Redazione 9 Aprile 2025

Bruxelles lancia il “Continente dell’IA”: un piano d’azione per la leadership europea nell’intelligenza artificiale

Con un ambizioso piano d’azione presentato oggi, la Commissione europea punta a trasformare l’Europa in un leader globale nell’intelligenza artificiale. Come annunciato dalla presidente Ursula von der Leyen durante il vertice d’azione sull’IA tenutosi a Parigi nel febbraio 2025, l’iniziativa mira a sfruttare le solide basi industriali e il patrimonio scientifico europeo per guidare la prossima rivoluzione tecnologica.

La strategia, battezzata “Piano d’azione per il continente dell’IA”, si articola in cinque pilastri strategici e punta su infrastrutture, accesso ai dati, applicazioni industriali, competenze e semplificazione normativa. Il cuore pulsante del progetto sarà costituito da una rete di fabbriche di IA collegate ai supercomputer più potenti d’Europa: 13 sono già operative, mentre altre saranno costruite nei prossimi mesi.

Ma la vera svolta è rappresentata dalle Gigafabbriche di IA, centri di calcolo all’avanguardia dotati di circa 100.000 chip, quattro volte superiori agli standard attuali, pensati per addestrare modelli complessi di intelligenza artificiale su scala continentale. La Commissione ha pubblicato oggi un invito a manifestare interesse per costituire consorzi, mentre l’iniziativa InvestAI mobiliterà 20 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati per realizzarne almeno cinque.

Per garantire il successo del piano, la Commissione proporrà anche una nuova legge sullo sviluppo del cloud e dell’IA, con l’obiettivo di triplicare la capacità dei data center europei entro sette anni, puntando su sostenibilità e autonomia strategica.

Altro elemento cruciale sarà l’accesso ai dati: nasceranno laboratori di dati per aggregare e curare grandi volumi di dati di alta qualità provenienti da fonti pubbliche e private. Una strategia per l’Unione dei dati sarà lanciata nel 2025 per consolidare un vero mercato unico europeo del dato, al servizio dell’innovazione.

Se oggi solo il 13,5% delle imprese UE ha adottato l’IA, la Commissione intende colmare questo gap con la strategia “Applicare l’IA”, che nei prossimi mesi sosterrà l’introduzione di tecnologie intelligenti nei settori chiave dell’economia, sia pubblici che privati.

Un altro asse fondamentale del piano è il rafforzamento delle competenze e della formazione. Verrà creata un’Accademia europea per le competenze in materia di IA, mentre saranno attivati programmi di borse di studio, percorsi formativi e iniziative di attrazione dei migliori talenti europei e internazionali. Tra questi anche l’azione “MSCA Choose Europe” e percorsi agevolati di migrazione legale per lavoratori altamente qualificati nel settore tech.

La semplificazione normativa è il quinto pilastro: la legge sull’IA, in vigore dal 1° agosto 2024, sarà accompagnata da un Service Desk dedicato alle imprese per aiutarle a comprendere e applicare correttamente la nuova normativa.

A sostegno del piano, la Commissione ha avviato due consultazioni pubbliche (aperte fino al 4 giugno 2025) su cloud e applicazione dell’IA, e ne lancerà una terza a maggio sulla strategia dei dati. Sono inoltre previsti dialoghi con imprese e pubbliche amministrazioni per orientare l’attuazione concreta del piano nei settori produttivi.

Il nuovo piano si inserisce in un quadro più ampio di iniziative: dal pacchetto di misure per le PMI europee all’intelligenza artificiale affidabile (gennaio 2024), alla selezione dei primi consorzi per le fabbriche di IA (dicembre 2024 e marzo 2025), fino al lancio dell’iniziativa InvestAI con l’obiettivo di mobilitare fino a 200 miliardi di euro in tutto il continente.

L’Europa dell’IA ha tracciato la sua rotta. Ora tocca agli Stati membri, alle imprese e ai ricercatori trasformare questo piano in realtà.


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