9 Dicembre 2020

Avvocato in difficoltà: il sostegno economico di Cassa Forense non è per tutti

Avvocato in difficoltà: il sostegno economico di Cassa Forense non è per tutti

A differenza di ciò che si potrebbe pensare, il sostegno economico previsto da Cassa Forense non è una misura garantita a qualsiasi avvocato in difficoltà.

IL CASO

Un avvocato in difficoltà ricorre in Cassazione dopo che Cassa Forense gli nega il sostegno economico.

I motivi del ricorso da lui presentati sono:

  1. l’aiuto gli è stato negato perché ha superato di poco la soglia di reddito stabilita come parametro in uno solo dei due anni indicati nel regolamento per il trattamento assistenziale.
    Secondo l’avvocato, il regolamento non è stato interpretato in maniera corretta, non considerando la natura solidaristica delle disposizioni in esso contenute.
  2. Cassa Forense non avrebbe verificato se la sua richiesta fosse o meno giustificata, dando rilievo eccessivo alla soglia di reddito e, quindi, interpretando in maniera troppo rigida il regolamento.
  3. Sarebbe stato violato l’art. 132 n.4 c.p.c. poiché la sua domanda  di sostegno economico sarebbe stata rigettata senza considerare “le ragioni in fatto e in diritto presentate”.

SOSTEGNO ECONOMICO PER L’AVVOCATO IN DIFFICOLTÀ: LA LIBERTÀ DI CASSA FORENSE

La Corte di Cassazione rigetta il ricorso e con l’ordinanza n. 27541/2020 spiega che Cassa Forense ha piena autonomia regolamentare e può «dettare disposizioni anche in deroga a di disposizioni di legge precedenti». Pertanto, è libera di decidere come e quando erogare il sostegno economico e il reddito lordo dell’avvocato in difficoltà è il parametro di riferimento.

Per quanto riguarda i motivi presentati, la Cassazione ritiene inammissibili quelli legati alla cattiva interpretazione del regolamento,  poiché «la normativa ha valore negoziale per cui è sindacabile in sede di legittimità solo se vengono violati i canoni ermeneutici dei contratti ai sensi dell’art 1362 c.c e seguenti».

L’ultimo motivo appare poi totalmente infondato poiché non vi sono evidenze di una tale violazione. Il vizio di cui all’art.132 ricorre «solo nel caso in cui la motivazione sia totalmente mancante o meramente apparente», cosa che non può dirsi del caso di specie, anche alla luce degli altri motivi presentati.

Hai bisogno di computer e di strumenti informatici che ti permettano di svolgere la tua professione anche da casa? Scopri i nostri prodotti.

——–

LEGGI ANCHE:

Validità della procura alle liti rilasciata per il giudizio di cognizione

Riforma dell’equo compenso, ecco le novità


LEGGI ANCHE

due persone sedute alla scrivania

DDL governativo sulla separazione delle carriere: la nota UCPI

Una prima dichiarazione del Presidente Petrelli sul DDL governativo sulla separazione delle carriere dei magistrati: “Il testo governativo ad una prima lettura appare conforme alle…

Frodi finanziarie online, Consob e Google insieme: nuova collaborazione per tutelare i risparmiatori

Da ora, solo gli inserzionisti accreditati presso autorità come Consob, Banca d'Italia e Ivass potranno promuovere servizi finanziari, grazie a rigorosi sistemi di verifica.

Maxi-sanzione a LinkedIn: 310 milioni di euro per violazioni del GDPR

Un passo significativo nell’enforcement del GDPR contro le big tech, riaffermando la centralità della protezione dei dati personali in Europa.

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto