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Esame avvocato 2023: ecco i criteri di valutazione della prova orale

Sul sito del Ministero della Giustizia è stato pubblicato l’avviso che delinea i criteri di valutazione della prova orale dell’esame di avvocato, come individuati dalla Commissione per l’esame di Avvocato.

Le tre fasi dell’esame

La prova orale si articola in tre distinte fasi che si svolgono in un unico contesto e che concorrono a un punteggio complessivo minimo di 105 necessario per l’abilitazione.

Prima fase: esame e discussione di una questione pratico-applicativa (sotto forma di soluzione di un caso) che attiene a diritto sostanziale e processuale. Il candidato sceglie la materia tra diritto civile, penale e amministrativo e comunica la sua scelta secondo le modalità stabilite dal decreto del Ministro della giustizia.

Seconda fase: discussione di brevi questioni volte a dimostrare le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato. Le materie, di cui una di diritto processuale, sono scelte dal candidato tra diritto civile, penale, amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale.

Terza fase: verifica della conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

I criteri di valutazione

I criteri di valutazione della prova orale ricalcano quelli normativamente previsti e includono:

  • chiarezza, logicità e rigore metodologico dell’esposizione;
  • capacità di risolvere concretamente specifici problemi giuridici;
  • padronanza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati;
  • abilità nel cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà;
  • dominio delle tecniche di persuasione e argomentazione.

A questi criteri si può aggiungere la capacità di sintesi dimostrata dal candidato.

Durata dell’esame

La durata complessiva dell’esame orale è stata ritenuta ragionevole ed equa entro i 90-100 minuti, comprensivi di:

  • 30 minuti per l’esame preliminare del quesito della prima fase;
  • 60-70 minuti totali per l’esposizione in tutte e tre le fasi.

Il tempo di 30 minuti per la prima fase decorre dal momento della fine della dettatura del quesito.

Articolo scritto da Rosa Colucci


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