senaldi e la risposta di Santalucia: “Sintomo di un malessere della democrazia”

Il presidente di ANM Giuseppe Santalucia ha commentato le parole del direttore di Libero Senaldi (magistratura italiana come “uno dei cancri del Paese”), sottolineando la…

Congresso nazionale ADGI, le donne giuriste: “Avanti nel percorso per le pari opportunità”

Prevista la partecipazione di relatori di prestigio, tra cui Margherita Cassano, prima Presidente della Corte di Cassazione, e Maria Teresa Bellucci, Vice Ministro del Lavoro…

TORNA ALLE NOTIZIE

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto