Roma – Interruzione Servizi PCT

Si segnala che, a causa di lavori di straordinaria manutenzione da parte dei tecnici ministeriali, potrebbero aversi rallentamenti nella consultazione. I sistemi distrettuali saranno resi nuovamente disponibili per le ore 13:00 di oggi 05/04/2018. Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service1, creando un nuovo fascicolo ed inserendo il numero di RG.

Anomalie servizi PCT

Si comunica che proseguono le anomalie impreviste al sistema ministeriale. Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service1, creando un nuovo fascicolo ed inserendo il numero di RG.

Interruzione dei servizi informatici del settore civile

Si comunica che, a causa di aggiornamenti evolutivi dei sistemi civili, essi saranno interrotti dalle ore 16:00 di venerdì 23/03/2018 alle ore 09:00 di lunedì 26/03/2018. Durante tale periodo di interruzione non sarà pertanto possibile consultare tutti gli uffici giudiziari compresi i Giudici di Pace. Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service 1, creando un nuovo fascicolo ed inserendo il numero di RG.

Anomalie servizi PCT

Si comunica che la consultazione dell’Archivio di merito è momentaneamente sospesa per modifiche evolutive in corso di installazione. Si darà comunicazione della ripresa dell’attività che comunque avverrà in tempi brevi.

Trentino – Interruzione Servizi PCT

Si comunica che, a causa di lavori di straordinaria manutenzione da parte dei tecnici ministeriali, i sistemi SICID e SIECIC non saranno disponibili dalle ore 17:00 di venerdì 09/03/2018 alle ore 10:00 di sabato 10/032018. Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service 1, creando un nuovo fascicolo ed inserendo il numero di RG.

Veneto – Interruzione Servizi PCT

Si comunica che, a causa di lavori di straordinaria manutenzione da parte dei tecnici ministeriali, i sistemi SICID e SIECIC non saranno disponibili dalle ore 17:00 di venerdì 09/03/2018 alle ore 10:00 di sabato 10/03/2018. Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service 1, creando un nuovo fascicolo ed inserendo il numero di RG

Lombardia – Interruzione Servizi PCT

Si comunica che, a causa di lavori di straordinaria manutenzione da parte dei tecnici ministeriali, i sistemi SICID e SIECIC non saranno disponibili dalle ore 17:00 di venerdì 09/03/2018 alle ore 8:00 di lunedì 12/03/2018.

Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service 1, creando un nuovo fascicolo ed inserendo il numero di RG.

Calabria – Interruzione Servizi PCT

Si comunica che, a causa di lavori di straordinaria manutenzione da parte dei tecnici ministeriali, i sistemi SICID e SIECIC non saranno disponibili dalle ore 17:00 di venerdì 09/03/2018 alle ore 8:00 di lunedì 12/03/2018.

Ricordiamo che sarà possibile depositare telematicamente con Service 1, creando un nuovo fascicolo ed inserendo il numero di RG.

Quando il Processo Telematico diventa cartaceo. Irregolarità e Sanabilità

Il Processo Amministrativo Telematico entrato in vigore pochi mesi fa si presentava come il primo processo completamente digitale ma, come abbiamo potuto vedere, in realtà l?uso della copia di cortesia cartacea è un elemento più che stabile.

Viene quindi da pensare che uscire dalla modalità telematica non rappresenti un problema per la validità delle procedure.

Il Consiglio di Stato con la pronuncia n. 1541 del 4 aprile 2017 ha dichiarato che il mancato rispetto della modalità telematica è da considerarsi come una semplice irregolarità, escludendo che si possano tirare in ballo le ipotesi di inesistenza, abnormità o nullità. Il principio di fondo applicato dal Consiglio è che il PATsia uno forma strumentale al conseguimento dell?obiettivo processuale e che proprio un eccessivo formalismo potrebbe trasformarlo da mezzo efficiente a ostacolo.

Molti giudici amministrativisti, d?altra parte, ritengono invece che queste concessioni potrebbero tramutarsi in una fuga dalla forma digitale (e quindi dalla natura stessa del PAT). Se il ricorso non è in forma e con sottoscrizione digitale e il deposito non è telematico, la loro irregolarità non può essere risolta semplicemente seguendo quanto previsto dall?art. 44, comma 3, c.p.a., e cioè che la costituzione dell?intimato comporta sempre e comunque la sanatoria dell?atto irregolare, e ciò vale anche per qualsiasi atto redatto in forma cartacea anziché digitale.

La questione rimane quindi aperta.

Differenze tra PCT e PAT

A un occhio non esperto, il PAT potrebbe sembrare solo la versione amministrativa della struttura informatica creata per il PCT. In realtà il Processo Amministrativo Telematico e il Processo Civile Telematico hanno certamente degli elementi in comune ma anche tante significative differenze.
Quali? Vediamone alcune.

L’ACCESSO
PCT e PAT non si basano su un’unica porta d’accesso condivisa ma, anzi, si appoggiano a due sistemi diversi: il Sistema Informatico della Giustizia Amministrativa (SIGA) per il PAT e il Portale dei Servizi Telematici (PST) per il PCT. Questa separazione si giustifica con le diverse procedure richieste dai due Processi Telematici, le quali richiedono strumenti, moduli e sistemi di sicurezza diversi.

LA PROCURA ALLE LITI
Nel caso in cui la procura sia su carta, PAT e PCT prevedono forme diverse di autentificazione. Il PAT richiede la cosiddetta asservazione che deve essere aggiunta, con firma digitale, alla copia per immagine della procura, oppure su documento informatico separato firmato digitalmente. Nel PCT invece l’asservazione non è obbligatoria e per confermare l’autenticità della procura è sufficiente apporre la firma digitale alla copia informatica.

LA FORMA CARTACEA DEGLI ATTI INTRODUTTIVI
Se nel PCT gli atti possono essere depositati in forma cartacea, nel PAT devono essere depositati telematicamente, come documenti informatici dotati di firma digitale. A dir la verità, anche nel PAT è previsto il deposito cartaceo (almeno fino al 1° gennaio 2018) ma è successivo e non sostitutivo del deposito telematico.

IL REDATTORE DI ATTI
Per svolgere le procedure del PCT è necessario avere un redattore atti, cosa invece non richiesta dal PAT. La necessità di un redattore atti si spiega con le diverse caratteristiche del deposito nel Processo Civile Telematico, che prevede l’invio, tramite mail PEC, di un atto criptato apribile solo dal Tribunale. È proprio il redattore atti a codificare e decodificare i documenti. Nel PAT invece si procede alla compilazione di moduli prestabiliti, forniti gratuitamente dal SIGA, e al loro successivo invio tramite semplice mail PEC, senza particolari sistemi di scurezza, non richiesti per questo tipo di processo telematico.

IL PERFEZIONAMENTO DEL DEPOSITO
La differenza tra PAT e PCT sta tutta nella mail PEC di riferimento. Nel PAT il deposito si considera perfezionato quando si riceve la prima PEC, quella di “Accettazione”; nel PCT bisogna invece attendere la seconda mail PEC, quella di “Consegna”.

LA FIRMA DIGITALE
Nel PAT esiste un unico formato di firma digitale accettabile ed è il PADES-BES. Nel PCT è invece possibile firmare anche il CADES.
Se il Processo Civile Telematico e il Processo Amministrativo Telematico ancora ti confondono, prova gratuitamente la nostra piattaforma Service1 qui.

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