Riduzione dei costi e tempi più rapidi: il fascicolo digitale per ogni impresa
Grazie al nuovo fascicolo informatico, tutte le informazioni rilevanti sulla vita di un’impresa – dalla SCIA alle autorizzazioni, dalle sedi produttive agli atti tecnici – saranno digitalizzate e accessibili online. Cittadini, pubbliche amministrazioni e imprenditori potranno consultare questi dati, ottimizzando tempi e costi per i vari procedimenti. Lo strumento nasce con l’obiettivo di semplificare la gestione dei rapporti tra imprese e burocrazia, limitando duplicazioni e rendendo più snello il processo amministrativo.
Il decreto che lancia l’iniziativa
Il fascicolo informatico prende ufficialmente forma con il Decreto n. 159 del 17 settembre 2024 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 ottobre 2024. Questo decreto implementa l’articolo 4, comma 6, del D.lgs. 219/2016, dando il via libera alla creazione di un archivio digitale per ogni impresa iscritta nei registri della Camera di Commercio e nel Repertorio delle Notizie Economiche e Amministrative (REA). L’archivio è consultabile anche dagli sportelli unici delle attività produttive (Suap), facilitando la comunicazione e il trasferimento dei dati tra vari enti pubblici.
Come funziona il fascicolo informatico
Ogni fascicolo contiene documenti chiave come iscrizioni, permessi e relazioni tecniche, organizzati per rendere rapida e sicura la consultazione. Il codice fiscale dell’impresa consente di recuperare in pochi passaggi il documento richiesto, completo di numero di protocollo e causale.
Tra le novità principali c’è la possibilità di richiedere una “visura di lavoro” per monitorare le pratiche amministrative in corso o inoltrare documentazione in tempo reale alla Camera di Commercio. Questo strumento permette di verificare in modo immediato lo stato di iscrizione di un’impresa, i permessi, e le SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), dando la possibilità alle imprese di risparmiare sui costi di gestione documentale e accedere rapidamente alle informazioni ufficiali.
Il principio “once only”
Un elemento centrale di questa innovazione è il principio europeo “once only”: le amministrazioni, una volta ricevute determinate informazioni da cittadini e aziende, non dovranno più richiederle, poiché saranno già memorizzate e accessibili da altri enti pubblici autorizzati. L’obiettivo è semplificare i rapporti tra amministrazione e utenti, evitando duplicazioni e accelerando i processi.
La piattaforma digitale nazionale dei dati
La realizzazione del principio “once only” è supportata dalla Piattaforma Digitale Nazionale Dati, un progetto previsto dal PNRR e gestito dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio. Questa piattaforma permette lo scambio di informazioni tra le varie banche dati pubbliche, rendendo interoperabili i sistemi informativi della PA. Entro il 2025, un decreto ministeriale stabilirà le specifiche tecniche per garantire il funzionamento del fascicolo informatico, affinché risponda a esigenze di efficienza e trasparenza.
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