Redazione 20 Dicembre 2024

Ufficio per il Processo, tra stabilizzazione e sfide future

Il dibattito sulla stabilizzazione degli addetti all’Ufficio per il Processo (Upp) si riaccende. L’Associazione Nazionale Magistrati (Anm) ha espresso preoccupazione per la precarietà degli addetti, ma il Ministero della Giustizia ha ribadito che l’Upp, nato con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), è un progetto straordinario e temporaneo.

Obiettivi e stabilizzazioni

L’Upp, istituito nel 2021, mira a rafforzare l’efficienza del sistema giudiziario. Attualmente conta 9.089 addetti e 3.296 unità tecnico-amministrative. Il Ministero prevede di stabilizzare 6.000 lavoratori a partire da luglio 2026, selezionandoli tramite una graduatoria basata su criteri meritocratici. Tuttavia, chiarisce che la stabilizzazione dell’intero contingente non è economicamente sostenibile, in linea con la natura temporanea del progetto.

Criticità e risposte del Ministero

Il percorso non è stato privo di ostacoli: dimissioni e carenze di personale in alcune aree hanno messo in difficoltà il progetto. Il Ministero ha reagito con scorrimenti delle graduatorie e incentivi economici, riuscendo a contenere la scopertura del personale sotto il 9%. Per il futuro, è previsto un investimento annuo di 136 milioni di euro a partire dal 2027 per mantenere almeno 6.000 addetti tra Aupp e altre categorie professionali.

Ruolo e prospettive future

Il Ministero chiarisce che gli addetti all’Upp resteranno dipendenti amministrativi con funzioni di supporto alla giurisdizione, evitando sovrapposizioni con altre figure professionali. Sono in corso sperimentazioni per definire meglio i confini operativi del loro ruolo.

Il monitoraggio continuo, la digitalizzazione dei processi e la formazione continua sono i pilastri su cui si basa il futuro dell’Upp. Possibile anche un’estensione del modello ad altri uffici giudiziari, ma solo se saranno garantite le risorse necessarie. Il Ministero insiste: «La stabilizzazione totale non è sostenibile, ma il nostro obiettivo è garantire trasparenza e merito».


LEGGI ANCHE

supercomputer

AIGA, presentate le istanze sulle “reti di impresa”

Si è concluso nella splendida cornice offerta dal Castello di Udine, il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati che ha registrato la presenza di…

A Catania un avvocato bloccato dagli incendi: il Giudice rigetta l’istanza

Il 25 luglio 2023 Catania è stata colpita dallo stato di emergenza, a causa degli innumerevoli incendi che si stanno verificando sul territorio. «Massima solidarietà…

folla con megafono

Sciopero dei giudici messicani contro la riforma giudiziaria di Obrador

Il piano di riforma prevede elezioni scaglionate per i giudici, con metà eletti con voto popolare nel 2025 e l'altra metà nel 2027.

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto