Redazione 28 Maggio 2025

Avvocati e social media: il “processo parallelo” tra diritto di difesa e doveri deontologici

Roma — Nell’epoca dei social e della giustizia spettacolo, il confine tra diritto di difesa e sovraesposizione mediatica si fa sempre più sottile. A rilanciare il tema è l’Osservatorio Deontologia dell’Unione Camere Penali Italiane, che, prendendo spunto dalle recenti cronache legate al caso Garlasco, ha diffuso una nota per ribadire principi e limiti della comunicazione dell’avvocato sui media e sulle piattaforme digitali.

«Il nostro codice deontologico — ricordano i penalisti — non vieta agli avvocati di intervenire nel dibattito pubblico per tutelare il proprio assistito, anche al di fuori del processo, purché nel rispetto dei doveri professionali e con esclusivo riferimento al diritto di difesa». La presenza sempre più massiccia di avvocati in tv, talk show e social network solleva tuttavia interrogativi sulla misura e l’opportunità di certe esposizioni.

Tra i punti richiamati dall’Osservatorio: il divieto di diffondere notizie coperte dal segreto investigativo, l’obbligo di riservatezza, equilibrio e rispetto verso le parti processuali, e il dovere di garantire comunicazioni sempre corrette, complete e tecnicamente accurate. Ma soprattutto — sottolinea la nota — «ogni intervento mediatico deve essere valutato in funzione dell’interesse esclusivo della difesa e mai per finalità autopromozionali o di visibilità personale».

Un monito che arriva in un momento di particolare attenzione mediatica attorno ai processi di cronaca e che, secondo l’UCPI, impone alla categoria di riflettere sull’etica della comunicazione e sulla tutela della dignità della professione forense anche al di fuori delle aule di giustizia.


LEGGI ANCHE

Lavoro autonomo: cambia il calcolo del reddito imponibile

Con il principio di onnicomprensività, attratti nel reddito indennità, integrazioni e sopravvenienze. Restano esclusi omaggi e interessi bancari.

Influencer, arriva il codice Ateco: riconoscimento ufficiale dal 2025

Con l’introduzione del codice Ateco, la Creator Economy fa un ulteriore passo verso una regolamentazione che la riconosca come componente sempre più rilevante dell’economia moderna.

capire se testo è stato scritto da AI

Come capire se un testo è stato scritto da un’Intelligenza Artificiale?

Nel corso degli ultimi anni, modelli di linguaggio di intelligenza artificiale quali ChatGPT, Bard e Claude hanno fatto dei grandissimi passi da gigante nell’elaborare testi…

TORNA ALLE NOTIZIE

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto