La notizia della creazione del nuovo Tribunale della Pedemontana veneta, annunciata dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, rappresenta un importante sviluppo per il sistema giudiziario del Veneto e del Nordest italiano. La sede scelta, Bassano del Grappa, ospiterà un tribunale con competenza su 72 comuni distribuiti tra le province di Vicenza, Treviso e Belluno, servendo un territorio ad alta densità produttiva.
Ostellari ha definito questa iniziativa un “risultato storico” che punta a migliorare l’accesso alla giustizia in una zona caratterizzata da uno dei più alti PIL pro capite in Europa. La decisione risponde alle richieste avanzate da anni da categorie economiche e rappresentanti locali, nonostante l’opposizione di alcuni operatori del settore legale. La riapertura di questa sede giudiziaria si inserisce in un più ampio schema normativo del Governo, volto a rivalutare gli effetti della riforma del 2012 che aveva portato alla soppressione di numerosi tribunali.
Bassano del Grappa, già dotata di infrastrutture moderne, è considerata una scelta strategica non solo per le sue caratteristiche logistiche, ma anche per il completamento della Superstrada Pedemontana Veneta, che ha trasformato l’assetto viario della regione. Questo progetto mira a rafforzare la giustizia di prossimità e valorizzare ulteriormente il tessuto economico e sociale della Pedemontana.
Il dibattito sul tema rimane acceso, con posizioni divergenti tra chi sostiene il rafforzamento della presenza territoriale della giustizia e chi, invece, teme che la creazione di nuovi tribunali possa compromettere la razionalizzazione del sistema giudiziario. Il disegno di legge, atteso nei prossimi giorni, rappresenterà un ulteriore passo verso la concretizzazione di questa iniziativa.
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