31 Gennaio 2023

Rimandato il debutto dell’Avvocato Robot

La startup americana DoNotPay avrebbe deciso di annullare la sentenza, programmata per il 22 febbraio. I procuratori dello Stato della California, infatti, si sarebbero opposti all’ingresso dell’IA tramite minacce all’azienda.

Lo racconta il fondatore e il CEO Joshua Browder, che a quanto pare rischierebbe fino a sei mesi di carcere. L’idea di un’intelligenza artificiale esperta di legge è proprio sua. Dopo essersi ritrovato con troppe multe che non riusciva a pagare, Browder sarebbe diventato un esperto in scorciatoie per evitare di pagare tali multe.

Leggi anche: Regno Unito: Intelligenza Artificiale al posto dell’Avvocato

L’uomo è convinto che il robot sia molto utile per risolvere faccende legali. Ha sottolineato, infatti, come la tecnologia Generative Pre-trained Transformer, GPT, sia qualcosa che non ha precedenti per questa tipologia di applicazioni.

Dichiarava alla stampa: «Faremo la storia. DoNotPay AI sussurrerà all’orecchio di qualcuno esattamente cosa dire. Pubblicheremo i risultati e condivideremo di più dopo che accadrà».

Tuttavia, le cose non sono proprio andate così. Spiega Browder: «La minaccia penale è stata sufficiente per rinunciare», anche se le avvisaglie c’erano già quando l’app è stata lanciata.

Per l’uomo, il fine ultimo dell’app è la democratizzazione della rappresentanza legale, rendendola gratis per le persone che non se la possono permettere, eliminando completamente, in alcuni casi, la necessità di ricorrere ad una consulenza legale.

Quando Browder ha annunciato l’arrivo dell’app su Twitter, si è subito reso conto che in molti erano contro il progetto. In molti tribunali, inoltre, la tecnologia è considerata illegale. Alcuni stati infatti richiedono che ogni parte acconsenta ad essere registrata: questo basta ad escludere al possibilità che un’AI entra in aula al posto dell’avvocato.

LEGGI ANCHE:


È possibile ridurre le emissioni di CO2 del proprio pc?

Caso Cospito: Nordio non ha intenzione di revocare il 41-bis

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto