1 Aprile 2025 - Avvocatura

Separazione delle carriere, Del Noce (UNCC): “Un dibattito sterile mentre la giustizia crolla”

Il presidente dell’Unione Nazionale Camere Civili, Alberto Del Noce, interviene sulla riforma: “Si combatte una battaglia ideologica sul nulla, mentre il sistema è al collasso. Avvocati e magistrati dovrebbero essere uniti per migliorare il servizio ai cittadini”

Mentre il dibattito sulla separazione delle carriere tra magistrati requirenti e giudicanti continua ad accendere gli animi, il presidente dell’Unione Nazionale Camere Civili, Alberto Del Noce, invita a spostare l’attenzione sulle reali criticità del sistema giudiziario italiano.

“Si sta combattendo una battaglia ideologica sul nulla”, afferma Del Noce, sottolineando come la separazione tra giudici e pubblici ministeri sia già una realtà consolidata e che la discussione su questo tema vada avanti dal 1988. “Invece di alzare barricate tra avvocati e magistrati, dovremmo unirci per un obiettivo comune: migliorare la giustizia, che non è né degli avvocati né dei magistrati, ma dei cittadini”.

Un sistema al collasso

Secondo Del Noce, mentre il confronto si concentra su questa riforma, si sta perdendo di vista la vera emergenza: il collasso del sistema giudiziario. “I giudici di pace sono allo stremo, la giustizia cosiddetta ‘bagatellare’ – che in realtà riguarda milioni di cittadini – è in grave difficoltà. Basti pensare che le cause di valore tra i 25 e i 30 mila euro sono state trasferite a giurisdizioni già sovraccariche. Di cosa stiamo parlando, allora?”

Il rischio per l’indipendenza della magistratura

Il presidente dell’UNCC si dice poi sorpreso dall’impostazione del dibattito sulla riforma della separazione delle carriere in ambito penale: “Si alimentano paure e si ipotizzano rischi, ma da civilista io mi attengo ai documenti. E leggendo il disegno di legge approvato dal Senato, non trovo nulla che metta in pericolo l’indipendenza della magistratura”.

Tuttavia, Del Noce non ha dubbi: se un domani l’autonomia dei magistrati dovesse essere realmente minacciata, gli avvocati sarebbero i primi a schierarsi al loro fianco per difenderla.

“Ma oggi, esattamente, di cosa stiamo discutendo?”, conclude.


LEGGI ANCHE

esame di abilitazione forense - Servicematica

Esame di abilitazione forense in versione emergenziale?

Con la proroga dello stato di emergenza, come si svolgerà l’esame di abilitazione forense nel 2021? Vinicio Nardo, presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano, ha…

crisi praticantato avvocati

Elezioni COA: stretta sulla rielezione, apertura sulle preferenze di genere

Due importanti decisioni delle Sezioni Unite della Cassazione chiariscono le regole per le elezioni dei Consigli degli Ordini Forensi (COA) e dei Consigli Distrettuali di…

Post, selfie e “stories” che costano il posto: quando i social mettono a rischio il lavoro

Video ironici, critiche online e foto fuori luogo: per i giudici la reputazione dell’azienda prevale. Anche le condotte extralavorative possono giustificare il licenziamento se compromettono…

TORNA ALLE NOTIZIE

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto