10 Luglio 2023

talk to the future week milano

Ordine degli Avvocati di Milano: cinque giornate per parlare di intelligenza artificiale e diritti

Cinque giorni a Milano per parlare di Intelligenza Artificiale e di Diritti.

Dal 10 al 14 luglio si terranno incontri e dibattiti circa il futuro dell’avvocatura e del sistema giustizia in generale, partendo da un tema attuale, ovvero l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

L’iniziativa si chiama Talk to the future week, ed è stata organizzata dall’Ordine degli Avvocati di Milano, con il patrocinio del Ministero della Giustizia, CNF, OCF e Corecom Lombardia.

Dieci gli approfondimenti sul futuro della professione forense. Gli eventi spazieranno dall’intelligenza artificiale in ambito legale alla tutela dei diritti di tutti i cittadini. Nello specifico, saranno presenti giuristi ed esperti di tecnologie, che parleranno del rapporto tra le intelligenze artificiali e le decisioni umane, del volto umano della tecnologia, di etica dell’IA e del suo ruolo nel superare le diseguaglianze.

Un’occasione anche per conoscere tutte le novità in materia di PCT e di PPT. Interessanti anche i dibattiti sul primo Tribunale nativo digitale e sul Tribunale unificato dei Brevetti. Presenti più di sessanta relatori, tra cui esponenti di istituzioni nazionali, accademici, avvocati e professionisti del settore dell’IA applicata al mondo della giustizia e della società.

Leggi anche: Nasce Simpliciter.ai, una versione di ChatGPT per Avvocati

Commenta Antonino La Lumia, presidente del Coa di Milano: «Talk to the future week vuole segnare un nuovo passo, tracciando un sentiero che risponda alla vocazione della nostra città come apripista per l’innovazione. La nostra iniziativa diventerà un appuntamento annuale dell’Ordine degli avvocati di Milano. Pensiamo sia necessario diffondere la cultura dell’innovazione, perché le nuove opportunità tecnologiche non siano un privilegio di alcuni, ma un patrimonio di tutti. Con il futuro non dobbiamo arrivare alla resa dei conti, ma dialogare. Dunque al futuro, che è già oggi, diciamo: parliamone».

Il presidente del Cnf Francesco Greco ha sottolineato l’approccio dell’avvocatura rispetto ai cambiamenti in atto. «E’ già in corso da tempo un confronto tra tutte le componenti dell’avvocatura sulla modernizzazione della professione sulle attuali e future esigenze quotidiane degli avvocati italiani».

«Parlando del futuro prossimo non si possono sottovalutare le novità offerte dai sistemi sempre più avanzati nel campo dell’intelligenza artificiale. Una sfida sicuramente complessa, ma che già oggi, con l’approvazione da parte dell’Europa dell’AI Act, che regolerà l’intelligenza artificiale nel rispetto dei diritti individuali, dobbiamo imparare a gestire dedicando anche risorse ed energie».

Leggi anche: Intelligenza Artificiale: cosa rischiano gli Avvocati?

Si dice ottimista anche Mario Scialla, coordinatore di Ocf. «Sono convinto che la politica forense debba saper guardare e diffonderne la cultura. Superare le diffidenze, approfondire i temi, coinvolgere tutte le colleghe e i colleghi: questo credo sia il nostro compito ed è ciò che faremo. L’iniziativa dell’Ordine di Milano, che abbiamo accettato con convinzione di patrocinare, va proprio in questa direzione».

Marianna Sala, presidente Corecom Lombardia, pensa che Talk to the future week possa consentire agli addetti ai lavori di contestualizzare meglio l’applicazione dell’IA soprattutto nella quotidianità. «Di intelligenza artificiale si parla tanto, ma spesso manca un quadro esaustivo sul fenomeno. Tutti facciamo uso di sistemi di IA».

«Basti pensare», prosegue, «agli strumenti vocali dei nostri smartphone o dei sistemi di sicurezza. Ecco perché è importante che le istituzioni siano a fianco dei cittadini in questa delicata fase dell’evoluzione tecnologica, affinché si presti attenzione ai vantaggi ma anche ai rischi che possono presentarsi, come quello della disinformazione».


LEGGI ANCHE:

Arriva la certificazione per le aziende family-friendly: un modo per combattere la crisi demografica

Caso Delmastro: per il Ministero della Giustizia l’imputazione coatta è da riformare

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto