Roma – La Corte di Cassazione, Sezione Penale III, si è espressa sul blocco anticipato dell’operatività di un conto corrente disposto dalla banca su sollecitazione della polizia giudiziaria, e sull’interesse dell’indagato a impugnare il sequestro, anche se non ancora formalmente eseguito.
La sentenza n. 31958 del 6 agosto 2024, con presidente Ramacci e relatore Zunica, stabilisce che il blocco del conto corrente – eseguito anticipatamente dall’istituto bancario, su richiesta della polizia giudiziaria riguardante i rapporti di credito riconducibili all’indagato – produce lo stesso effetto di un sequestro già formalmente attuato, limitando la disponibilità delle somme depositate.
La Corte ha ribadito che il sequestro preventivo di denaro su conti correnti si articola in due fasi: prima il blocco del conto e poi il trasferimento delle somme al Fondo Unico di Giustizia (FUG). Tuttavia, già con il blocco preventivo, l’indagato perde la disponibilità dei propri fondi, situazione che dà diritto all’interessato di impugnare il provvedimento, nonostante non sia ancora avvenuta la formale esecuzione del sequestro.
I giudici hanno inoltre chiarito che, nel momento in cui la banca, allertata dalla polizia, blocca l’operatività del conto, gli effetti sono equivalenti a quelli di un sequestro eseguito. Pertanto, l’indagato può legittimamente presentare istanza di riesame, poiché il blocco anticipato crea una situazione di indisponibilità dei beni, paragonabile a quella prodotta dal provvedimento giudiziario.
La Cassazione ha infine concluso che la mancata esecuzione formale del sequestro non può giustificare l’inammissibilità della richiesta di riesame, se il blocco del conto è già stato disposto dalla banca, con effetti pratici paragonabili alla confisca. Questa sentenza segna un importante chiarimento sui diritti degli indagati, soprattutto in casi dove il sequestro preventivo viene eseguito in via anticipata da istituti bancari.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Milano, i senza dimora intrappolati nella burocrazia, ecco come “Avvocato di strada” li aiuta
Migliaia di persone senza dimora vivono ai margini della società, intrappolate in un limbo burocratico dal quale non possono uscire. Hanno perso il lavoro, la…
Imposta di registro sugli atti giudiziari: il governo scrive nuove regole
In un decreto legislativo, attuativo della delega fiscale, all’esame del Consiglio dei Ministri di oggi 9 aprile importanti novità per la tassazione degli atti giudiziari.…
Com’è andato l’incontro tra i gestori SPID e Agid?
I gestori SPID fanno un’offerta di pace al governo, ovvero, propongono di mantenere in vigore le condizioni attuali del sistema fino a giugno 2023. A…