In caso di reati legati a violenza domestica o di genere, la vittima ha diritto ad essere coinvolta in ogni fase rilevante del procedimento, anche quando l’indagato chiede di alleggerire le misure cautelari personali che lo riguardano. A ribadirlo è la Corte di Cassazione penale, che con la sentenza n. 18979/2025 ha annullato un provvedimento del Gip perché non era stata data corretta comunicazione alla persona offesa dell’istanza di revisione presentata dall’imputato.
La vicenda riguardava un uomo sottoposto agli arresti domiciliari per atti persecutori che aveva chiesto il passaggio a misure meno restrittive: obbligo di dimora e divieto di avvicinamento. Tuttavia, l’avviso della richiesta era stato inviato al precedente difensore della vittima, nonostante la Procura fosse già stata informata della nomina di un nuovo avvocato.
La vittima va sempre tutelata
Secondo i giudici di legittimità, si tratta di una violazione grave, che non può essere sanata neppure se il vecchio difensore dichiara di aver comunque informato la propria assistita. La mancata notifica alla persona offesa, tramite il suo legale correttamente nominato, comporta infatti la nullità dell’atto di modifica delle misure cautelari.
Una decisione che si inserisce nel solco delle più recenti riforme e di una sensibilità istituzionale crescente verso la tutela effettiva delle vittime di violenza, soprattutto in contesti familiari o relazionali, dove spesso i rapporti di forza sono squilibrati.
Parte offesa partecipe sin dalle fasi preliminari
La Cassazione richiama così la centralità della persona offesa anche prima dell’apertura formale del processo, ritenendo indispensabile garantirle un ruolo attivo e informato, specie sulle decisioni che incidono sulla libertà dell’indagato e, di conseguenza, sulla sicurezza della vittima.
Il provvedimento annullato, precisano i giudici, viola le disposizioni di legge che impongono la notifica dell’istanza di modifica al difensore della parte offesa, a prescindere dal domicilio eletto dalla vittima o da eventuali comunicazioni ufficiose.
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