Si stanno riscontrando forti rallentamenti nei sistemi civili, che interessano tutti gli Uffici Giudiziari dei distretti di Corte di Appello su tutto il territorio nazionale. Questi disagi coinvolgono anche il Portale dei Servizi Telematici, inclusi il Portale del Processo Penale Telematico e il Portale dei Giudici di Pace.
Nonostante queste difficoltà, i servizi di posta elettronica certificata (PEC) sono attivi, il che consente il deposito telematico nel settore civile da parte di avvocati, professionisti e altri soggetti abilitati esterni. Tuttavia, i messaggi relativi agli esiti dei controlli automatici potrebbero pervenire solo al riavvio dei sistemi, causando ritardi nella ricezione delle informazioni.
Servizi al momento indisponibili:
- Consultazione da parte dei soggetti abilitati esterni.
- Pagamenti telematici, incluso il pagamento del contributo di pubblicazione di un’inserzione sul Portale delle Vendite.
- Pubblicazione di nuove inserzioni sul Portale delle Vendite Pubbliche per le vendite giudiziarie.
- Accesso al Portale Deposito atti Penali per il deposito telematico di atti penali.
- Accesso al Portale di consultazione dei SIUS distrettuali per Avvocati.
- Consultazione degli avvisi degli atti penali depositati in cancelleria.
- Accesso ai sistemi dei distretti di Roma, Firenze, L’Aquila e Perugia.
- Sistemi della Corte Suprema di Cassazione, incluso Italgiure.
Sono in corso attività di analisi e risoluzione, con aggiornamenti previsti a breve. Si segnala inoltre che potrebbero verificarsi errori nella ricezione della terza PEC dopo l’invio dei depositi (ad esempio, errore E0401: Il Mittente del messaggio non è autorizzato al Processo Telematico).
Secondo le disposizioni della Riforma Cartabia (Legge n. 134/2021), il deposito telematico resta comunque valido con la sola prima PEC, che attesta l’invio del documento al sistema di giustizia. La seconda e terza PEC sono informative e non influenzano la validità del deposito. Pertanto, anche in caso di problemi con la ricezione della terza PEC, il deposito è considerato valido.
Consigli operativi:
In attesa della risoluzione del problema, si consiglia di monitorare gli aggiornamenti ufficiali da parte del Ministero della Giustizia e di contattare i seguenti uffici per ulteriori chiarimenti:
- Call Center Giustizia: 848 800 110
- PST Giustizia (Posta Telematica Sicura): info-pct@giustizia.it
Servicematica continua a monitorare attentamente la situazione. “Rimaniamo a disposizione -spiegano i tecnici SM- per ogni ulteriore chiarimento e per fornire supporto tecnico qualora fosse necessario”.
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