E se il tampone scade durante l’orario di lavoro?

Come comportarsi se il valore del test del tampone scade durante l’orario di lavoro

Durante questo periodo di ancora piena pandemia ci si potrebbe porre la seguente domanda. Ovvero, cosa fare se il test di un tampone perde validità nel corso dell’orario di lavoro? Lo chiarisce il Governo nelle proprie FAQ del merito.

Scadenza del Green Pass per il lavoratore in sede: linee guida di comportamento

Come dicevamo, il Governo emana specifiche rispetto all’ipotesi che un green pass da tampone negativo scada durante la giornata lavorativa. In questo caso, il datore di lavoro non può allontanare il dipendente dal luogo lavorativo. Infatti, nel momento in cui il lavoratore effettua l’accesso in loco con la propria Certificazione Verde valida, è autorizzato a rimanere lì.

Dunque, soltanto a fine giornata avrà l’obbligo di recarsi nuovamente in un centro che abbia l’abilitazione a effettuare un nuovo test di verifica. Dunque, l’iter di controllo del datore ha valenza solo nel momento dell’accesso del professionista nella struttura o comunque nel luogo lavorativo. Di conseguenza, è solo in questo caso che il lavoratore potrà essere allontanato per ragioni di sicurezza e normativa vigente.

Al contrario, non si prevede alcun controllo nel corso delle ore lavorative. Infatti, il professionista deve avere la possibilità di esercitare liberamente la propria professione. Pertanto, se nel corso dell’orario lavorativo giungesse un controllo non si potrebbe applicare alcuna sanzione.

Questo discorso vale sia per il lavoratore con la certificazione verde scaduta magari da qualche ora, sia per il datore di lavoro. Sarà sufficiente che quest’ultimo ottemperi all’obbligo di verifica del certificato al momento di ingresso dei lavoratori.

Ovviamente, al termine del proprio orario di lavoro il lavoratore dovrà provvedere al rinnovo della certificazione. Altrimenti, non avrà più l’autorizzazione a rientrare a lavoro: ad ogni ingresso ha l’obbligo di esibire il green pass valido.

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